FORUM RADIOAMATORIALE - EFHW chi mi istruisce?
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 EFHW chi mi istruisce?
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iz6gvc

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Inserito il - 23/09/2016 : 12:42:37  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Buongiorno a tutti,
sto comentandomi nella realizzazione di questa antenna, prevalentemente monobanda.
Molti la scambiano per una Random o altro tipo di antenna alimentata ad un estremo ma non accordata.

Mi trovo ancora alla costruzione del trasformatore;
ho assemblato il tutto in considerazione di un uso didattico senza dimensionarlo per questa o quella potenza;
il tutto con un T200-2, un variabile di recupero, del filo recuperato da doppino telefonico, alcune resistenze.

Ho avvolto 21 spire sul toroide e i 2 capi in uscita li ho saldati sui terminali opposti del variabile.
Dalla parte opposta dei terminali del avvolgimento sul toroide ho avvolto 3 spire e i capi li ho attaccati sul centrale e massa di un SO-239.
Ai capi opposti del variabile ho messo un serie di resistenze con resistenza totale di circa 52Ohm.

Non riesco ad avvicinarmi a valori di risonanza su nessuna frequenza nemmeno agendo sul variabile.

Potete darmi una mano a capire se quello fatto fin ora è sbagliato totalmente o in parte?

Grazie, Camillo






 Firma di iz6gvc 
73s, iz6gvc Camillo!
Loc. jn72ea
http://www.cittadelmiele.it - -http://www.unmosaicopertornareccio.it/ -

 Regione Abruzzo  ~ Prov.: Chieti  ~  Messaggi: 6182  ~  Membro dal: 08/01/2006  ~  Ultima visita: 30/12/2021

IV3HHQ

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Inserito il - 23/09/2016 : 13:02:57  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3HHQ Invia a IV3HHQ un Messaggio Privato
ai capi del variabile va messa una resistenza 49 volte 50 ohm visto che i rapporto spire e' 7
Ciao
Mauro






  Firma di IV3HHQ 
.

 Regione Friuli-Venezia Giulia  ~ Prov.: Trieste  ~ Città: Trieste  ~  Messaggi: 569  ~  Membro dal: 24/03/2011  ~  Ultima visita: 04/12/2023 Torna all'inizio della Pagina

I2xjw

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Inserito il - 23/09/2016 : 13:39:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I2xjw Invia a I2xjw un Messaggio Privato
Ciao Camillo, cerca l'articolo di AA5TB è uno dei più esaurienti sulla EFHW ( non è una random assolutamente ).
L'articolo è in inglese se non hai problemi OK diversamente Ti posso passare la mia traduzione senza responsabilità di strafalcioni Hi.

Claudio






  Firma di I2xjw 
Se sai scrivi, se non sai lascia perdere.

 Regione Lombardia  ~ Prov.: Varese  ~ Città: Samarate  ~  Messaggi: 468  ~  Membro dal: 28/09/2007  ~  Ultima visita: 07/06/2024 Torna all'inizio della Pagina

iz6gvc

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Inserito il - 23/09/2016 : 14:03:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Grazie per le rapide risposte,

@ Mauro iw3rim:
quindi dovrei mettere una resistenza compresa tra 2500 e 3000Ohm in serie ai capi del condensatore?
Come si calcola e in base a cosa si calcola la resistenza?
Che disipazione ci vuole per diciamo 100W?


@ Claudio i2xjw:
Il sito l'ho visto è uno dei più dettagliati, forse troppo, però si va su altre varianti e forse li mi son perso...









  Firma di iz6gvc 
73s, iz6gvc Camillo!
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ik1zyw

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Inserito il - 23/09/2016 : 15:23:56  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik1zyw Invia a ik1zyw un Messaggio Privato
iz6gvc ha scritto:


quindi dovrei mettere una resistenza compresa tra 2500 e 3000Ohm in serie ai capi del condensatore?
Come si calcola e in base a cosa si calcola la resistenza?
Che disipazione ci vuole per diciamo 100W?


Ciao.
Secondo me GVC ti manca qualche pezzo di informazione sulla EFHW. E' sì tendenzialmente monobanda ed ai morsetti presenta una impedenza alta (2-3000 ohm a seconda di come la stendi).

Per verificare che il tuo accordatore funziona, e che riesce ad accordare nella banda per cui taglierai un filo lungo mezz'onda, sostituisci l'antenna con una resistenza di 2000/2500/3000 ohm (prova con una 2200 e poi una 2700 ohm). Provi se lato apparato hai un ROS basso e poi puoi togliere la resistenza e collegare il radiatore vero e proprio.

L'importante è che tu abbia "spazio" sul condensatore per compensare la diversa impedenza che troverai nelle varie installazioni (se operi in portatile).

L'accordatore che hai fatto funziona ugualmente con 10 mW e con 100 W: per le prove di "laboratorio" 5 W bastano ed avanzano: metti una resistenza (o un malloppo di resistenze la cui somma delle potenze sia...) da 5W. Se lavori in 20 metri va ancora bene una resistenza qualsiasi, non impazzire a trovare quelle anti-induttive.

Nota: non sono sicuro che quel condensatore variabile regga 100W. E soprattutto io non lo manipolerei mentre trasmetto a potenza piena.

73,
Paolo ZYW






  Firma di ik1zyw 
GQRP #12058 + I QRP #476

 Regione Piemonte  ~ Prov.: Torino  ~ Città: Torino  ~  Messaggi: 698  ~  Membro dal: 08/04/2005  ~  Ultima visita: 03/11/2024 Torna all'inizio della Pagina

iz6gvc

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Inserito il - 23/09/2016 : 15:43:21  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Ciao Paolo,
ok metto una resistenza a prova da 2K a 3,5K...

Per i test ho un AA-30.

Il condensatore è di prova, quello che trovi spesso nella scatola sotto il banco...


Grazie vi agiorno...

Camillo






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73s, iz6gvc Camillo!
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iz6gvc

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Inserito il - 23/09/2016 : 16:31:04  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Ciao a tutti,

dopo qualche saldatura e resistenza son tornato con buone notizie.

Ho tolto quelle resistenze in serie a mo di ponticello e le ho sostituite con una da3KOhm e il risultato ve lo posto in foto:

20M



30M



Credo che come prova da banco sia buona, che ne dite?

Non sono riuscito a scendere sotto i 30m purtroppo ed era la cosa che mi interessava di più, avere una filare per 30-40 e 80m.
Che sia colpa del condensatore?

Camillo






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iz6gvc

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Inserito il - 23/09/2016 : 17:02:35  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Oltre a commentare quanto sopra e mi farebbe davvero piacere, avete dei consigli per poter arricare a scendere sotto i 30m?

Tipo numero di spire sul toroide e sull'accoppiamento, capacità del condensatore, isolamento dello stesso...

Ho visto in rete che alcuni utilizzano spezzoni di coassiale come condensatore, che ne pensate?

Grazie






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73s, iz6gvc Camillo!
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IK2DED

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Inserito il - 23/09/2016 : 19:06:06  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK2DED Invia a IK2DED un Messaggio Privato
Camillo la impedenza varia molto in funzione di come la posizioni, da 2000 a 7000 ohm.
Ma tieni presente che con questo sistema accordi solo una...antenna alla volta..cioé se il filo é lungo 10/20/40/80 simonizzerai i 20/40/80/160.
Guarda che é molto interessante sul www la "Fuchs half wave antenna", io ho preso il kit e sulle low band va bene..ciaoooo.
DED






  Firma di IK2DED 
Giulio Scaroni

 Regione Lombardia  ~ Prov.: Brescia  ~ Città: Brescia  ~  Messaggi: 545  ~  Membro dal: 02/01/2014  ~  Ultima visita: 20/11/2024 Torna all'inizio della Pagina

iz6gvc

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Inserito il - 23/09/2016 : 20:32:47  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Ciao Giulio,
si lo so bene che è una antenna monobanda, e quello voglio io.

