FORUM RADIOAMATORIALE - Drake AC-4 alimentatore strano
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 Drake AC-4 alimentatore strano
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Autore Discussione  

iw1cjd

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 29/10/2019 : 09:31:56  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iw1cjd Invia a iw1cjd un Messaggio Privato
Ieri è scoppiato un condensatore dell'alimentatore del mio Drake TR-4c, poco male, lo cambio. Aperto mi son trovato davanti un "simil" AC4 con componenti italiani Facon!!! Il bello è che la costruzione mi pare ottima e professionale, non certamente raffazzonata. Provvederò a sostituire i condensatori e anche le resistenze a carbone che si sono interrotte (quelle da 150K ), ma rimane la curiosità di sapere se qualcuno di voi che legge è a conoscenza di detto alimentatore "italiano"!!. Preciso che sul contenitore non ci sono targhette o scritte di alcun tipo ma è montato giusto giusto nel suo case del vfo esterno.
Elvezio iw1cjd

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 Regione Piemonte  ~ Prov.: Cuneo  ~ Città: Pianfei  ~  Messaggi: 179  ~  Membro dal: 03/07/2006  ~  Ultima visita: Ieri

ik4wtu

oltre 2000 messaggi sul Forum

Nota: 

Inserito il - 29/10/2019 : 11:21:24  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik4wtu Invia a ik4wtu un Messaggio Privato
Elvezio buongiorno,
si confermo,di molte linee e transceivers Drake veniva importato solo gli apparati radio e i cases, l'alimentatore spesso era fatto costruire qui in Italia dalla ditta importatrice.
Io ho qui una linea Drake R4B e T4XB con alimentatore AC4 originale e componentistica USA, invece l'AC4 del transceiver TR4CW è Italiano con condensatori elettrolitici Facon e resistenze non- USA. Guarda caso si è guastato anche il mio Italiano, elettrolitici perforati e resitenze annerite,ho dovuto rifarlo perchè anche i diodi non mi convincevano. L'originale della linea è ancora perfetto, chissà perchè !! Altra curiosità: controlla la tensione alternata sul secondario del trasformatore per l'anodica, io l'ho trovata quasi 100 volt superiore dell'AC4 originale e di ciò che era riportato sullo schema del manuale !
73,
Alberto, ik4wtu.








Modificato da - ik4wtu in data 29/10/2019 11:32:15

  Firma di ik4wtu 
Alberto Martelozzo
sezione Ari di Ravenna 048

 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Ferrara  ~ Città: Lido degli Estensi  ~  Messaggi: 2453  ~  Membro dal: 12/05/2009  ~  Ultima visita: Oggi Torna all'inizio della Pagina

IZ0FDK

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 29/10/2019 : 12:14:10  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ0FDK Invia a IZ0FDK un Messaggio Privato
Salve a tutti
Potrebbe trattarsi di alimentatori della ELLEPI di Latina,che all'epoca ne produsse e poi ne modificò molti.
La peculiarità era la tensione per le placche più elevata,per far "pompare "un po' di più gli apparati.
La differenza era nell'avvolgimento primario idoneo per la 220 volt anziché 234 volt come l'originale DRAKE.
Ad oggi ,con la rete a 230 volt,vanno benissimo i trasformatori Drake
73 Augusto Iz0fdk






 Messaggi: 289  ~  Membro dal: 15/06/2009  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina

IZ8CGQ

ex IK8OHF



Inserito il - 29/10/2019 : 16:01:33  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ8CGQ Invia a IZ8CGQ un Messaggio Privato

Nelle ultime versioni della linea 4 , l importatore per contenetre i prezzi e rendere il prodotto più appetibile sul mercato , abbinavano le serie TR4CWrit ma anche ad alcune ultime versione del T4XC a tale alimentatore Italian Style . Aspetto estetico che da subito, ai più attenti non sfugge ….ben cosa diversa il robusto e longevo AC4

Non siamo certo gli unici ad aver assistito a questo botto non proprio in linea con il capodanno.








