FORUM RADIOAMATORIALE - Veicoli elettrici: basta con le fake news!
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 Veicoli elettrici: basta con le fake news!
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IZ5WNW

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Inserito il - 07/02/2019 : 16:36:29  Link diretto a questa risposta
Se mai uscirà una autovettura elettrica che mi garantisca la stessa sicurezza della mia 4x4 diesel che per andar al lavoro ed in ogni condizione non mi ha mai tradito, neppure con il filtro gasolio intasato a causa di un rifornimento non proprio di qualità...allora forse potrei prendere in considerazione il mezzo alternativo.
Ma per quello di cui ho bisogno ci vorrà ancora tanto di quel tempo che sicuramente a quel punto, l'auto non la guiderò più.

73








Modificato da - IZ5WNW in data 07/02/2019 16:38:16

 Messaggi: 2818  ~  Membro dal: 30/12/2014  ~  Ultima visita: 23/12/2021 Torna all'inizio della Pagina

I6QFZ

oltre 500 messaggi sul Forum


Inserito il - 07/02/2019 : 17:42:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I6QFZ  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  I6QFZ Invia a I6QFZ un Messaggio Privato
Solo a titolo informativo …...https://www.ilfattoquotidiano.it/20...che/4954331/

Franco I6QFZ








  Firma di I6QFZ 
Sezione A.R.I. Ascoli Piceno

 Regione Marche  ~ Prov.: Ascoli Piceno  ~ Città: Spinetoli  ~  Messaggi: 894  ~  Membro dal: 03/10/2005  ~  Ultima visita: 23/08/2019 Torna all'inizio della Pagina

i1qii

oltre 1000 messaggi sul Forum


Inserito il - 07/02/2019 : 18:11:03  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di i1qii Invia a i1qii un Messaggio Privato

Scusate ma per produrre tutta l'energia elettrica necessaria per muovere le autovetture di un intero paese quante centrali elettriche saranno necessarie?


Queste nuove centrali quanto combustibile dovranno bruciare...

Quanto inquinamento produrranno e dove saranno ubicate...

Forse saranno necessarie anche delle centrali nucleari...

Occorrerà ampliare enormemente la rete di distribuzione dell'energia elettrica...

Poi lo smaltimento ed il costo delle grosse batterie al litio, materiale velenoso...


Gli interrogativi rimangono... L'auto elettrica non risolve tutti i mali!
Certamente darà ossigeno all'economia che dovra produrre tutti questi nuovi veicoli!

Cari 73
Diego








Modificato da - i1qii in data 08/02/2019 14:35:08

  Firma di i1qii 
I1QII - Diego

 Regione Piemonte  ~ Prov.: Torino  ~  Messaggi: 1065  ~  Membro dal: 16/12/2004  ~  Ultima visita: 30/08/2024 Torna all'inizio della Pagina

IW2EFG

oltre 2000 messaggi sul Forum



Inserito il - 07/02/2019 : 18:17:29  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IW2EFG Invia a IW2EFG un Messaggio Privato
IZ5WNW ha scritto:

Se mai uscirà una autovettura elettrica che mi garantisca la stessa sicurezza della mia 4x4 diesel che per andar al lavoro ed in ogni condizione non mi ha mai tradito, neppure con il filtro gasolio intasato a causa di un rifornimento non proprio di qualità...allora forse potrei prendere in considerazione il mezzo alternativo.
Ma per quello di cui ho bisogno ci vorrà ancora tanto di quel tempo che sicuramente a quel punto, l'auto non la guiderò più.

73

Per i veri appassionati come te del diesel avrei una cura speciale, l' installazione sotto casa o nel quartiere di una bella raffineria.

73 Alberto iw2efg








 Regione Lombardia  ~ Prov.: Brescia  ~  Messaggi: 2093  ~  Membro dal: 31/12/2004  ~  Ultima visita: 22/11/2024 Torna all'inizio della Pagina

i1hjt

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 07/02/2019 : 20:39:38  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di i1hjt Invia a i1hjt un Messaggio Privato


[b]Scusate ma per produrre tutta l'energia elettrica necessaria per muovere tutte le autovetture di un intero paese quante centrali elettriche saranno necessarie?


Da "diversamente esperto" provo a darti qualche risposta

nel 2016 il settore trasporto in Italia ha consumato 38,4 MTep (MTep significa Milioni di Tonnellate Equivalenti di Petrolio, è una unità di misura utilizzata per questi calcoli quando ci sono di mezzo combustibili di natura diversa)
Di queste il 85% è stato utilizzato per i trasporti su strada, e di questi il 94% sono prodotti petroliferi.
Il consumo è ripartito in 60% per trasporto passeggeri, il 40% per trasporto merci.
Considerando il solo trasporto passeggeri, sono 18,41 MTep.
Se facciamo l'ipotesi di trasformare ad elettrico una parte del trasporto passeggeri e di ottimizzare la tecnologia in modo da ridurre al 30% il fabbisogno di energia (e già mi sembra moolto ottimistico...), avremo 5,52 MTep di consumo per anno.
Da 1 MTep si ottengono 5,347 MWh, considerando il rendimento della centrale per produrre l'E.E, trasporto dell'energia ecc.
Quindi da 5,52 MTep si ottengono 29.476.800 Mw per anno che divisi per 8.760 ore/anno, danno 3.372 MWh.
Per informazione, la centrale a turbogas di Piacenza ha una potenzialità di 855 MWh quindi 3.372 / 855 fanno 3,94 ovvero servono 4 centrali più rete di distribuzione e annessi & connessi.

Il resto dei conti fateveli voi.

Saluti, Alfeo I1HJT









 Messaggi: 178  ~  Membro dal: 13/05/2006  ~  Ultima visita: 04/11/2024 Torna all'inizio della Pagina

IZ5WNW

Non piu attivo nel Forum


Inserito il - 07/02/2019 : 21:49:48  Link diretto a questa risposta
IW2EFG ha scritto:

IZ5WNW ha scritto:

Se mai uscirà una autovettura elettrica che mi garantisca la stessa sicurezza della mia 4x4 diesel che per andar al lavoro ed in ogni condizione non mi ha mai tradito, neppure con il filtro gasolio intasato a causa di un rifornimento non proprio di qualità...allora forse potrei prendere in considerazione il mezzo alternativo.
Ma per quello di cui ho bisogno ci vorrà ancora tanto di quel tempo che sicuramente a quel punto, l'auto non la guiderò più.