Un adattatore per ogni antenna, 3 antenne 3 adattatori, poi metti un commutatore e cambi banda.

L'adattatore che mi ha proposto sicuramente funziona ma non può reggere potenze importanti, neanche legal.

Poi deve comunque essere commutato.

Grazie ma non fa per il mio uso.

Camillo






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IV3HHQ

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Inserito il - 24/09/2016 : 09:43:36  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3HHQ Invia a IV3HHQ un Messaggio Privato
iz6gvc ha scritto:

@ Mauro iw3rim:
quindi dovrei mettere una resistenza compresa tra 2500 e 3000Ohm in serie ai capi del condensatore?
Come si calcola e in base a cosa si calcola la resistenza?
Che disipazione ci vuole per diciamo 100W?


Ciao
la resistenza si calcola in base al rapporto spire, nel tuo caso 7 3 al primario e 21 al secondario, l'impedenza va col il quadrato del rapporto spire dunque
7X7=49 dunque la resistenza da mettere al secondario 49 volte 50 ohm dunque 2450 ohm.

per provare con 100 watt deve essere da 100 watt, puoi fare una serie e metterla nell'olio.

la parte dolente e la tensione ai capi del condensatore che sara' 7 volte quella presente all'ingresso dunque con 100 watt sono 70 volt efficaci che sul condensatore diventano 490 volt che volte 1,4 danno 700 volt di picco, e' questa tensione che deve tenere il condensatore che deve essere ben spaziato, il tuo va bene per potenze inferiori.

per andare in basso devi aumentare le spire del secondario sempre mantenendo il rapporto spire di 7. dunque 4 primario 28 secondario ,5 primario 35 secondario sempre su toroidi a polvere di ferro rossi.

Buon weekend
Mauro






  Firma di IV3HHQ 
.

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iz6gvc

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Inserito il - 24/09/2016 : 10:16:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Ciao Mauro e tutti,

Mauro ok per calcolare la resistenza, ma il rapporto di 7 è un rapporto fisso o può essere minore o maggiore in base al numero di spire sul primario e sul secondario?

Tipo posso fare un trasformatore che ha 24 sul secondario e 3 sul primario?

Per il discorso 100W io non intendevo per provare, per quello uso l'AA-30, intendevo per trasmettere.

E per questo chiedevo di condensatori o fissi, magari in mica, o fatti in coassiale che ti levano dal guaio di cercare variabili ben spaziati che oggi giorno te li fanno pagare piòù di un Omega....

Tipo ancora, posso fare che aumento il rapporto tra primario e secondario andando aumentando sul secondario per scendere ma rimango a 3 spire sul primario o è sbagliato?

Grazie, Camillo






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ik4cno

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Inserito il - 24/09/2016 : 13:53:57  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo Invia a ik4cno un Messaggio Privato
Ti consiglio , se già non lo hai fatto , di dare uno sguardo al sito di M0UKD, nel menù HOMEBREW presenta in modo dettagliato una unità di accordo che dichiara funzionante da 7 a 30 mhz.
Non richiede toroidi ma un condensatore a lamelle da 370 pf e una bobina in aria con due spire di link.
In bocca al lupo.
Raf






  Firma di ik4cno 
MRaf

 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Parma  ~ Città: Parma  ~  Messaggi: 580  ~  Membro dal: 12/11/2006  ~  Ultima visita: 02/05/2023 Torna all'inizio della Pagina

iz6gvc

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Inserito il - 24/09/2016 : 14:04:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Ti ringrazio per il consiglio Raf,
ma ripeto che per me la soluzione più comoda (per me) è fare una antenna e un trasformatore per banda e poi mettere un adeguato commutatore di antenna.

Grazie






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IV3HHQ

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Inserito il - 24/09/2016 : 22:26:34  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3HHQ Invia a IV3HHQ un Messaggio Privato
iz6gvc ha scritto:
Mauro ok per calcolare la resistenza, ma il rapporto di 7 è un rapporto fisso o può essere minore o maggiore in base al numero di spire sul primario e sul secondario?


ciao, io ho usato quel rapporto, ho visto che diversi progetti in rete lo usano, penso che si possa diminuire un po' ho fatto una bobina in aria per la 27 ed era rapporto 5 con 2 spire primario e 10 secondario e va bene.

iz6gvc ha scritto:
Tipo posso fare un trasformatore che ha 24 sul secondario e 3 sul primario?


penso di si ma c'e' poca differenza i farei 4-28.

iz6gvc ha scritto:
Per il discorso 100W io non intendevo per provare, per quello uso l'AA-30, intendevo per trasmettere.


Per provare in potenza e vedere se scalda il toroide in laboratorio ti servono le resistenze, per trasmettere non serve nulla attacchi l'antenna e via.

iz6gvc ha scritto:
E per questo chiedevo di condensatori o fissi, magari in mica, o fatti in coassiale che ti levano dal guaio di cercare variabili ben spaziati che oggi giorno te li fanno pagare piòù di un Omega....


su eBay trovi condensatori da 100pF spaziati economici a 18 euro spediti.
Questa antenna e da usare in portatile dove regoli con la mano il condensatore non
e' adatta per stazione fissa e' meglio un dipolo.

iz6gvc ha scritto:
Tipo ancora, posso fare che aumento il rapporto tra primario e secondario andando aumentando sul secondario per scendere ma rimango a 3 spire sul primario o è sbagliato?


una piccola variazione si puo' fare ma altrimenti conviene mantenere il rapporto
di 7.

iz6gvc ha scritto:
Grazie, Camillo


Prego
ciao
Mauro






  Firma di IV3HHQ 
.

 Regione Friuli-Venezia Giulia  ~ Prov.: Trieste  ~ Città: Trieste  ~  Messaggi: 569  ~  Membro dal: 24/03/2011  ~  Ultima visita: 04/12/2023 Torna all'inizio della Pagina

iz6gvc

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Inserito il - 25/09/2016 : 11:08:30  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Grazie Mauro e tutti,
il toroide che uso io, Amidon T200-2 rosso, va bene per le frequenze basse o c'è di meglio?

Mi interessano 30-40-80m.

Camillo






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73s, iz6gvc Camillo!
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IN3TOD

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Inserito il - 25/09/2016 : 20:43:58  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IN3TOD Invia a IN3TOD un Messaggio Privato
Ciao Camillo, io uso spesso quella antenna in qrp.
Il condensatore che usi è per qrp se arrivi a 25-30 W penso che sei al limite e come capacità è circa la metà di quella che uso io se non meno. Io la uso quasi esclusivamente in 20m ma ho provato anche i 40. L'ho fatta per fare i 6-10-15-20 m con il radiatore in 4 sezioni della lunghezza idonea uniti tramite connessioni (tipo banana ma più piccole usate in connettori particolari maschio-femmina) per un totale di 10 m. Però non uso il t200 ( ho provato il tuo schema ma non sono riuscito a farlo andare come volevo ed è ancora in cantiere.io uso avvolgimento in aria e non trasformatore ma autotrasformatore. Inizio avv. a massa ,poi con commutatore alcune posizioni vado con il centrale sulla 1a spira -2a-3a-5a.fine avvolgimento il radiatore.il condensatore è circa 100 pf tra i capi della bobina.normalmente sui 20 m uso circa 1/3 capacità e 1a spira.spire totali in rame argentato 2 mm2 su diametro di circa 20 mm e 15-16 spire. con 1/2 W minima Pot. 817 faccio la Sicilia ,con 5W Porto Rico in fonia .con la filare buttata su un poggiolo in legno.