Modificato da - IZ8CGQ in data 29/10/2019 16:04:48

 Regione Campania  ~ Prov.: Napoli  ~ Città: Napoli  ~  Messaggi: 2521  ~  Membro dal: 26/02/2007  ~  Ultima visita: 24/10/2024 Torna all'inizio della Pagina

iw1cjd

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 29/10/2019 : 21:18:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iw1cjd Invia a iw1cjd un Messaggio Privato
Grazie a tutti gli intervenuti; allora scoperto (per me..!) l'arcano che non sapevo… l'italietta del risparmio a tutti i costi si era data da fare! non capisco come mai però gli ammmerrriccanni avessero accettato sta cosa… potere dei commercianti (italiani) di allora!
Testerò le tensioni del trasformatore come detto e spero di non trovar sorprese e ora cercherò sulla baia i condensatori assiali che il mio negozio solito e ultimo fornitore di componenti ancora "vivo" non ha più!
Elvezio iw1cjd






 Regione Piemonte  ~ Prov.: Cuneo  ~ Città: Pianfei  ~  Messaggi: 179  ~  Membro dal: 03/07/2006  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina

IU1CZA

oltre 100 messaggi sul Forum



Inserito il - 30/10/2019 : 13:10:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IU1CZA Invia a IU1CZA un Messaggio Privato
Salve a tutti.
Vorrei condividere un mio pensiero...Molto probabilmente chi importava questi apparati faceva realizzare l' alimentatore in Italia, non tanto per ovviare alla diversità della tensione d' alimentazione, ma bensì a causa del fatto che in USA la frequenza di rete era ed è di 60 Hz e non 50 come in Europa.
Chi ha provato a far riavvolgere un trasformatore con il ferro calcolato per una frequenza di 60 HZ sa, per sua esperienza, che i risultati non sono dei migliori !!
Cordialmente
Silvio






  Firma di IU1CZA 
Silvio

 Regione Piemonte  ~ Prov.: Torino  ~ Città: Grugliasco  ~  Messaggi: 361  ~  Membro dal: 07/03/2016  ~  Ultima visita: 29/10/2024 Torna all'inizio della Pagina

i2pei

oltre 50 messaggi sul Forum


Inserito il - 30/10/2019 : 14:09:19  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo Invia a i2pei un Messaggio Privato
Non era l'italietta del risparmio a tutti i costi ma semplicemente quella del fare le cose giuste. L'originale ,come ha detto IU2CZA , non rendeva come dovuto essendo per 230/240 60 Hz ed allora ELLE PI di Latina ti offriva il prodotto giusto per la nostra rete elettrica ; ti offriva e la scelta era tua.

i2pei Maurizio






 Regione Lombardia  ~ Prov.: Bergamo  ~ Città: Azzano San Paolo  ~  Messaggi: 77  ~  Membro dal: 01/10/2007  ~  Ultima visita: 06/12/2022 Torna all'inizio della Pagina

IK0OKT

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 01/11/2019 : 20:59:00  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK0OKT Invia a IK0OKT un Messaggio Privato
i2pei ha scritto:

Non era l'italietta del risparmio a tutti i costi ma semplicemente quella del fare le cose giuste. L'originale ,come ha detto IU2CZA , non rendeva come dovuto essendo per 230/240 60 Hz ed allora ELLE PI di Latina ti offriva il prodotto giusto per la nostra rete elettrica ; ti offriva e la scelta era tua.