73

Per i veri appassionati come te del diesel avrei una cura speciale, l' installazione sotto casa o nel quartiere di una bella raffineria.

73 Alberto iw2efg


Faccio un lavoro che in caso di mia assenza almeno 15 persone a mattina potrebbero subire grossi disagi. Per non parlare di quelle del pomeriggio. La scelta del mezzo è dovuta a questo e se esistesse un calesse altrettanto sicuro ed affidabile...mi potrebbe andar bene.
Non credo poi che a 100 m. dalle Mura e dal centro storico di Lucca possa poi esser fatta una raffineria. Ma in aperta campagna...magari si!

73








Modificato da - IZ5WNW in data 07/02/2019 21:53:04

 Messaggi: 2818  ~  Membro dal: 30/12/2014  ~  Ultima visita: 23/12/2021 Torna all'inizio della Pagina

ik1maf

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Inserito il - 08/02/2019 : 08:35:56  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik1maf Invia a ik1maf un Messaggio Privato
IZ5WNW ha scritto:

Se mai uscirà una autovettura elettrica che mi garantisca la stessa sicurezza della mia 4x4 diesel che per andar al lavoro ed in ogni condizione non mi ha mai tradito, neppure con il filtro gasolio intasato a causa di un rifornimento non proprio di qualità...allora forse potrei prendere in considerazione il mezzo alternativo.
Ma per quello di cui ho bisogno ci vorrà ancora tanto di quel tempo che sicuramente a quel punto, l'auto non la guiderò più.

73


Se continua così il 4x4 diesel NON TE LO FARANNO più guidare...tra euro 6, euro 7 e p***e varie...








 Regione Liguria  ~ Prov.: Imperia  ~ Città: Prelà  ~  Messaggi: 861  ~  Membro dal: 31/12/2007  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina

IK1RDN

meno di 50 messaggi sul Forum


Inserito il - 08/02/2019 : 11:06:48  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK1RDN Invia a IK1RDN un Messaggio Privato
Sono curioso di vedere chi accetterà con entusiamo l' installazione sotto casa o nel quartiere di una bella centrale turbogas da 855 MWh...







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Pier IK1RDN
http://www.qrz.com/db/IK1RDN

 Regione Piemonte  ~ Prov.: Biella  ~ Città: Zubiena  ~  Messaggi: 27  ~  Membro dal: 26/12/2012  ~  Ultima visita: 23/11/2024 Torna all'inizio della Pagina

I4YFC

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Inserito il - 08/02/2019 : 13:17:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I4YFC Invia a I4YFC un Messaggio Privato
I6QFZ ha scritto:

Solo a titolo informativo …...https://www.ilfattoquotidiano.it/20...che/4954331/

Franco I6QFZ


Tanto per la precisione non é possibile fare un confronto tra Norvegia e Italia:

La Norvegia ha il 30% in più di territorio e meno di un DECIMO degli abitanti che ha l'Italia.
Da noi le cose sarebbero un pò più complicate.....!!!









  Firma di I4YFC 


i4YFC - Fabrizio
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I6QFZ

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Inserito il - 08/02/2019 : 13:25:10  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I6QFZ  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  I6QFZ Invia a I6QFZ un Messaggio Privato
i4yfc ha scritto:

I6QFZ ha scritto:

Solo a titolo informativo …...https://www.ilfattoquotidiano.it/20...che/4954331/

Franco I6QFZ


Tanto per la precisione non é possibile fare un confronto tra Norvegia e Italia:

La Norvegia ha il 30% in più di territorio e meno di un DECIMO degli abitanti che ha l'Italia.
Da noi le cose sarebbero un pò più complicate.....!!!



Complicato ma certo non impossibile . Basta iniziare.
Franco I6QFZ








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iw0fch

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Inserito il - 08/02/2019 : 15:47:43  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iw0fch Invia a iw0fch un Messaggio Privato
Ciao a tutti,
lo scorso anno, se non sbaglio, è stato pubblicato un interessante studio che per la prima volta riesce a proporre una valutazione scientifica e a calcolare con buona precisione l'impatto ambientale delle vetture elettriche, in particolare rappresentando tale impatto attraverso un parametro standard, ovvero la produzione di CO2 equivalente per chilometro.
Ebbene, è facile intuire che in funzione della capacità e delle caratteristiche della produzione di energia elettrica di ciascun Paese, questo impatto è piuttosto variabile.
In alcuni paesi la produzione di CO2 equivalente è piuttosto bassa, in molti, la maggior parte, è più alta di un'auto a benzina o diesel.
L'Italia in questa specie di classifica si attesta più o meno in posizione intermedia, ma comunque la CO2 prodotta per la produzione di energia elettrica per chilometro sarebbe molto più alta della media delle auto a benzina e diesel.

E' evidente che affinché le auto elettriche si possano effettivamente considerare più "ecologiche" delle auto con motori a combustione interna, è necessaria una radicale e profonda revisione dell'intero ciclo industriale di produzione e smaltimento delle batterie e, soprattutto, della produzione di energia elettrica.

Lo studio si concentra sulla produzione di CO2 e naturalmente bisognerebbe considerare anche gli altri inquinanti, ma già questo, a mio avviso, è un dato altamente significativo.