 Regione Trentino - Alto Adige  ~ Città: Trento  ~  Messaggi: 709  ~  Membro dal: 31/12/2011  ~  Ultima visita: 14/09/2024 Torna all'inizio della Pagina

IZ1OQU

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Inserito il - 25/09/2016 : 22:57:36  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ1OQU Invia a IZ1OQU un Messaggio Privato
Per scendere di frequenza, aumenta le spire sul primario da 21 a 24. Potrebbero servirne anche di più se scendi molto: l'impedenza aumenta col calare della frequenza per via della sottigliezza del radiatore rispetto alla frequenza.

Ocio con la potenza: io non ho mai visto sfiammare il condensatore ma fumare la guaina degli avvolgimenti sul toroide sì...






  Firma di IZ1OQU 
STEFANO - Liguria (Ge) - QRPista
MQC 160
IQRP 855

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IT9IFI

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Inserito il - 26/09/2016 : 15:44:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Ciao a tutti,
Sperando di fare cosa gradita riporto alcuni punti fondamentali del lavoro teorico / pratico di Steve AA5TB.
L'impedenza dell’antenna dipende dalla lunghezza del contrappeso, e varia mediamente tra 1.800 e 5.000 ohm.
Al variare della lunghezza del contrappeso, quanto più la sua lunghezza si approssima a mezzonda l'impedenza di antenna si approssima a 5.000 ohm (fig. 3 del lavoro).
Per un contrappeso lungo 0,05 lambda l’antenna presenta al tuner un impedenza puramente resistiva (jX=0) (fig. 3). Tale condizione rendera minima la corrente circolante nel tuner e nel contrappeso.


Immagine:

137,58 KB

Da quanto sopra il set-up ideale per una EFHW è mostrato in fig. 5 del lavoro.


Immagine:

16,74 KB

Se si tara il tuner al banco su una resistenza pura per il minimo SWR, e quindi si regola la lunghezza dell’antenna per il minimo SWR (cut and try), si otterrà un’antenna che presenterà un’impedenza puramente resistiva (o quasi, comunque con la minima componente reattiva possibile).
Il rapporto di trasformazione del tuner è funzione del valore di induttanza necessario al secondario del tuner per ottenere la risonanza nel range di frequenza considerato, a sua volta funzione del condensatore utilizzato nel tuner. Per Zo = 50 ohm si ha Rapporto spire = #8730;(Za/50) da cui si ricava:

6:1 per Za=1.800 ohm
7:1 per Za=2.450 ohm
8:1 per Za=3.200 ohm
9:1 per Za=4.050 ohm
Si noti che il rapporto 8:1 fornisce la migliore stabilità di SWR al variare della lunghezza del contrappeso, ma un peggior SWR rispetto ai rapporti 6 e 7:1 (fig. 6 del lavoro).




Immagine:

157,09 KB

Il 7:1 fornisce un miglior compromesso tra il 6 e l’8:1 in termini stabilità e valore di SWR al variare della lunghezza del contrappeso.
Sulla base di queste considerazioni:
- Ho scelto di realizzare il tuner per il QRP Ilertenna di EA3GCY con rapporto spire 7:1 (4 primario – 28 secondario su T50-6). Ciò porta a considerare ottimale (jX=0) un’impedenza di antenna di 2.450 ohm.
- Ho selezionato una resistenza da 2.450 ohm per tarare il tuner alla frequenza di interesse, nel mio caso 14.030 kHz
- Ho regolato il tuner su questo carico per il minimo SWR
- Ho segnato la posizione del condensatore su questa posizione di minimo SWR = 1 : 1.2
- Ho installato la end fed con una lunghezza iniziale di 10,70 metri (in previsione della successiva regolazione), con un contrappeso di lunghezza 1.0 metri (0,05 lambda)
- Ho collegato l’ MFJ259 al tuner, a sua volta collegato all’end fed e al contrappeso
- Tenendo fissa la posizione del condensatore del tuner trovata in corrispondenza del minimo SWR con la resistenza di 2.450 ohm, ho regolato la lunghezza del solo radiatore (non del contrappeso) fino a leggere il minimo SWR nella banda 14.000 – 14.070 kHz. Ho tagliato circa 60 cm in passi iniziali di 5 cm, passando quindi a spezzoni di 2 cm quando il SWR si avvicinava a valori accettabili
- Sull'intera banda di mio interesse (14.030 - 14.070) ho ottenuto un SWR stabile e pari a 1:1,3

Questo set-up mi ha accompagnato per tutta l'estate con un IC703 a 5 W.

73, de Sergio IT9IFI








 Regione Sicilia  ~ Prov.: Catania  ~ Città: CATANIA  ~  Messaggi: 106  ~  Membro dal: 26/10/2008  ~  Ultima visita: 21/11/2020 Torna all'inizio della Pagina

iz6gvc

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Inserito il - 27/09/2016 : 15:56:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Ciao a tutti, rieccomi.

Mi sembra di aver capito tutto ma non riesco a scendere sotto i 30m con valori di SWR accetabili.

Ho fatto gli avvolgimenti con un rapporto 9:1, 3 sul primario e 27 sul secondario.
Ho messo una resistenza da 4,7KOhm.

I risultati sono quelli in foto:









Dove sbaglio?
E' possibile che non riesco a scendere sotto i 30m?






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IK0BDO

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Inserito il - 27/09/2016 : 17:07:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK0BDO Invia a IK0BDO un Messaggio Privato
Camillo,
mi sembra di intuire che, malgrado molti ti hanno consigliato di aumentare la capacità in parallelo al secondario, tu stia continuando ad utilizzare il compensatore che hai mostrato nelle foto all'inizio della discussione, Stimandone la capacità ad occhio, tu non riuscirai mai a scendere alle frequenze che a te interessano.
Possibile che non hai nello shack un condensatore variabile di capacità maggiore ?
Visto che stai facendo le prove in bassa potenza, al momento non hai problemi di spaziatura delle lamine. Se riesci ad ottenere la risonanza, allora puoi cominciare a sostituire, o magari aggingere capacità fisse, in parallelo al variabile.






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iz6gvc

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Inserito il - 27/09/2016 : 18:28:00  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Ciao Roberto, effettivamente il condensatore è da circa 50pF.

Vedo di trovare qualcosa da aggiungere a questo.

Vi aggiorno.






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IT9IFI

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Inserito il - 27/09/2016 : 19:28:28  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
La frequenza minima dipende dal condensatore variabile che stai usando. Se guardi lo schema del Turner di ea3gcy trovi un condensatore con 2 sezioni. Usando ne solo una sono arrivato ad avere un Ros decente a 7 MHz. Se volessi scendere ancora dovrei usare entrambe le sezioni perdendo però i 28 e forse anche i 24 MHz.
Sul manuale dell'Ilertenna trovi le spiegazioni.
Facci sapere
73 de Sergio






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iz6gvc

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Inserito il - 28/09/2016 : 20:25:40  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Ciao a tutti,
alla fine ce l'ho fatta, ho ottenuto un risultato che mi soddisfa anche se solo al "banco".

Sono andato vicino al ROS unitario in 30, 40 e 80m, proprio le bande che mi interessavano.

