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ik3umt

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Inserito il - 25/09/2023 : 09:12:38

Qual'e' la prassi piu' efficace per controllare lo stato di una batteria al piombo (12v) ?
Direi applicare un carico e controllare il tempo di scarica.
Ma dato il suo valore in Ampere/ora , un carico che faccia assorbire quanti ampere ?
E a che tensione considero la batteria scarica ?
Grazie.

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iz3nwt

oltre 500 messaggi sul Forum

Inserito il - 25/09/2023 : 14:56:09
Per le batterie ad elettrolita liquido la tensione di scarica è a 1,75 V per cella quindi 10,5V. Da ricordare 13,8 tensione di mantenimento, 14,1 tensione di ebollizione e 14,7 tensione massima di carica. 12,6 tensione nominale a vuoto. Normalmente le batterie di quel tipo vanno scaricate a 0,1C (un decimo della capacità per dieci ore in teoria). Attenzione che talune batterie non accettano scariche oltre il 50% (ed io mi sono chiesto sempre allora perché dichiarino capacità doppie di quella utile) parliamo soprattutto di batterie senza manutenzione a ricombinazione dell’elettrolita. Un buon esame sarebbe la misura della densità dell’elettrolita, con l’apposito densimetro si misura il peso specifico che dovrebbe essere 1,30Kg/l a 25 gradi per una batteria carica. Ovviamente impossibile per quelle sigillate. A volte e specialmente per le batterie di avviamento si misura con speciali amperometri la capacità di spunto. 73 Tiziano


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ik3umt

oltre 5000 messaggi sul Forum

Inserito il - 25/09/2023 : 18:44:28

Ciao Tiziano, quindi se ho ben capito, una classica sigillata da 7,2Ah la carico regolarmente, poi applico una resistenza da una quindicina di ohm con opportuno wattaggio e controllo in che tempo mi scende a 10,5V , idealmente in 10 ore ma se gia' si scarica dopo mezz'ora la butto...

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I4YFC

oltre 2000 messaggi sul Forum

Inserito il - 25/09/2023 : 19:36:26

Confermo in toto i numeri che ha elencato Tiziano.

Aggiungo solo una delle prove che a suo tempo mi fu suggerita da un amico che ha una piccola fabbrica di accumulatori al piombo e che consiste nel caricare bene la batteria a 14V per un tempo sufficiente ad azzerare la corrente di carica, dopo di che lasciarla riposare per alcune ore ed infine, potendo, sottoporla a una scarica a corrente costante pari a circa un decimo della supposta capacità e fermare la scarica quando la batteria scende sotto i 10,8V.
Il numero di ore dà un'idea della capacità residua.
Ovviamente, non disponendo di un carico che permetta una corrente costante il risultato sarà leggermente diverso.

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iz3nwt

oltre 500 messaggi sul Forum

Inserito il - 25/09/2023 : 19:44:27
Ciao Federico! Sì le piccole ermetiche magari non tirarle al minimo… diciamo arriva a 11V scaricando circa 700mA. Anche nella carica limita la corrente a 700 mA (anche 1A non cambia molto), a 13,8 puoi lasciarla sempre ma non lasciarle sopra i 14 se non per breve tempo a fine carica. io usavo delle lampadine da auto, ma ora uso un caricatore che scarica e “conta” la capacità… Ma per capire se buona non servono cose strane, spesso hanno tensione buona a vuoto ma si “siedono” subito sotto carico… Altra cosa, mai lasciarle scariche, si solfatano le piastre e si rovinano in modo irreversibile. Ormai il piombo è tecnologia obsoleta… ricordo le istruzioni ENPI per grandi batterie stazionarie… io in baita ho batterie al piombo che quest’anno fanno 20 anni di servizio, e siccome spesso le temperature sono sotto lo zero non passerò alle litio. Ma spero tirino ancora qualche anno, avendole dimensionate per illuminazione a incandescenza col passaggio ai led mi vanno ancora bene. 73 Tiziano


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