'73 de IW0FCH









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i1hjt

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Inserito il - 08/02/2019 : 17:18:57  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di i1hjt Invia a i1hjt un Messaggio Privato
Ciao,
dove si può reperire lo studio di cui parli?
Grazie, Alfeo I1HJT



iw0fch ha scritto:

Ciao a tutti,
lo scorso anno, se non sbaglio, è stato pubblicato un interessante studio che per la prima volta riesce a proporre una valutazione scientifica e a calcolare con buona precisione l'impatto ambientale delle vetture elettriche, in particolare rappresentando tale impatto attraverso un parametro standard, ovvero la produzione di CO2 equivalente per chilometro.
Ebbene, è facile intuire che in funzione della capacità e delle caratteristiche della produzione di energia elettrica di ciascun Paese, questo impatto è piuttosto variabile.
In alcuni paesi la produzione di CO2 equivalente è piuttosto bassa, in molti, la maggior parte, è più alta di un'auto a benzina o diesel.
L'Italia in questa specie di classifica si attesta più o meno in posizione intermedia, ma comunque la CO2 prodotta per la produzione di energia elettrica per chilometro sarebbe molto più alta della media delle auto a benzina e diesel.

E' evidente che affinché le auto elettriche si possano effettivamente considerare più "ecologiche" delle auto con motori a combustione interna, è necessaria una radicale e profonda revisione dell'intero ciclo industriale di produzione e smaltimento delle batterie e, soprattutto, della produzione di energia elettrica.

Lo studio si concentra sulla produzione di CO2 e naturalmente bisognerebbe considerare anche gli altri inquinanti, ma già questo, a mio avviso, è un dato altamente significativo.

'73 de IW0FCH










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ik3pda

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Inserito il - 08/02/2019 : 17:26:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik3pda Invia a ik3pda un Messaggio Privato
I6QFZ ha scritto:
Complicato ma certo non impossibile . Basta iniziare.


nimby ... solo la parola fa passare la voglia non dico di fare ma pure di pensare di cominciare a fare qualcosa








  Firma di ik3pda 
On a long enough timeline, the survival rate for everyone drops to zero.

 Regione Veneto  ~ Prov.: Rovigo  ~ Città: Adria  ~  Messaggi: 3735  ~  Membro dal: 09/12/2004  ~  Ultima visita: Oggi Torna all'inizio della Pagina

I4YFC

oltre 2000 messaggi sul Forum



Inserito il - 09/02/2019 : 00:47:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I4YFC Invia a I4YFC un Messaggio Privato
Allo stato attuale della produzione di energia elettrica nel nostro paese (ma negli altri dell'UE non é che siano messi molto meglio..) la definizione più calzante per identificare l'auto elettrica (e che deve far comprendere come stanno le cose in realtà) é questa:

"L'auto elettrica é un'auto col motore a combustione interna ... solo col tubo di scarico ...un pò più lungo...!!"

Saluti








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i4YFC - Fabrizio
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ik3mlf

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Inserito il - 09/02/2019 : 17:59:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik3mlf Invia a ik3mlf un Messaggio Privato
Messaggio di I0JX

Questo thread, anche se non riguarda specificatamente le attività radioamatoriali, può comunque essere di interesse per persone - come i radioamatori - a cui piace dibattere questioni di natura tecnica ed in particolare quelle riguardanti l’elettricità.

Che internet sia zeppa di fake news e di pubblicità ingannevoli è cosa nota, ma con il crescere dell’interesse per i veicoli elettrici la situazione sta andando veramente fuori controllo. Intendiamoci:

- che con il progredire delle tecnologie, specie per quanto riguarda le batterie, le prestazioni delle auto elettriche andranno gradualmente migliorando è cosa certa
- ma è anche cosa certa che le loro prestazioni non potranno comunque eccedere i limiti imposti dalla natura.

Ho allora pensato di riassumere le limitazioni che maggiormente penalizzano le auto elettriche a beneficio di coloro che, nel caos delle fake news, non siano riusciti a farsi delle idee precise al riguardo. Quanto qui riportato è necessariamente un pò “tagliato con l’accetta” in quanto un’analisi approfondita delle varie questioni richiederebbe una discussione ben più ampia e articolata.

Consideriamo un veicolo diesel medio - piccolo (1600 cc, 100 CV) e supponiamo di fare un viaggio Milano-Roma in autostrada, e quindi un percorso di circa 600 km. Viaggiando costantemente al limite autostradale di 130 km/h ci metteremmo 600 / 130 = circa 4.6 ore consumando circa 30 litri di gasolio al prezzo complessivo di circa 47 Euro. Dato che la velocità di marcia è inferiore a quella che il motore consentirebbe di sviluppare, possiamo stimare che la potenza che il motore deve erogare per mantenere i 130 km/h sia di circa 80 CV, corrispondenti a circa 60 kW.

Supponiamo ora di sostituire il motore diesel con uno elettrico e di percorrere la stessa tratta alla stessa velocità. Occorrerà quindi un motore elettrico da 60 kW e delle batterie che siano in grado di erogare 60 kW per 4.6 ore, e quindi di accumulare un’energia pari a 60 * 4.6 = 276 kWh. A tal proposito desidero mettere in luce alcuni aspetti:

- se per ottenere i 276 kWh necessari prevedessimo di utilizzare delle batterie automobilistiche commerciali da 12 V 100 Ah (che tengono ognuna un’energia pari a 100 * 12 = 1,2 kWh) servirebbero ben 276 / 1.2 = 230 batterie. Chiaramente le batterie impiegate sulle auto elettriche hanno una capienza energetica molto superiore a parità di peso, però nel valutare l’impatto dei miglioramenti percentuali che verranno man mano conseguiti è sempre bene ricordare che si parte da 230 batterie da 100 Ah. Naturalmente si potrebbe pensare di dimezzare il numero di batterie dimezzando l’autonomia del veicolo, ma quanto tempo bisognerebbe allora attendere, giunti a metà strada, per ricaricare le batterie? Improponibile. Va infine considerato come, in linea generale, la densità di energia (W/kg) delle batterie sia ancora piuttosto limitata; basti osservare che, nell’esempio sopra considerato, l’energia accumulata in una batteria da 12 V 100 Ah risulta essere pari a quella sviluppata da appena 0.13 litri di gasolio!