Ho usato il rapporto 7:1 con 28 spire al secondario e 4 spire al primario.

Per simulare l'antenna ho dovuto mettere una resistenza (parallelo di resistenze) da 2780Ohm per 30 e 40m mentre per gli 80m 1932Ohm sempre formata da parallelo di resistenze.

Ho cercato di misurare la capacità del condensatore banda per banda una volta trovato l'accordo, facendo comparazione (dove possibile) con altro condensatore variabile (ne avevo 2 ma di diverse capacità e costruzione, di recupero e marca Ducati).
In 80m il variabile misurava circa 200pF (non ho potuto fare raffronto con altro condensatore), in 40m circa 55,9pF (fatto raffronto con condensatore più piccolo e differenza di qualche unità d pF), in 30m circa 29pF (anche quì raffrontato e ci siamo quasi).

Allego qualche foto:










Adesso dopo quanto sopra vi chiedo per affinare:

Il T200-2 va bene anche per potenze diciamo Legal Limit o satura e quindi si deve trovare altra soluzione?

Si può ovviare ai condensatori con del coassiale?
Se si quale sempre tenendo in considerazione le potenze di cui sopra?

Avete provato diverse lunghezze per il contrappeso?

Intanto vi ringrazio ancora per il supporto e la pazienza!

Camillo






Modificato da - iz6gvc in data 28/09/2016 20:27:12

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IT9IFI

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Inserito il - 29/09/2016 : 09:09:25  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Ciao Camillo e tutti gli altri,
Facendo dei semplici calcoli puoi verificare se i valori di C riscontrati sono realistici.
Con un T200-2 e 28 spire al secondario si ha una induttanza pari a circa 9,4uH (calcolatore on line di IZ4SJP).
Con una C di 56pF in parallelo si ha una frequenza di risonanza pari a 6,94MHz.
Con una C di 200pF invece si ha una frequenza di risonanza di 3,67MHz.
Ovviamente tieni presente che questi calcoli vanno bene con un carico puramente resistivo come nel tuo caso di prova in laboratorio, assumendo che alle frequenze di test le componenti reattive dei resistori che hai usato non diano contributi significativi. Con un’antenna reale collegata al tuner, al parallelo L-C del tuner si aggiungerà un elemento dotato di componenti sia reattive (L e C) che resistive, quindi la C necessaria potrebbe variare. Questo è uno dei filoni del lavoro effettuato da Steve AA5TB: individuare il set-up per il quale l’impedenza di antenna diventa puramente resistiva (jX=0), in corrispondenza del quale le perdite nel tuner si riducono al minimo (e i valori di L e C del tuner siano ancora utilizzabili, come nel test di laboratorio).

Per l’uso del cavo coassiale come condensatore la risposta è condizionata della potenza utilizzata confrontata con la massima tensione operativa del cavo. Ad es. per RG58 e RG213 alcuni costruttori fanno la prova della scintilla (spark test) a 3kV. Se utilizzi questi cavi con una potenza che sul carico (antenna) non ti dia più di 500V direi che puoi stare tranquillo. Ovviamente devi curare molto l’estremità libera dello spezzone di cavo, evitando scariche verso l’esterno (ad es se utilizzi una scatoletta metallica tipo “conchiglia”). La capacità specifica da considerare per RG58 e RG213 è circa 100pF/m.

Per l’uso del T200 con potenza legal limit non saprei risponderti, dovremmo studiare a fondo le caratteristiche di questi toroidi per verificare i massimi valori ammissibili sia della temperatura (direi meno condizionante, ad es. per nichel e mumetal la Temperatura di Curie è nell’ordine dei 300-350°C) che della densità di flusso e conseguente saturazione (più condizionante).

Per avere un esempio di adattatore con cavo coassiale, se già non l'hai fatto, puoi cercare sul web “G0KYA EFHW” e troverai diverse idee utili.

Buon divertimento, 73 de Sergio






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iz6gvc

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Inserito il - 29/09/2016 : 09:49:43  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Ciao Sergio,
mi spieghi meglio (sorry ma son di ferro e gli ingranaggi dopo tanto star fermi sono un po' arruginiti!) come calcolare la frequenza ipotetica di risonanza?

Ho visto il tuner di questa costruzione che non fa uso di trasformatore ma solo di un avvolgimento sul nucleo toroidale, è corretto?:
http://pa-11019.blogspot.it/2013/09...20m.html?m=1

Come condensatore potrebbe essere usato anche rg174?

Questi variabili sono comodi ma a trovarli per le potenze a noi disponibili si rischia la banca rotta!
Ci vorrebbe una soluzione alternativa, magari anche autocostruendo.

Intanto bisogna capire se in uso normale, magari utilizzando ad esempio 500W continui come nel caso di RTTY, si satura il toroide in uso.

iz1oqu mi ha consigliato di stare attento alla potenza, per ora vado con i soli Watt della radio, ma ho del filo isolato in teflon e vorrei utilizzarlo, sapete dirmi come testare l'effettiva autenticità del suo isolamento in teflon in maniera pratica?

In attesa che possa mettermi in opera con la meccanica vi ringrazio del supporto e magari aspetto ulteriori commenti.

Camillo






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IT9IFI

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Inserito il - 29/09/2016 : 12:25:09  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Ciao Camillo e tutti, ho visto solo ora le tue nuove domande.
Prima di rispondere a queste (sorry, tu sarai di ferro, io di ruggine nel senso che tante cose le devo recuperare da sotto strati di polvere) riprendo le tue precedenti domande, in particolare quella in merito all’utilizzo del toroide con la legal power.

Dal sito Amidon (http://www.amidoncorp.com/specs/) ho recuperato alcune tabelle interessanti, in particolare:
- la 1-5 in cui sono riportati i dati dimensionali dei toroidi di materiale di tipo 2. Da questa si ricava l’area della sezione trasversale Ae del nucleo utilizzato
- la 1-36 in cui si riporta l’equazione per determinare il massimo flusso magnetico che, per le condizioni operative considerate, attraverserà la sezione trasversale in corrispondenza ai picchi di corrente
- la 1-35 in cui si individua, per la frequenza operativa considerata, il massimo flusso ammissibile

Detto questo, si va a incominciare.

Bpk=(Epk*100)/(4,44*Ae*N*F) (da tab. 1-36)

Dove:
- Bpk = Densità di flusso di picco [gauss]
- Epk = tensione di picco (non picco-picco) applicata all’avvolgimento
- Ae = area della sezione trasversale del nucleo [cmq] (da tab. 1-5)
- N = numero di spire dell’avvolgimento [-]
- F = frequenza operativa [MHz]

Assumendo che:
- la potenza adottata determini sull’avvolgimento una tensione massima di picco di 500V (Epk)
- l’avvolgimento abbia 28 spire (N)
- il nucleo sia il T200-2 (con Ae=1,33 cmq)
- la frequenza sia 7 MHz (F)

Si ha:
Bpk=(500*100)/(4,44*1,33*28*7)=43,2 gauss

Da tab. 1-35 per la frequenza di 7 MHz si individua una densità di flusso massima ammissibile Bma pari a 57 gauss.

Quindi: Bpk<Bma (cioè 43.2<57). Pertanto per le condizioni ipotizzate il nucleo T200-2 potrebbe andare bene, con un margine di sicurezza pari a 43,2/57=0,76.