i2pei Maurizio


Purtroppo l'alimentatore AL-4 offerto dalla Ellepi di Latina non soffriva solo della problematica di esser costruto con componentistica estremamente economica come segnalava Augusto IZ0FDK ed elettrolitici di pessima qualità, spesso già vecchi di 10 anni quando furono prodotti gli AL-4 come mi è capitato di trovare in diversi esemplari riparati negli anni.....il problema principale di quell'alimentatore non stava tanto nel centinaio di volt in più dell'anodica alta, quanto nel fatto che la tensione per i filamenti supera abbondantemente i 14 Volt, e spesso arriva ai 14,8...... Questo ovviamente può abbreviare considerevolmente la vita operativa delle valvole, in particolar modo delle finali, una volta tubi estremamente economici, oggi reperibili solo a caro prezzo. Non è infrequente trovare degli AL-4 cui è stato aggiunto un piccolo trasformatore esterno step-down per i filamenti, a me ne sono capitati un paio elaborati in tal modo da un conosciutissimo OM dell'epoca, Bruno Ceccarelli I0YCB.
Quindi se vi capita un TX Drake abbinato ad un AL-4 valutate un attimo l'opportunità di metterci adeguatamente mano per evitare guai.
73, Rob IK0OKT






Modificato da - IK0OKT in data 01/11/2019 21:33:28

 Messaggi: 154  ~  Membro dal: 12/01/2005  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina

iw1cjd

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 03/11/2019 : 18:04:48  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iw1cjd Invia a iw1cjd un Messaggio Privato
Riprendo quanto detto da IK0OKT (Roberto?) e son andato a misurare…
con 231VAc circa che io ho costantemente, mi ritrovo 13,8-14 V Ac sull'ali filamenti: dal datasheet della 6jB6 leggo 6,3 +- 0,6V per cui diciamo che con 13,8v sono al limite… ergo ci metto una resistenza di quelle quadre blindate da 25W 0,2 ohm avvitate al telaio e dovrei vivere più felice (scalda come una bestia, ma ci stiam avvicinando all'inverno…!). Mi fa però un poco paura la HT che arriva a vuoto attorno ai 780V dc… sempre il data della valvola dice 770V max.. in ssb a parlato normale scende a circa 700-730-750v. (A vuoto sul trasfo ho 280Vac poi raddrizzo e condensatori da 100mf come da schema invece dei 265v che dovrebbe essere il valore corretto che ho trovato su un sito in web che tratta dei trasfo Drake).
Che faccio, lascio così o metto anche qui un "qualcosa" a scendere?

Grazie per i suggerimenti sempre ben accetti.
Iw1cjd Elvezio






 Regione Piemonte  ~ Prov.: Cuneo  ~ Città: Pianfei  ~  Messaggi: 179  ~  Membro dal: 03/07/2006  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina

IK0OKT

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 04/11/2019 : 20:38:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK0OKT Invia a IK0OKT un Messaggio Privato
iw1cjd ha scritto:

Riprendo quanto detto da IK0OKT (Roberto?) e son andato a misurare…
con 231VAc circa che io ho costantemente, mi ritrovo 13,8-14 V Ac sull'ali filamenti: dal datasheet della 6jB6 leggo 6,3 +- 0,6V per cui diciamo che con 13,8v sono al limite… ergo ci metto una resistenza di quelle quadre blindate da 25W 0,2 ohm avvitate al telaio e dovrei vivere più felice (scalda come una bestia, ma ci stiam avvicinando all'inverno…!). Mi fa però un poco paura la HT che arriva a vuoto attorno ai 780V dc… sempre il data della valvola dice 770V max.. in ssb a parlato normale scende a circa 700-730-750v. (A vuoto sul trasfo ho 280Vac poi raddrizzo e condensatori da 100mf come da schema invece dei 265v che dovrebbe essere il valore corretto che ho trovato su un sito in web che tratta dei trasfo Drake).
Che faccio, lascio così o metto anche qui un "qualcosa" a scendere?