- il tempo di ricarica della batteria varia fortemente con la fonte energetica che si ha a disposizione. Con i classici 3 kW casalinghi la ricarica durerebbe 276 / 3 = 92 ore! Se invece si pensasse di ricaricare la batteria in garage durante la notte (8 ore) occorrerebbe allora una fonte di 276 / 8 = circa 34 kW che, a 230 V, corrispondono a circa 148 A!

- perché il viaggio possa costare come nel caso del motore diesel, ovvero 47 Euro, l’energia elettrica dovrebbe costare non più di 47 / 276 = circa 0.17 Euro per kWh. Guardate le vostre bollette e verificate quanto costi effettivamente l’energia elettrica al kWh, IVA e balzelli vari compresi

- poniamoci ora idealmente alla data in cui sarà stata completata la transizione, quando cioè tutti i 37 milioni di veicoli circolanti in Italia andranno a trazione elettrica. Ciò implica che la rete elettrica italiana dovrà essere in grado di sopportare il carico aggiuntivo costituito dai kWh assorbiti dalle automobili elettriche. Per verificare se ciò sia effettivamente possibile occorrerebbe avere dei dati non disponibili, ma è comunque possibile farsi una certa idea della situazione facendo alcune supposizioni, per esempio:
* che ad ogni istante solo il 50% delle automobili, ovvero circa 18.5 Milioni, sia effettivamente circolante, mentre il rimanente 50% stia parcheggiato da qualche parte
* che ogni automobile effettivamente circolante consumi ogni giorno un quinto dell’energia necessaria per effettuare il viaggio Milano - Roma prima considerato. Quindi 276000 / 5 = circa 55 kWh al giorno, che corrispondono a 55 * 365 = circa 20 MWh all’anno

Queste due supposizioni sono state “tarate” per fare in modo che il corrispondente consumo totale annuo di energia da parte dell’intero parco delle automobili elettriche effettivamente circolanti risulti essere comparabile con l’attuale consumo energetico annuo della rete elettrica italiana, pari a circa 350000 GWh. In altre parole, con le supposizioni fatte, le automobili elettriche farebbero nel loro complesso raddoppiare l’attuale consumo elettrico dell’intera rete italiana (che sarebbe quindi da riprogettare).

Per non sparare sulla Croce Rossa evito di dilungarmi sul peso, sull’ingombro e sull'elevato costo delle batterie, compreso il costo dei rimpiazzi che si rendono necessari per il fatto che le batterie hanno notoriamente un limitato numero di cicli di carica / discarica. Senza dimenticare il fatto che se, a causa di un’errata stima dell’autonomia, ci si venga a trovare con la batteria scarica è ben probabile che sia necessario chiamare il carro attrezzi perché non esistono taniche che possano trasportare in loco l’energia elettrica necessaria per giungere all’erogatore più vicino.

Tutto ciò premesso vedo la trazione elettrica per lungo tempo relegata ad automobili a basso consumo energetico (tipo Smart) che effettuino brevi percorsi all’interno di aree urbane centrali ove sia imperativo contenere l’inquinamento e siano disponibili numerose colonne di ricarica.

Saluti.

Antonio I0JX



Entro nella discussione non per appoggiare o contestare le varie posizioni pro e contro l'elettrico ma per fare due osservazioni:

1) mi pare che nessuno abbia parlato delle problematiche connesse all'installazione di un RTX 144/432 su un'auto elettrica. A me interessa saperlo perchè vorrei installare anche l'IC706MK2G e l'antenna per le HF sulla Tesla 3 che ho in animo di acquistare. Non vorrei che azionando il PTT in 432 o facendo una chiamata FT8 a 5357,00 la Tesla mi partisse a razzo e non fosse più controllabile;

2) le osservazioni di I0JX mi ricordano in tutto e per tutto le modalità di risoluzione di un famoso quesito di Enrico Fermi: quanti accordatori di pianoforti ci sono a Chicago? Cosa che mi rinvia ad un'altra delle sue fulminanti domande: Quanti atomi dell'ultimo respiro di Giulio Cesare inaliamo ogni volta che ci riempiamo i polmoni?

Per il punto 2 consiglio la lettura del libro di Stephen Webb: (Edizioni Sironi.) "Se l'universo brulica di alieni... dove sono tutti quanti" incentrato sul principale dei Paradossi di Fermi. La questione degli accordatori si trova a pag. 27.

Sul punto 1 gradirei una risposta.
TNX 73 de IK3MLF








  Firma di ik3mlf 


Gli esseri umani hanno bisogno della Terra per sopravvivere, ma la Terra può sopravvivere anche senza gli umani. (Telmo Pievani)


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ALC IXH XAN (Jan Van Eyck)

Socio ARI dal 1977 - ex SWL I3-59031 - ex IW3EYG
OM dal 10/01/1983
Socio Sezione ARI di PADOVA 3501
Socio GQRP Club n. 6091
73 de
IK3MLF
Claudio
Padova

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IW2EFG

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Inserito il - 09/02/2019 : 18:21:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IW2EFG Invia a IW2EFG un Messaggio Privato
ik3mlf ha scritto:

Messaggio di I0JX

Questo thread, anche se non riguarda specificatamente le attività radioamatoriali, può comunque essere di interesse per persone - come i radioamatori - a cui piace dibattere questioni di natura tecnica ed in particolare quelle riguardanti l’elettricità.

Che internet sia zeppa di fake news e di pubblicità ingannevoli è cosa nota, ma con il crescere dell’interesse per i veicoli elettrici la situazione sta andando veramente fuori controllo. Intendiamoci:

- che con il progredire delle tecnologie, specie per quanto riguarda le batterie, le prestazioni delle auto elettriche andranno gradualmente migliorando è cosa certa
- ma è anche cosa certa che le loro prestazioni non potranno comunque eccedere i limiti imposti dalla natura.

Ho allora pensato di riassumere le limitazioni che maggiormente penalizzano le auto elettriche a beneficio di coloro che, nel caos delle fake news, non siano riusciti a farsi delle idee precise al riguardo. Quanto qui riportato è necessariamente un pò “tagliato con l’accetta” in quanto un’analisi approfondita delle varie questioni richiederebbe una discussione ben più ampia e articolata.