Attenzione: queste considerazioni le abbiamo fatte ipotizzando che si lavori su un carico già adattato. E’ ovvio che se per un qualunque motivo si supera il valore di Epk ipotizzato sull’avvolgimento (e quindi sul carico) ad esempio perché inavvertitamente si va alla massima potenza su antenna non adattata, il nucleo potrebbe non trovarsi d'accordo e fare un bel Booom, e con lui chissà cos'altro.

Ancora, da tab. 1-35 si vede che Bma aumenta al diminuire della F, pertanto se i calcoli permettono l’uso del nucleo a 7 MHz, a maggior ragione sarà utilizzabile a 3,5 MHz.

Detto questo, appena ho un attimo (purtroppo ancora devo lavorare per vivere) passo ad analizzare la tua nuova richiesta.

NB non ti scusare, qui nessuno è di coccio o di ferro, la curiosità è indice di intelligenza. Un secolo fa un mio insegnante diceva che quando ero confuso e non capivo significava che stavo iniziando a capire ......

A presto, 73 de Sergio






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IT9IFI

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Inserito il - 29/09/2016 : 14:51:36  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Ciao Camillo e tutti, procediamo con ordine, la pausa pranzo mi ha portato consiglio …

La frequenza di risonanza di un circuito LC (in tutte le salse) si calcola partendo dall’assunto che alla risonanza le reattanze induttiva e capacitiva sono uguali in modulo. Partendo da questo assunto, uguagliando le 2 reattanze si ottiene che XL = XC cioè 2*pi*f*L = 1/(2*pi*f*C) da cui f = 1/(2*pi*radq(L*C))

Ovviamente nel modello di circuito LC sono inglobate “tutte” le XL e “tutte” le XC presenti nella realtà, non solo quindi quelle del tuner, ma anche quelle dell’antenna, dei percorsi verso massa, etc. Pertanto se vuoi adattare l’impedenza di un’antenna che abbia componenti reattive, i valori di L e C del tuner potrebbero non risultare quelli necessari per risuonare ad una frequenza specifica su un carico resistivo, in quanto parte delle reattanze offerte dal tuner servono per compensare le reattanze dell’antenna. Per fare un esempio reale, se un’antenna risulta “corta” cioè presenta una reattanza capacitiva alla frequenza di interesse, si bilancerà questa reattanza con una reattanza di segno opposto (cioè si “allungherà” con una induttanza).

Il tuner di PD7MAA: si tratta di un normale L tuner in salita (da bassa ad alta Z) con ingresso su C in serie e L in parallelo alla Z antenna. La sua configurazione è appunto da filtro passa alto. La questione che PD7MAA solleva è che per i motivi descritti nel testo preferisce questa configurazione a quella normalmente usata di L tuner in salita configurato come passa basso, cioè con ingresso su C in parallelo e uscita con L serie (da filtro passa basso). La questione è stata molto dibattuta nel passato, in genere per l’adattamento da bassa ad alta Z si sceglie la configurazione passa basso perché meccanicamente è più semplice (perché il C ha un lato a massa), mentre il passa alto richiede che il C sia isolato da massa. Nulla di nuovo sotto il sole.

Per riprendere il primo punto, se calcoli con questo criterio la frequenza di risonanza del circuito adattatore descritto da PD7MAA trovi:
L = 4,8uH
C = 25pF
Da cui: f = 1/(6,28*rad(4,8E-6*25E-12)) = 14.536 kHz

Queste configurazioni sono diverse da quella di cui stiamo discutendo, in quanto il nostro tuner ha il pregio di mantenere un isolamento galvanico tra ingresso e uscita, grazie al trasformatore in salita avvolto sul toroide. Nessuna meraviglia quindi, è una soluzione circuitale diversa.

Per l’RG174 ho visto le caratteristiche di due costruttori, la tensione di isolamento è inferiore a quella di RG58 e RG213 (ed è ovvio visto che l’isolante è lo stesso ma lo spessore è inferiore), qui siamo nell’ordine dei 3kVdc, con spark test fatto a 2,5kV. Consiglio vivamente il ricorso all’RG58 che ha un raggio di curvatura minore rispetto al RG 213 (quindi puoi usare un contenitore più piccolo) e dimenticarti del RG174 che ha un minore isolamento.

Per i 500W in RTTY ti lascio un esercizio senza voler apparire saccente: calcola tu la tensione RF che si viene a trovare ai capi della Z antenna quando questa abbia un’impedenza puramente resistiva di 2.500 ohm. Da questo calcolo vedrai di che isolamento di cavo bisogna parlare.

Per l’isolamento in teflon, senza doversi svenare per acquistare cavi in teflon puoi anche usare cavi in pvc con qualche ulteriore giro di nastro in teflon per idraulici, esperienza già fatta con buoni risultati. La mia massima potenza però è in genere dell'ordine dei 70W, ben lontana dal legal limit.

Un caro saluto, de IT9IFI Sergio






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iz6gvc

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Inserito il - 29/09/2016 : 17:13:13  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Sergio grazie per il tempo che mi dedichi.

Il tutto è stato quasi assimilato, sono riuscito a capire cosa mi hai voluto spiegare, ma per i 500W RTTY non ci sono arrivato purtroppo.

Camillo






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IT9IFI

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Inserito il - 30/09/2016 : 10:11:52  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Ciao a tutti, vediamo di risolvere il problema.

Nell’ipotesi di un bipolo puramente resistivo con resistenza R, quindi non affetto da componenti reattive, in corrente alternata la potenza (attiva) dissipata è data da P = Veff^2/R.

Se la R ha valore costante nel tempo e la V e di conseguenza la I variano con legge sinusoidale, si ha che Veff = Vpk/rad(2) dove:
Vpk = valore di picco (non picco-picco) della tensione sinusoidale
rad(2)= radice quadrata di 2 = 1,414

Pertanto si ha:
P = Veff^2/R = (Vpk/rad(2))^2/R = Vpk^2/(2*R) da cui si ricava che Vpk = rad(2*R*P)

Nel caso ipotizzato (P = 500W, R=2.500 ohm) si ha:
Vpk = rad(2*2.500*500) = 1.581 Volt

Con 100W sulla stessa R si avrebbe una Vpk = 707 Volt, mentre con 5W si avrebbe una Vpk = 158 Volt.

A parità di potenza, più alta è la R e maggiore sarà la tensione di picco risultante.

Queste considerazioni le abbiamo fatte non a titolo accademico, ma per comprendere quali problematiche occorre affrontare e gestire per costruire un tuner utilizzabile in sicurezza.

Nota: le considerazioni fatte partono dall’ipotesi che il carico R sia puramente resistivo, cioè che I e V siano in fase. Se non è così (carico costituito da R e X induttiva o capacitiva) le cose si complicano.

Buon divertimento, de Sergio IT9IFI






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iz6gvc

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Inserito il - 30/09/2016 : 11:19:31  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Buongiorno Sergio e tutti,

beh io a quei calcoli a scuola non ci sono arrivato mi son fermato al diploma di qualifica purtroppo

Comunque ti ringrazio per la pazienza e il tempo che mi stai dedicando.
Dunque in un caso simile con un R puramente resistiva come nel caso dei test al banco posso utilizzare quella formula per calcolare il valore teorico della tensione ai capi dell'antenna.
Nel caso quindi di 1000W non avremo 3KV come si potrebbe immaginare dal raddoppio della potenza W ma 2236V.

Nei miei test al banco sui 30 e 40m dove ho dovuto utilizzare una resistenza dal valore di 2780Ohm avrei avuto una tensione ipotetica, con 500W, di 1667V mentre in 80m avrei avuto con una R di 1932Ohm una tensione di 1390V.