Grazie per i suggerimenti sempre ben accetti.
Iw1cjd Elvezio



Elvezio buonasera,
Io non sono che un apprendista stregone, ma i Guru del Net sicuramente leggono e possono darci qualche consiglio. Personalmente, salvo che tu non intenda usare le tue apparecchiature Drake in AM, rialzando magari il carrier come qualche modifica che si trova in rete suggerisce, non mi preoccuperei più di tanto dell'anodica a 770, visto cle in SSB e CW non vai incontro ad un assorbimento continuo. Ma cocciutamente ribadisco che terrei i filamenti ad un valore più vicino ai 12,6 Volt (a meno che io non ricordi male, i filamenti delle 6JB6 sono in serie).... Se hai 231 Volt in rete, io prenderei un piccolo trafo toroidale da 220-12 Volt da montar dentro, 5A dovrebbero avanzare, e lo collegherei in modo che funzioni da step-down al primario del trafo dell'AL4..... in un colpo solo aggiusti filamenti ed anodica senza metter resistenze col rischio di andare arrosto. Lo stp-down è' rozzo ma funziona. Io ho la cabina vicina, e circa 234 Volt alla presa. Ad esempio mio IC 781 scaldava inutilmente parecchio ed è ancora uno di quelli che ancora non ha richiesto service sulla basetta dei regolatori, quindi oltre ad installare una ventola senza disturbare il signor Sherwood, ho preso il trasformatore di un vecchio alimentatore CB da 7 A 220 / 18 e così togliendo 18-20 volt in ingresso lo switching del 781 scalda la metà.....
Silvano WSM ci può far sicuramente da maestro sulla questione.
73, Rob IK0OKT








Modificato da - IK0OKT in data 04/11/2019 20:45:22

 Messaggi: 154  ~  Membro dal: 12/01/2005  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina

iw1cjd

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 04/11/2019 : 21:58:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di iw1cjd Invia a iw1cjd un Messaggio Privato
Grazie Rob del suggerimento, avevo pensato anche io a questa soluzione che uso ad es per i 110 in modo da non eccedere i 117 con gli autotrasformatori… purtroppo in trasto anche piccolo come dici non mi ci sta dentro il mobile dell'VFO esterno che assomma anche l'AC4 e non volevo fare un altro arcicioccdo esterno.
Ho montato una resistenza da 0,2, 25W sui filamenti e adesso sto attorno ai 12,6-12,8Vac per cui vivo bene! scalda ma è dissipata sul telaio con buona dose di pasta.
L'anodica è ancora a 790-800V oggi pomeriggio (238 vac rete! mannaggia) e spero non scoppino le finali.. si io non vado in CW e per la AM sto come mamma lo ha fatto per cui non "pompo" nulla.
Aspetto altri suggerimenti se ce ne sono altrimenti mi metterò alla ricerca di un AC4 originale 117+117vac .
Grazie , Elvezio






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ik4wtu

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Nota: 

Inserito il - 12/11/2019 : 02:10:10  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik4wtu Invia a ik4wtu un Messaggio Privato
Grazie Roberto per averlo ricordato. Per gli OM stagionati era una pratica nota, ma per quelli di generazione digitale dubito che sappiano di cosa si tratta! Gran bel trucco comunque per adattarsi la tensione di rete ai propri scopi, aumentandola ( STEP UP), oppure diminuendola (STEP DOWN).
Ecco in pratica:


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  Firma di ik4wtu 
Alberto Martelozzo
sezione Ari di Ravenna 048

 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Ferrara  ~ Città: Lido degli Estensi  ~  Messaggi: 2453  ~  Membro dal: 12/05/2009  ~  Ultima visita: Oggi Torna all'inizio della Pagina

I0JX

oltre 2000 messaggi sul Forum


Inserito il - 07/12/2019 : 22:12:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I0JX Invia a I0JX un Messaggio Privato
Gli "AC4 italiani" venivano fatti costruire negli anni 70 da Roberto Carignano I0BNZ che li abbinava alle linee Drake importate da Luigi Zavattero I0LLZ tramite Henry Radio. Probabilmente li avrà anche venduti tramite Ellepi di Latina.

Oltre al risparmio, il principale vantaggio era che, alimentandoli a 220 V (all'epoca la tensione nominale di rete era 220V non 230V), si ottenevano le tensioni di filamento ed anodica corrette.