Consideriamo un veicolo diesel medio - piccolo (1600 cc, 100 CV) e supponiamo di fare un viaggio Milano-Roma in autostrada, e quindi un percorso di circa 600 km. Viaggiando costantemente al limite autostradale di 130 km/h ci metteremmo 600 / 130 = circa 4.6 ore consumando circa 30 litri di gasolio al prezzo complessivo di circa 47 Euro. Dato che la velocità di marcia è inferiore a quella che il motore consentirebbe di sviluppare, possiamo stimare che la potenza che il motore deve erogare per mantenere i 130 km/h sia di circa 80 CV, corrispondenti a circa 60 kW.

Supponiamo ora di sostituire il motore diesel con uno elettrico e di percorrere la stessa tratta alla stessa velocità. Occorrerà quindi un motore elettrico da 60 kW e delle batterie che siano in grado di erogare 60 kW per 4.6 ore, e quindi di accumulare un’energia pari a 60 * 4.6 = 276 kWh. A tal proposito desidero mettere in luce alcuni aspetti:

- se per ottenere i 276 kWh necessari prevedessimo di utilizzare delle batterie automobilistiche commerciali da 12 V 100 Ah (che tengono ognuna un’energia pari a 100 * 12 = 1,2 kWh) servirebbero ben 276 / 1.2 = 230 batterie. Chiaramente le batterie impiegate sulle auto elettriche hanno una capienza energetica molto superiore a parità di peso, però nel valutare l’impatto dei miglioramenti percentuali che verranno man mano conseguiti è sempre bene ricordare che si parte da 230 batterie da 100 Ah. Naturalmente si potrebbe pensare di dimezzare il numero di batterie dimezzando l’autonomia del veicolo, ma quanto tempo bisognerebbe allora attendere, giunti a metà strada, per ricaricare le batterie? Improponibile. Va infine considerato come, in linea generale, la densità di energia (W/kg) delle batterie sia ancora piuttosto limitata; basti osservare che, nell’esempio sopra considerato, l’energia accumulata in una batteria da 12 V 100 Ah risulta essere pari a quella sviluppata da appena 0.13 litri di gasolio!

- il tempo di ricarica della batteria varia fortemente con la fonte energetica che si ha a disposizione. Con i classici 3 kW casalinghi la ricarica durerebbe 276 / 3 = 92 ore! Se invece si pensasse di ricaricare la batteria in garage durante la notte (8 ore) occorrerebbe allora una fonte di 276 / 8 = circa 34 kW che, a 230 V, corrispondono a circa 148 A!

- perché il viaggio possa costare come nel caso del motore diesel, ovvero 47 Euro, l’energia elettrica dovrebbe costare non più di 47 / 276 = circa 0.17 Euro per kWh. Guardate le vostre bollette e verificate quanto costi effettivamente l’energia elettrica al kWh, IVA e balzelli vari compresi

- poniamoci ora idealmente alla data in cui sarà stata completata la transizione, quando cioè tutti i 37 milioni di veicoli circolanti in Italia andranno a trazione elettrica. Ciò implica che la rete elettrica italiana dovrà essere in grado di sopportare il carico aggiuntivo costituito dai kWh assorbiti dalle automobili elettriche. Per verificare se ciò sia effettivamente possibile occorrerebbe avere dei dati non disponibili, ma è comunque possibile farsi una certa idea della situazione facendo alcune supposizioni, per esempio:
* che ad ogni istante solo il 50% delle automobili, ovvero circa 18.5 Milioni, sia effettivamente circolante, mentre il rimanente 50% stia parcheggiato da qualche parte
* che ogni automobile effettivamente circolante consumi ogni giorno un quinto dell’energia necessaria per effettuare il viaggio Milano - Roma prima considerato. Quindi 276000 / 5 = circa 55 kWh al giorno, che corrispondono a 55 * 365 = circa 20 MWh all’anno

Queste due supposizioni sono state “tarate” per fare in modo che il corrispondente consumo totale annuo di energia da parte dell’intero parco delle automobili elettriche effettivamente circolanti risulti essere comparabile con l’attuale consumo energetico annuo della rete elettrica italiana, pari a circa 350000 GWh. In altre parole, con le supposizioni fatte, le automobili elettriche farebbero nel loro complesso raddoppiare l’attuale consumo elettrico dell’intera rete italiana (che sarebbe quindi da riprogettare).

Per non sparare sulla Croce Rossa evito di dilungarmi sul peso, sull’ingombro e sull'elevato costo delle batterie, compreso il costo dei rimpiazzi che si rendono necessari per il fatto che le batterie hanno notoriamente un limitato numero di cicli di carica / discarica. Senza dimenticare il fatto che se, a causa di un’errata stima dell’autonomia, ci si venga a trovare con la batteria scarica è ben probabile che sia necessario chiamare il carro attrezzi perché non esistono taniche che possano trasportare in loco l’energia elettrica necessaria per giungere all’erogatore più vicino.

Tutto ciò premesso vedo la trazione elettrica per lungo tempo relegata ad automobili a basso consumo energetico (tipo Smart) che effettuino brevi percorsi all’interno di aree urbane centrali ove sia imperativo contenere l’inquinamento e siano disponibili numerose colonne di ricarica.

Saluti.

Antonio I0JX



Entro nella discussione non per appoggiare o contestare le varie posizioni pro e contro l'elettrico ma per fare due osservazioni:

1) mi pare che nessuno abbia parlato delle problematiche connesse all'installazione di un RTX 144/432 su un'auto elettrica. A me interessa saperlo perchè vorrei installare anche l'IC706MK2G e l'antenna per le HF sulla Tesla 3 che ho in animo di acquistare. Non vorrei che azionando il PTT in 432 o facendo una chiamata FT8 a 5357,00 la Tesla mi partisse a razzo e non fosse più controllabile;

2) le osservazioni di I0JX mi ricordano in tutto e per tutto le modalità di risoluzione di un famoso quesito di Enrico Fermi: quanti accordatori di pianoforti ci sono a Chicago? Cosa che mi rinvia ad un'altra delle sue fulminanti domande: Quanti atomi dell'ultimo respiro di Giulio Cesare inaliamo ogni volta che ci riempiamo i polmoni?