Sulle cose semplici vado alla grande

Ok, per ora, ho visto un po' di documentazione in rete sulla EFHW e sul suo adattatore, alcuni usano il toroide giallo a pasta 6 della Amidon, altri usano il toroide FT240-43 (o FT140-43 per potenze + limitate), cosa guardare per raffrontare le specifiche dei 2 toroidi tenendo presente che mi servono per frequenze dai 30m in giù?

Poi una domanda pratica, quando si avvolgono le spire sul toroide si devono serrare tirando il filo o schiacciarlo in modo da farlo stare a contatto il più vicino possibile al toroide?

Buona giornata, Camillo






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IT9IFI

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Inserito il - 01/10/2016 : 20:19:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Ciao Camillo e tutti,
Per il momento rispondo alla tua prima domanda, che è pertinente e di non semplice risposta. Andiamo per ordine.

T200-6: è un toroide realizzato in Polvere di Ferro (iron powder). Presenta bassa permeabilità (u = 8) ed una induttanza specifica AL = 105 uH/100spire

FT240-43: è un toroide realizzato in Ferrite. Presenta un’alta permeabilità (u = 800) ed una induttanza specifica AL = 1.075 uH/100spire

Le caratteristiche magnetiche dei due tipi di materiali (polvere di ferro vs ferrite) sono molto diverse tra loro, lo si nota dalla grande differenza tra le permeabilità e conseguentemente tra i valori di AL.

Tra le varie caratteristiche dei materiali, quando si ha a che fare con potenze significative come nel nostro caso, quella che principalmente va presa in considerazione è la “saturazione del nucleo”.

Mi scuseranno adesso gli accademici se semplifico molto la teoria, ma ad essere troppo rigorosi si rischia di annoiare, in questa sede possiamo permetterci di trascurare i dettagli che comunque sono noti e possono essere approfonditi a parte.

Nella teoria dei circuiti magnetici si scopre una forte analogia tra un circuito elettrico (costituito da generatore di tensione, resistenza e corrente che la attraversa) ed uno magnetico (avvolgimento su nucleo magnetico attraversato da corrente), dove:

La tensione applicata al circuito elettrico è assimilata al valore di N*I (forza magnetomotrice) con N = n. spire e I = corrente nell’avvolgimento

La corrente che circola nel circuito elettrico è assimilato al flusso magnetico che attraversa il nucleo del circuito magnetico

La resistenza elettrica R = rho*l/A (con rho = resistività del materiale, l = lunghezza del circuito e A = area trasversale del circuito) è assimilata alla Riluttanza magnetica del circuito Rm = (1/u)*l/A (con u = permeabilità del circuito magnetico, l = lunghezza del circuito magnetico e A = area trasversale del circuito magnetico)

Immaginiamo che il nostro circuito magnetico sia costituito da un avvolgimento su un nucleo toroidale, pertanto il nucleo è continuo, senza interruzioni e chiuso su sé stesso. Cosa si intende per “saturazione del nucleo”?

Facciamo un piccolo sforzo …..

Immaginiamo di applicare una corrente al nostro avvolgimento avvolto sul toroide, e di poterla variare a piacere. Partiamo con corrente nulla e la facciamo aumentare, e per ogni valore di I andiamo a misurare il valore di densità di flusso magnetico che attraversa il nucleo.

Se rappresentiamo graficamente i punti rilevati in un diagramma I-B (corrente I in ascisse e densità di flusso B in ordinate) si scopre che fino ad “un certo punto” il valore di B cresce proporzionalmente al valore di I. All’aumentare della I “ad un certo punto” si manifesta un ginocchio nella curva: a partire “da questo punto” la crescita di B è minore e aumentando ancora la corrente la curva tende a disporsi parallelamente all’asse della I (cioè B non aumenta più oltre il massimo valore raggiunto). Questo punto individua l’inizio della “saturazione del nucleo”: il flusso magnetico non cresce più proporzionalmente all’aumentare della corrente I.

La saturazione del nucleo determina un repentino crollo del valore dell'induttanza perchè il nucleo saturato praticamente non si comporta più come materiale magnetico ma come se al suo posto ci fosse l'aria. In tal modo crolla la reattanza induttiva, pertanto la corrente nell'avvolgimento viene limitata solo dalla resistenza ohmica del filo con cui è realizzato l'avvolgimento. Il conseguente effetto Joule sull'avvolgimento determina un repentino aumento di temperatura di nucleo e avvolgimento, e se questa condizione persiste per un tempo sufficiente, si ha modo di assistere ad uno spettacolo di fuochi d'artificio....

Un altro piccolo sforzo....

Dall’analogia tra i circuiti elettrici e quelli magnetici sopra detta si ricava che per limitare il flusso magnetico a parità di altri parametri si deve intervenire sulla Riluttanza. Il metodo più diffuso è quello di realizzare un traferro, cioè si interrompe il nucleo magnetico continuo con un taglio. Il circuito magnetico è ora costituito da 2 tratti, uno quasi totalmente realizzato su un nucleo magnetico chiuso, ed un pezzettino (il taglio) in aria. In questo modo:

Le linee di flusso sono praticamente tutte confinate dentro il nucleo magnetico non interrotto

La riluttanza del circuito magnetico risulta molto più alta (determinata principalmente dal traferro), pertanto la densità di induzione magnetica è sensibilmente ridotta, tanto da scongiurare il pericolo della saturazione del nucleo.

Siamo quasi arrivati …..

Nei materiali in polvere di ferro non c’è bisogno di realizzare traferri in quanto i traferri sono insiti nella struttura microscopica del materiale. In pratica la polvere di ferro è compressa ed è tenuta legata nella forma di toroide mediante delle resine pressate. Tra un bruscolino di ferro ed un altro c’è un piccolo tratto in resina che costituisce il traferro di cui sopra. Pertanto tra tutti i bruscolini di ferro si trovano innumerevoli traferri in resina che aumentano la Riluttanza, e ciò porta a poter gestire correnti più elevate senza rischiare di mandare il nucleo in saturazione.

Per come sono realizzate invece, le ferriti vanno in saturazione anche a bassi valori di corrente.

Inoltre, mentre il livello di saturazione dei nuclei in polvere è abbastanza stabile con la temperatura, ciò non è vero per le ferriti, per le quali il punto di saturazione decresce al crescere della temperatura.

Da ciò quindi si desume che:

Per applicazioni in cui le correnti (potenze) siano significative i nuclei in polvere di ferro sono gli unici che si possono utilizzare

Per applicazioni in cui le correnti (potenze) in gioco sono irrisorie, è possibile fare una scelta tra polveri e ferriti in funzione delle necessità progettuali

Spero di non averti / vi annoiato.

73, de Sergio






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iz6gvc

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Inserito il - 01/10/2016 : 22:32:34  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Ciao Sergio, quindi meglio usare un Txx che un FTxx.

In casa Amidon ci sono diversi tipi di toroidi, ce ne sono di migliori del T200-2 come tenuta in potenza?
Se non sbaglio a leggere i datasheets il T200 va bene per le frequenze sotto i 20MHz, va bene anche per potenze = o maggiori a 500W?

Per il resto si vede oggi che non hai lavorato..., o sbaglio?
Nel caso sbagliassi la domenica non ti disturbo!HIHIHI!!!

Camillo






Modificato da - iz6gvc in data 01/10/2016 22:37:47

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iw2nri

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https://m0ukd.com/homebrew/baluns-a...ned-coupler/

nei prossimi giorni mi accingerò alla costruzione di questo match x end fed half wave

credo che sia un buon compromesso x attività qrp con 817






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iz6gvc

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Wow quanti link, quasi più di quelli che mi ha tirato fuori la ricerca con Google!