Infatti gli AC4 originali Drake erano progettati per una tensione di rete di 234 volt e conseguentemente, alimentati a 220V, producevano tensioni di filamento ed anodica piuttosto bassine, con significativa riduzione della potenza RF erogata. All'epoca era comune utilizzare un trasformatore ausiliario 220V / 14V ponendo il relativo secondario in serie al primario del trasformatore principale (secondo le schema postato da IK4WTU), cosicchè il trasformatore risultava essere correttamente alimentato a 234V anche se la rete era di soli 220V.

Concludo dicendo che gli AC-4 originali hanno una migliore regolazione di quelli italiani (ovvero la tensione scende di meno quando l'alimentatore sia posto sotto carico). Ciò in quanto quelli originali erano progettati per una rete a 60 Hz ed avevano quindi un più elevato rapporto volt / spira, per cui la resistenza complessiva dell'avvolgimento risultava essere inferiore. Per contro avevano lo svantaggio di scaldare di più, anche a vuoto, a causa della maggiore corrente di magnetizzazione che si riscontra quando un trasformatore progettato per 60 Hz viene alimentato a 50 Hz.

73, Antonio I0JX






Modificato da - I0JX in data 07/12/2019 22:37:13

 Regione Lazio  ~ Prov.: Roma  ~ Città: Roma  ~  Messaggi: 2238  ~  Membro dal: 19/10/2005  ~  Ultima visita: 04/05/2024 Torna all'inizio della Pagina

ik4wtu

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Nota: 

Inserito il - 08/12/2019 : 19:26:16  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik4wtu Invia a ik4wtu un Messaggio Privato
I0JX ha scritto:

Gli "AC4 italiani" venivano fatti costruire negli anni 70 da Roberto Carignano I0BNZ che li abbinava alle linee Drake importate da Luigi Zavattero I0LLZ tramite Henry Radio. Probabilmente li avrà anche venduti tramite Ellepi di Latina.

Oltre al risparmio, il principale vantaggio era che, alimentandoli a 220 V (all'epoca la tensione nominale di rete era 220V non 230V), si ottenevano le tensioni di filamento ed anodica corrette.

Infatti gli AC4 originali Drake erano progettati per una tensione di rete di 234 volt e conseguentemente, alimentati a 220V, producevano tensioni di filamento ed anodica piuttosto bassine, con significativa riduzione della potenza RF erogata. All'epoca era comune utilizzare un trasformatore ausiliario 220V / 14V ponendo il relativo secondario in serie al primario del trasformatore principale (secondo le schema postato da IK4WTU), cosicchè il trasformatore risultava essere correttamente alimentato a 234V anche se la rete era di soli 220V.

Concludo dicendo che gli AC-4 originali hanno una migliore regolazione di quelli italiani (ovvero la tensione scende di meno quando l'alimentatore sia posto sotto carico). Ciò in quanto quelli originali erano progettati per una rete a 60 Hz ed avevano quindi un più elevato rapporto volt / spira, per cui la resistenza complessiva dell'avvolgimento risultava essere inferiore. Per contro avevano lo svantaggio di scaldare di più, anche a vuoto, a causa della maggiore corrente di magnetizzazione che si riscontra quando un trasformatore progettato per 60 Hz viene alimentato a 50 Hz.

73, Antonio I0JX

Grazie Antonio,
l'utima parte descritta che riguarda il calore , non la sapevo.
Interessantissimo, ..le vecchie glorie , Drake , Collins ecc. riservano
sempre curiosità intriganti.
73,
Alberto.








  Firma di ik4wtu 
Alberto Martelozzo
sezione Ari di Ravenna 048

 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Ferrara  ~ Città: Lido degli Estensi  ~  Messaggi: 2453  ~  Membro dal: 12/05/2009  ~  Ultima visita: Oggi Torna all'inizio della Pagina
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