Per il punto 2 consiglio la lettura del libro di Stephen Webb: (Edizioni Sironi.) "Se l'universo brulica di alieni... dove sono tutti quanti" incentrato sul principale dei Paradossi di Fermi. La questione degli accordatori si trova a pag. 27.

Sul punto 1 gradirei una risposta.
TNX 73 de IK3MLF


Secondo me tu sei il numero 1°

73 Alberto iw2efg








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I0JX

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Inserito il - 09/02/2019 : 18:41:22  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I0JX Invia a I0JX un Messaggio Privato
MLF,

per quanto riguarda il metodo di Fermi per calcolare il numero di accordatori di pianoforte a Chicago, ti rimando all'ultimo paragrafo di https://it.wikipedia.org/wiki/Problema_di_Fermi che recita:

I calcoli di Fermi spesso non sono molto accurati; in particolare ci potrebbero essere problemi con le assunzioni fatte. Ma questo tipo di analisi potrebbe dire cosa cercare per ottenere una risposta migliore: prendendo l'esempio sopra, potremmo cercare di trovare una stima migliore del numero di pianoforti accordati da un accordatore in una giornata tipica, o cercare il numero preciso degli abitanti di Chicago. Ci dà anche una stima approssimativa che potrebbe essere sufficiente per alcuni scopi: se vogliamo avviare un negozio a Chicago che vende attrezzatura per accordare pianoforti e calcoliamo che abbiamo bisogno di almeno 10.000 potenziali clienti per rimanere in affari, possiamo ragionevolmente assumere che la stima sopra citata sia troppo inferiore a 10.000 e che si può pensare a un altro tipo di attività

Applicando quanto sopra al caso in questione, si può pensare ad un tipo di attività diversa dal produrre veicoli elettrici.

Per quanto riguarda la seconda domanda, sia il motore a gasolio che quello elettrico hanno una centralina di controllo elettrica. Se, trasmettendo, la disturbi avresti problemi in entrambi i casi. Non gli stessi problemi, ma similari. In altre parole, il fatto che, oltre la centralina, anche il motore sia elettrico non dovrebbe cambiare troppo le cose.

Saluti.

Antonio I0JX








Modificato da - I0JX in data 09/02/2019 18:46:24

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iw2cye

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ik3mlf ha scritto:
1) mi pare che nessuno abbia parlato delle problematiche connesse all'installazione di un RTX 144/432 su un'auto elettrica. A me interessa saperlo perchè vorrei installare anche l'IC706MK2G e l'antenna per le HF sulla Tesla 3 che ho in animo di acquistare. Non vorrei che azionando il PTT in 432 o facendo una chiamata FT8 a 5357,00 la Tesla mi partisse a razzo e non fosse più controllabile;
Sul punto 1 gradirei una risposta.
TNX 73 de IK3MLF

I0JX ha scritto:
..........sia il motore a gasolio che quello elettrico hanno una centralina di controllo elettrica. Se, trasmettendo, la disturbi avresti problemi in entrambi i casi. Non gli stessi problemi, ma similari. In altre parole, il fatto che, oltre la centralina, anche il motore sia elettrico non dovrebbe cambiare troppo le cose.

C'è un frequentatore del forum che ha o ha avuto la TESLA e forse potrebbe risponderti in merito per esperienza diretta.








  Firma di iw2cye 
--... ...-- Sergio -.- -.-
iw2cye at libero dot it
https://www.youtube.com/watch?v=_VHGF4mN_k8

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I4YFC

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Inserito il - 09/02/2019 : 19:46:35  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I4YFC Invia a I4YFC un Messaggio Privato
[red]ik3mlf ha scritto:
Entro nella discussione non per appoggiare o contestare le varie posizioni pro e contro l'elettrico ma per fare due osservazioni:

1) mi pare che nessuno abbia parlato delle problematiche connesse all'installazione di un RTX 144/432 su un'auto elettrica. A me interessa saperlo perchè vorrei installare anche l'IC706MK2G e l'antenna per le HF sulla Tesla 3 che ho in animo di acquistare. Non vorrei che azionando il PTT in 432 o facendo una chiamata FT8 a 5357,00 la Tesla mi partisse a razzo e non fosse più controllabile;

...............................................
Sul punto 1 gradirei una risposta.
TNX 73 de IK3MLF



Nel 94 acquistai un'Audi 100 Avant che era già dotata di centralina elettronica avendo iniezione controllata elettronicamente e catalizzatore (era una delle prime)
Leggendo il manuale, mi colpì subito uno dei primi capitoli che praticamente recitava pressapoco così:

"E' assolutamente da evitare il montaggio di apparati ricetrasmittenti in quanto potrebbero influenzare il funzionamento della centralina, degli airbag e dei dispositivi elettronici installati. Per l'installazione di detti dispositivi interpellare le officine autorizzate VAG. Installazioni non eseguite dai ns centri autorizzati comporteranno il decadimento della garanzia. La casa costruttrice non si assume alcuna responsabilità in caso di malfunzionamenti o danneggiamenti degli apparati elettronici di bordo.

Per quanto riguarda l'installazione di apparecchi telefonici a bordo (all'epoca c'erano ancora quelli a 400 Mhz), questi dovranno essere installati a cura delle officine autorizzate VAG (Audi- VW per chi non lo sapesse)....."

Beh, inutile dirvi che ho sempre usato la radio in auto e il cellulare senza che accadesse nulla.......!
E' la storia dei cellulari sui Jet di linea che li ........ farebbero cadere...!!!

Per MLF: La Tesla é un'auto americana e in USA c'é la FCC che sull'elettronica e sulle iterferenze radio non scherza..!! Non é mica come le norme CEI.....