@ iw2nri Dado:
Per QRP?
e che te lo porti a spalla con lo zaino tattico?


@ iz2lwe:
Le antenne che hai linkato non c'entrano nulla con la EFHW.


Buona domenica, Camillo






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IZ2LWE

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iz6gvc ha scritto:

Wow quanti link, quasi più di quelli che mi ha tirato fuori la ricerca con Google!

@ iw2nri Dado:
Per QRP?
e che te lo porti a spalla con lo zaino tattico?


@ iz2lwe:
Le antenne che hai linkato non c'entrano nulla con la EFHW.


Buona domenica, Camillo


Assolutamente no!! Le antenne che ho linkato centrano e come!!!

La EFHW che poi non è altro che un semplice dipolo mezz'onda alimentato da un lato, ha impedenza tipica di alimentazione attorno ai 3200 ohm, quindi se utilizzi un appropriato sistema di trasformazione, appunto con rapporto 64:1 (64 volte per 50 ohm = 3200 ohm) ti togli ogni problema di variabili ed accrocchi vari, te lo dico per aver già sperimentato la cosa.








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iz6gvc

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IZ2LWE ha scritto:

iz6gvc ha scritto:

Wow quanti link, quasi più di quelli che mi ha tirato fuori la ricerca con Google!

@ iw2nri Dado:
Per QRP?
e che te lo porti a spalla con lo zaino tattico?


@ iz2lwe:
Le antenne che hai linkato non c'entrano nulla con la EFHW.


Buona domenica, Camillo


Assolutamente no!! Le antenne che ho linkato centrano e come!!!

La EFHW che poi non è altro che un semplice dipolo mezz'onda alimentato da un lato, ha impedenza tipica di alimentazione attorno ai 3200 ohm, quindi se utilizzi un appropriato sistema di trasformazione, appunto con rapporto 64:1 (64 volte per 50 ohm = 3200 ohm) ti togli ogni problema di variabili ed accrocchi vari, te lo dico per aver già sperimentato la cosa.


Vallo a dire all'adattatore che ho realizzato che a seconda della banda in uso (30-40-80) si è "accontentato" di resistenze da 2780Ohm e 1932Ohm...

Grazie ma preferisco perseguire questa strada.

Camillo






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IZ2LWE

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Nota: 

Inserito il - 02/10/2016 : 15:01:35  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ2LWE Invia a IZ2LWE un Messaggio Privato
iz6gvc ha scritto:

IZ2LWE ha scritto:

iz6gvc ha scritto:

Wow quanti link, quasi più di quelli che mi ha tirato fuori la ricerca con Google!

@ iw2nri Dado:
Per QRP?
e che te lo porti a spalla con lo zaino tattico?


@ iz2lwe:
Le antenne che hai linkato non c'entrano nulla con la EFHW.


Buona domenica, Camillo


Assolutamente no!! Le antenne che ho linkato centrano e come!!!

La EFHW che poi non è altro che un semplice dipolo mezz'onda alimentato da un lato, ha impedenza tipica di alimentazione attorno ai 3200 ohm, quindi se utilizzi un appropriato sistema di trasformazione, appunto con rapporto 64:1 (64 volte per 50 ohm = 3200 ohm) ti togli ogni problema di variabili ed accrocchi vari, te lo dico per aver già sperimentato la cosa.


Vallo a dire all'adattatore che ho realizzato che a seconda della banda in uso (30-40-80) si è "accontentato" di resistenze da 2780Ohm e 1932Ohm...

Grazie ma preferisco perseguire questa strada.

Camillo


Probabilmente non lo hai realizzato bene, quello che ho costruito io funziona perfettamente.








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iz6gvc

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Ok bene complimenti.

Grazie






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IN3TOD

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Inserito il - 09/10/2016 : 17:55:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IN3TOD Invia a IN3TOD un Messaggio Privato
IT9IFI ha scritto:

Ciao a tutti,
Sperando di fare cosa gradita riporto alcuni punti fondamentali del lavoro teorico / pratico di Steve AA5TB.
L'impedenza dell’antenna dipende dalla lunghezza del contrappeso, e varia mediamente tra 1.800 e 5.000 ohm.
Al variare della lunghezza del contrappeso, quanto più la sua lunghezza si approssima a mezzonda l'impedenza di antenna si approssima a 5.000 ohm (fig. 3 del lavoro).
Per un contrappeso lungo 0,05 lambda l’antenna presenta al tuner un impedenza puramente resistiva (jX=0) (fig. 3). Tale condizione rendera minima la corrente circolante nel tuner e nel contrappeso.


ciao è la seconda volta che provo l'antenna con toroide (T130-2) in 20 metri , la prima volta senza contrappeso e non ricordo il rapporto usato ,ieri provato rapporto 1/8 e contrappeso lambda 0,8 circa.
risultato ros elevato (ft 817) e delusione. martedì provo rapporto 1/7 e contrappeso 0,05 lambda.
sinceramente mi trovo bene con bobina in aria ad autotrasformatore.
pero mi piace sperimentare anche con toroide a trasformatore anche se non mi piace molto usare il contrappeso. riferiro risultati anche se penso che dovro ridurre altre 4 spire per 1/6 e poi abbandonare per restare sulla bobina in aria. saluti stefano


Immagine:

137,58 KB

Da quanto sopra il set-up ideale per una EFHW è mostrato in fig. 5 del lavoro.


Immagine:

16,74 KB

Se si tara il tuner al banco su una resistenza pura per il minimo SWR, e quindi si regola la lunghezza dell’antenna per il minimo SWR (cut and try), si otterrà un’antenna che presenterà un’impedenza puramente resistiva (o quasi, comunque con la minima componente reattiva possibile).
Il rapporto di trasformazione del tuner è funzione del valore di induttanza necessario al secondario del tuner per ottenere la risonanza nel range di frequenza considerato, a sua volta funzione del condensatore utilizzato nel tuner. Per Zo = 50 ohm si ha Rapporto spire = #8730;(Za/50) da cui si ricava:

6:1 per Za=1.800 ohm
7:1 per Za=2.450 ohm
8:1 per Za=3.200 ohm
9:1 per Za=4.050 ohm
Si noti che il rapporto 8:1 fornisce la migliore stabilità di SWR al variare della lunghezza del contrappeso, ma un peggior SWR rispetto ai rapporti 6 e 7:1 (fig. 6 del lavoro).




Immagine:

157,09 KB

Il 7:1 fornisce un miglior compromesso tra il 6 e l’8:1 in termini stabilità e valore di SWR al variare della lunghezza del contrappeso.
Sulla base di queste considerazioni:
- Ho scelto di realizzare il tuner per il QRP Ilertenna di EA3GCY con rapporto spire 7:1 (4 primario – 28 secondario su T50-6). Ciò porta a considerare ottimale (jX=0) un’impedenza di antenna di 2.450 ohm.
- Ho selezionato una resistenza da 2.450 ohm per tarare il tuner alla frequenza di interesse, nel mio caso 14.030 kHz
- Ho regolato il tuner su questo carico per il minimo SWR
- Ho segnato la posizione del condensatore su questa posizione di minimo SWR = 1 : 1.2
- Ho installato la end fed con una lunghezza iniziale di 10,70 metri (in previsione della successiva regolazione), con un contrappeso di lunghezza 1.0 metri (0,05 lambda)
- Ho collegato l’ MFJ259 al tuner, a sua volta collegato all’end fed e al contrappeso
- Tenendo fissa la posizione del condensatore del tuner trovata in corrispondenza del minimo SWR con la resistenza di 2.450 ohm, ho regolato la lunghezza del solo radiatore (non del contrappeso) fino a leggere il minimo SWR nella banda 14.000 – 14.070 kHz. Ho tagliato circa 60 cm in passi iniziali di 5 cm, passando quindi a spezzoni di 2 cm quando il SWR si avvicinava a valori accettabili
- Sull'intera banda di mio interesse (14.030 - 14.070) ho ottenuto un SWR stabile e pari a 1:1,3

Questo set-up mi ha accompagnato per tutta l'estate con un IC703 a 5 W.