Modificato da - I4YFC in data 09/02/2019 19:48:38

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ik3umt

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Inserito il - 10/02/2019 : 16:34:37  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik3umt Invia a ik3umt un Messaggio Privato
IZ2IAM ha scritto:
Inoltre leggo ora, si ricarica con un'alimentazione di ....120Kw!!!!! ...ma ci vuole una centrale elettrica dedicata hi, ....un traliccio di MT!
Non voglio immaginare il tempo impiegato con il contatore di casa da 3Kw :(.




E' proprio quello il vantaggio, la maggior parte delle auto per la maggior parte del tempo ferme a casa in carica, meno traffico, meno casini !!!!

Dai che si torna al nucleare !!!!









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Perche' i migliori DX sono tutti in FT8 ?
Big guns ?? : Un dipolo su una canna da pesca !
*** Del new-one rimani senza , se passi il tempo su Ari Fidenza ***
73 de Federico - ik3umt@gmail.com



La stazione : http://www.ir3ip.net/ik3umt/hf.html

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iz5rkr

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Inserito il - 10/02/2019 : 22:05:04  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iz5rkr Invia a iz5rkr un Messaggio Privato
Scusate l'ot..... Potrebbe anche verificarsi il caso di dover acquistare un accessorio mooolto importante.... ( solo x sdrammatizzare)

Immagine:

52,77 KB
73 elettrici








  Firma di iz5rkr 
mail: cassettarifrancesco@yahoo.it

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IK2PCU

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Inserito il - 10/02/2019 : 23:18:38  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK2PCU Invia a IK2PCU un Messaggio Privato
iz5rkr ha scritto:

Scusate l'ot..... Potrebbe anche verificarsi il caso di dover acquistare un accessorio mooolto importante.... ( solo x sdrammatizzare)

Immagine:

52,77 KB
73 elettrici


Cosa vuoi scusarti per l'OT ,sono 8 giorni di discussione su un OT.... dove si discute di aria FRITTA E DI UN ARGOMENTO PER NULLA RADIANTISTICO ,non si potrebbe per cortesia piantarla lì?








Modificato da - IK2PCU in data 10/02/2019 23:20:13

  Firma di IK2PCU 
IK2PCU Maurizio

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I3JKI

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Inserito il - 11/02/2019 : 13:39:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I3JKI Invia a I3JKI un Messaggio Privato
I0JX ha scritto:

Ciao Godi,

hai ragione. Ho allora cercato il rapporto energia / peso delle attuali batterie LiPo e ho trovato dei dati esaurienti su https://blog.ampow.com/lipo-battery-size-chart/

Attualmente una batteria da 22.2 V 30 Ah, corrispondenti a 666 Wh, pesa 3673 grammi (e costa circa 500$). Quindi siamo a circa 0.18 Wh/g. Per ottenere gli ormai famosi 276 kWh dell'esempio, di batterie ne servirebbero 414 con un peso complessivo di circa 1.5 tonnellate (e circa 0.75 metri cubi di ingombro).

Se si riuscirà ad ottenere il suggerito miglioramento di un fattore 5 - 6, scenderemo a 250 - 300 kg di peso. Per contro i 30 litri di gasolio necessari per sviluppare i 276 kWh pesano circa 25 kg.

Certo che il gasolio è veramente potente! Speriamo che duri almeno fino a quando l'uomo sparirà dalla terra per una (o più) di cento altre ragioni.

Saluti.

Antonio I0JX

P.S: i conti tornano. Le tabelle danno il gasolio a 11.86 kWh/Kg, quindi per sviluppare i 276 kWh ne occorrono 276 / 11.86 = circa 23.3 kg, valore molto vicino ai 25 kg stimati. Quindi anche la stima dei 276 kWh per fare Milano-Roma è realistica.



Ciao Antonio,
grazie per le riflessioni razionali che hai condiviso.
Io ho risolto con il metano, inquina poco, costa poco e il rendimento con i nuovi motori dedicati è ottimo.
Il gasolio è troppo inquinante e spero che la mobilità a gasolio sia in via di estinzione.
Per i prossimi 20 anni, in attesa di nuove tecnologie, credo che l'ibrido/metano sia la soluzione migliore.
Con 10 euro di metano, io con la mia skoda octavia G-Tec riesco a fare 250 km a 130 kmh e se avessi anche un motore elettrico sulle ruote posteriori, avrei una 4x4 e le batterie potrebbero ricaricarsi mentre vado a metano, con emissioni ridottissime.
Alcuni dicono che il metano fa perdere tempo per la ricarica (dai 5 ai 10 min. !!!) che non ci sono abbastanza distributori (e questo lo si deve al fatto che essendo Gas Naturale non è un prodotto che le multinazionali del petrolio vogliono nei loro distributori), ma le cose stanno cambiando, aumentano i distributori e si riesce ad andare da sud a nord senza andare benzina.








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Roberto I3JKI
ex-I5JKI ex-I8JKI
Sezione ARI: San Donà di Piave - W19 -IQ3SD
http://i3jki.blogspot.com

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Iv3hbw

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Inserito il - 13/02/2019 : 16:19:53  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Iv3hbw Invia a Iv3hbw un Messaggio Privato
Buongiorno
Anche se offtopic ragionare sull elettromeccanica non puo far danno
L aria per chi vive nei centri cittadini , magari fondo valle , fa danni invece .
Non ce ne mica tanta da respirare .
Meglio fare come i Tedeschi che si son acapparrati tutto il neodimio per motori trifase autotrazione prodotto nei prossimi 5 anni.

O come Marchionne che voleva acquisire il brevetto del microgeneratore a turbina coassiale .

Un gioiello di pochi chili dove una turbina policarburante sospesa su cuscinetti magnetici fa girare l alternatore coassiale atto alla ricarica in corsa.
Zero attrito , zero contatti striscianti.

Ideale per utilitarie con solo trazione elettrica e charger a carburante , autonomo .( Bmw e Piaggio hanno prodotti del genere , ma con charger classico a pistoni)

Purtroppo di questo brevetto che Fiat voleva acquisire non si e' piu' saputo nulla .
Peccato.
Le utilitarie low cost con solo motore trifase , pacco batterie piccolo e charger autonomo saranno presto il " mosquito " di massa.
Cordiali saluti.










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Iv3hbw

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 13/02/2019 : 17:57:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Iv3hbw Invia a Iv3hbw un Messaggio Privato
Aggiungo questo link per poter valutare i valori di autonomia e prestazioni offerte oggi come oggi.
Caretta, ma svernicia anche le rosse .
https://www.repubblica.it/motori/se...6-P2-S1.6-T1








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IW2EFG

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Inserito il - 13/02/2019 : 18:44:13  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IW2EFG Invia a IW2EFG un Messaggio Privato
Iv3hbw ha scritto:

Aggiungo questo link per poter valutare i valori di autonomia e prestazioni offerte oggi come oggi.
Caretta, ma svernicia anche le rosse .
https://www.repubblica.it/motori/se...6-P2-S1.6-T1

C voleva qualcosa che emozionasse per utilizzare la fornitura elettrica prima dedicata ai PA.

73 Alberto iw2efg








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ik4yaz

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Inserito il - 13/02/2019 : 19:52:10  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik4yaz  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  ik4yaz Invia a ik4yaz un Messaggio Privato
ma che state dicendo?ma vi rendete conto che parlate di aria fritta? ma se solo poche ore fa il governo dice che la TAV se si fa è dannosa per lo stato perchè verrebbero a mancare gli introiti delle accise sul DIESEL dei camion e pedaggi autostradali ma come si fa a pensare che ci sia la volontà di andare verso energie "pulite" quando si fanno ancora questi discorsi, ma date retta comprate un bel disel euro meno di xero chi i pm sono pari a 100 o 150 e quando escono dalla marmitta invece di andare in aria cadono direttamente a terra,poi li raccogliamo con una bella scopa e li differenziamo







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IK4YAZ FABRIZIO
ARI ? no grazie!
https://ik4yaz.jimdo.com/

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IZ4OSH

Non piu attivo nel forum



Inserito il - 14/02/2019 : 13:16:06  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ4OSH Invia a IZ4OSH un Messaggio Privato
Per quanto mi riguarda io che viaggio a Gasolio da molti anni ad oggi non trovo un sostituto di pari livello che mi possa permettere di viaggiare senza l'ansia di dover caricare delle batterie. Alternativa? penso sia idrogeno per il momento non vedo altre soluzioni. 73







Modificato da - IZ4OSH in data 14/02/2019 13:16:57

  Firma di IZ4OSH 

http://www.iz4osh.org./

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ik3mlf

oltre 500 messaggi sul Forum


Inserito il - 20/02/2019 : 12:37:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik3mlf Invia a ik3mlf un Messaggio Privato
I0JX ha scritto:

MLF,

per quanto riguarda il metodo di Fermi per calcolare il numero di accordatori di pianoforte a Chicago, ti rimando all'ultimo paragrafo di https://it.wikipedia.org/wiki/Problema_di_Fermi che recita:

I calcoli di Fermi spesso non sono molto accurati; in particolare ci potrebbero essere problemi con le assunzioni fatte. Ma questo tipo di analisi potrebbe dire cosa cercare per ottenere una risposta migliore: prendendo l'esempio sopra, potremmo cercare di trovare una stima migliore del numero di pianoforti accordati da un accordatore in una giornata tipica, o cercare il numero preciso degli abitanti di Chicago. Ci dà anche una stima approssimativa che potrebbe essere sufficiente per alcuni scopi: se vogliamo avviare un negozio a Chicago che vende attrezzatura per accordare pianoforti e calcoliamo che abbiamo bisogno di almeno 10.000 potenziali clienti per rimanere in affari, possiamo ragionevolmente assumere che la stima sopra citata sia troppo inferiore a 10.000 e che si può pensare a un altro tipo di attività

Applicando quanto sopra al caso in questione, si può pensare ad un tipo di attività diversa dal produrre veicoli elettrici.

Per quanto riguarda la seconda domanda, sia il motore a gasolio che quello elettrico hanno una centralina di controllo elettrica. Se, trasmettendo, la disturbi avresti problemi in entrambi i casi. Non gli stessi problemi, ma similari. In altre parole, il fatto che, oltre la centralina, anche il motore sia elettrico non dovrebbe cambiare troppo le cose.

Saluti.

Antonio I0JX


Quelli di Fermi non erano calcoli ma domande fulminanti agli allievi e collaboratori (a Los Alamos) per metterli in imbarazzo e per spingerli ad effettuare stime ma col ragionamento. Quella degli accordatori di pianoforte è una stima basata su stime applicando un metodo deduttivo. Il tuo resoconto è basato su dati reali e certi e non su stime ma leggendolo mi è venuta in mente la storia degli accordatori, per la corretta metodica del ragionamento adottata.
Quanto alle centraline io ricordo l'avviso delle case automibilistiche circa le ricetrasmittenti in macchina, di cui si dice in altro messaggio e pensavo che nelle auto elettriche vi fosse qualche precauzione in merito.
Anche perchè col Freelander 2 nuovo dopo 8 mesi di utilizzo in inverno il preriscaldatore (WEBASTO?) ed il catalizzatore sono partiti. E la cosa mi ha preoccupato perchè avevo l'IC2725 a piena potenza (50W) sia in 144 che in 430. Riparato e ridotta la potenza a 5W non ho più avuto problemi. Sarà stato un caso? Leroy Jethro Gibbs dice che le coincidenze non esistono e io ci credo HI.
Stammi bene e grazie per i tuoi interventi.
73 de IK3MLF








  Firma di ik3mlf 


Gli esseri umani hanno bisogno della Terra per sopravvivere, ma la Terra può sopravvivere anche senza gli umani. (Telmo Pievani)


TUTTO CIO' CHE PUO' ACCADERE, ACCADE (Hugh Everett III°)

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STO CON GUTENBERG NON CON ZUCKERBERG

Comprendere è saper rifare e ciò che si è compreso alla perfezione è ciò che si è fatto da soli. (IVAR EKELAND - Il migliore dei mondi possibili)

ALC IXH XAN (Jan Van Eyck)

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