73, de Sergio IT9IFI









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IT9IFI

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Inserito il - 09/10/2016 : 18:27:52  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IT9IFI Invia a IT9IFI un Messaggio Privato
Stefano, mi trovi perfettamente d'accordo, il bello delle bobine in aria è che non saturano, per cui non devi preoccuparti tanto della potenza. Ovviamente compatibilmente con il condensatore utilizzato (in particolare la sua spaziatura).
Se non hai problemi di spazio e puoi fare un bobinone bello grosso è la soluzione migliore. Nella pagina di M0UKD linkata si vede un lavoro di questo tipo, bobine in aria e condensatore a grande spaziatura.
Appena ho un attimo voglio realizzare un adattatore per end fed sui 40 metri, con condensatore fisso in RG213. Vediamo come va.

Ciao a tutti, Sergio IT9IFI






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iz6gvc

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Inserito il - 09/10/2016 : 19:08:23  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Perché non aggiungere foto e info in questa discussione?

73s






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IN3TOD

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Inserito il - 09/10/2016 : 19:38:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IN3TOD Invia a IN3TOD un Messaggio Privato
quello in aria lo ho in montagna ,salgo martedì e mercoledì quando scendo postero foto .quello su toroide è ancora "in brutta copia"

al cavo coassiale non ci avevo pensato perché vado in qrp , ma l'ho provato su una loop magnetica con 100 W ma utilizzabile su una freq. unica , la loop è monocanale col cavo.

pero se si vogliono usare 100 W con la efhw potrebbe essere comodo, eventualmente per usarla su più bande basta inserire un connettore fisso ed inserire il pezzo di cavo che interessa per quella banda anche se non so se in 40 e oltre si riesce a coprire tutta la banda con un C fisso , in 20 di sicuro.






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iz6gvc

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Inserito il - 09/10/2016 : 22:02:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Lo hanno fatto proprio come intendi tu, hanno messo un SO e a quello di banda in banda mettono lo spezzone di coassiale terminato col PL.

Camillo






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IN3TOD

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Inserito il - 12/10/2016 : 17:33:22  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IN3TOD Invia a IN3TOD un Messaggio Privato
iz6gvc ha scritto:

Perché non aggiungere foto e info in questa discussione?

73s


prime due foto è quello che uso da parecchi anni va a bomba.

seconde due foto è la brutta copia di quello che ho provato in questi giorni , rapporto 1/8 troppo ros pero senza contrappeso.
rapporto 1/7 sempre ros (minore) ma non sono riuscito ad azzerarlo per cui sono andato al 1/6.
1/6 ros finalmente sparito su ft 817 ed in pratica ho trovato la migliore condizione , il contrappeso influenza molto il ros sia per posizione che per lunghezza. un'altra cosa uso condensatore da circa 110 pf e ho trovato la migliore condizione quasi con la capacità parassita o minima del condensatore per cui prossime prove con più bassa capacità e più alto isolamento per provare fin dove tiene in potenza.

terze due foto è una bruttissima copia dei primi esperimenti con questa antenna e non mi ha dato nessun problema buttato su un tavolo di legno o plastica.
in sostanza se uno vuole provarla , BOBINA IN ARIA NO PROBLEM.



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iz6gvc

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Inserito il - 14/12/2016 : 12:27:21  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Salve a tutti,

Stefano belle realizzazioni e quella della prima foto davvero ordinata!

Dopo aver discusso di come realizzare la compoente L con il toroide mi piacerebbe capire come realizzare la stessa ma in aria.

Questo discorso per via della possibilità con questi di utilizzare potenze superiori ai 100W senza patemi di sorta sul tipo di toroide da usare.

Quindi vengo a scrivere nuovamente sperando in un vostro intervento.

Magari se i moderatori vogliono farci un regalino per Natale possono mettere in rilievo questa discussione e così per questo tipo di antenna chi cerca/vuole info può senza occupare ulteriore banda cercare e/o chiedere quì.

Camillo






Modificato da - iz6gvc in data 14/12/2016 12:29:12

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IV3UFL

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Inserito il - 14/12/2016 : 13:32:10  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3UFL Invia a IV3UFL un Messaggio Privato
scusate ma se è half wave, mezza onda, è evidente che la frequenza la fa da padrona, quindi è assolutamente monobanda, non prevalentemente... ma forse... se però..., tutto il resto è cercare di piantare chiodi con le pinze!
Se poi cerchi di fare questo beh dipende dai chiodi e dalle pinze
'73 adriano






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iz6gvc

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Inserito il - 14/12/2016 : 21:06:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Adriano hai ragione ma chi vuole i chiodi li può piantare anche con la pietra!





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IN3TOD

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Inserito il - 20/12/2016 : 19:45:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IN3TOD Invia a IN3TOD un Messaggio Privato
ciao camillo ho visto adesso inviti a proseguire.
ti diro che io opero quasi esclusivamente in qrp in portatile.
(ma tante volte me ne pento) ma non ho mai desiderato potenze superiori ai 100 W.
se vuoi fare la bobina in aria e in qro per prima cosa non devi pensare che fare l'accrocchio (bobina-condensatore) sia un qualcosa di difficile. per prova puoi usare anche filo per impianti elettrici , poi per farlo "BELLO" ce sempre tempo. unica cosa di cui bisogna preoccuparsi è che il condensatore abbia l'isolamento sufficiente.
se fai 15-16 spire avvolte su un diametro di 25-30 mm ed in parallelo un condensatore da 100-150 pf arrivi sicuramente sui 40 metri ( io ci arrivo con 112 pf)
l'ingresso lo colleghi alla prima spira per bande alte , man mano che scendi di frequenza devi spostare l'ingresso verso la seconda-terza o più spire è da trovare sperimentalmente.
ti assicuro che non ce nulla di più facile , prova e accendi il saldatore. ciao stefano.

ps il radiatore è lungo 142/mhz. (in metri)






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Inserito il - 20/12/2016 : 20:35:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IV3UFL Invia a IV3UFL un Messaggio Privato
Ciao Camillo, mi immagino il risultato a piantare chiodi con la pietra, chi si contenta...
'73 adriano






Modificato da - IV3UFL in data 20/12/2016 20:35:59

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iz6gvc

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Inserito il - 20/12/2016 : 20:50:33  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz6gvc Invia a iz6gvc un Messaggio Privato
Ok Stefano, provo già così, dimmi un po che spaziatura tra le spire?

Adriano ma ti riferisci a me col discorso della EFHW multibanda?
Se hai tempo per leggere la discussione ho precisato almeno una volta che la "mia" EFHW la farei monobanda e per ogni banda che mi serve...

Pittosto Adriano da quello che scrivi si potrebbe desumere che sei molto istruito sulle EFHW, quindi se vuoi dare un contributo alla discussione, come da titolo... istruiscimi.

73s, Camillo






Modificato da - iz6gvc in data 21/12/2016 15:12:11

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