ARI Fidenza

Messaggio di ik3mlf

Certamente avere sulla scrivania un bestione da 50 per 40 per 25 centimetri fa una certa impressione, con tutte quelle lucine, gli schermi doppi e tripli con tutte quelle righine colorate che vanno su e giù poi di qua e di là, le centinaia fra pulsantini e manopole-ine. Se andiamo sul retro poi, alcuni presentano una selva di prese RF, di prese RCA, di BNC, di prese DIN a 5 poli, a 6 poli, a 13 poli, poi di prese di rete RJ45, RJ55, RJ75, almeno 10 prese USB 2, USB 3, USB C, OC3, le RS232 che non usa più nessuno ma fanno sempre bella figura, le prese UHC a 3, 5, 7, 9 pin, poi le prese HDMI per collegare fino 3 monitor da 32 pollici o quelle DVI per televisori. Già, però non c’è alcuna presa VGA normale che mi permetterebbe di usare il vecchio monitor da 17 pollici, che ho in cantina e che mi andava così bene….
E una volta installato il tutto finalmente leggiamo il manuale, sempre dopo, mi raccomando, mai prima! Vuoi mettere la soddisfazione di vedere che hai sbagliato solo metà dei collegamenti?
Manuale stampato in tre TOMI-VOLUMI da 256 pagine cadauno, malamente tradotto in italiano, dove i radioamatori sono definiti prosciutti.
La lettura potrebbe informarci che mancano delle funzioni che noi ritenevamo presenti in quanto indispensabili, come la nuova frequenza dei 5,3 mhz. Già ma bisogna scaricare l’aggiornamento firmware, che permette di attivarla. Già ma il download va fatto usando il pc e poi, trasferendo i 25 file su una schedina SD da inserire nella radio. Già ma la fessura per inserirla è dentro la radio per cui bisogna sventrarla (la radio, non la schedina) e poi rimontarla avendo cura di non perdere le 86 vitine svitate. Fatto questo, sempre senza leggere le istruzioni, accendiamo il bestione che in teoria dovrebbe aggiornarsi in automatico. Già, ma non è così, bisogna andare nel menù del monitor numero 1 del bestione, ditare sul bollino menù, poi sul bollino update, poi sul bollino firmware, poi ditare nuovamente su update, inoltre sul bollino mode, poi sul bollino CVM, ditare e tenere premuto per 5 secondi il bollino ALMT, che non si sa cosa significa, poi ditare sul bollino setup del monitor 2 e qui settare la terza riga così si apre la finestra C che contiene 18 righe per ciascuna frequenza che si vuole aggiornare. Una volta settate le 18 frequenze si deve ditare tanti “return” fino alla videata originale e avere finalmente la soddisfazione di procedere all’aggiornamento della frequenza dei 5,3mhz.
Già, ma per far questo, bisogna procedere premendo il pollice sul pulsante MENU del monitor numero 3, l’indice sul lontanissimo pulsante della banda dei 40 metri, il medio sul monitor numero 2 in corrispondenza del pulsante virtuale “mode” ed infine con il mignolo del piede sinistro occorre premere il pulsante ON e accendere la radio. Perchè il mignolo? È noto che il pollice puzza di formaggio più del mignolo. Perché il piede sinistro? Perché col destro bisogna tener attaccato il cavo di massa alla canna del termosifone, così il bestione sente la massa (ho scritto massa, non messa) e con l’altra mano si deve tenere premuto il pulsante PTT del microfono altrimenti non funziona alcunché e bisogna ripetere tutto. Acrobazie attivatorie da ripetere ogni volta che si intende accedere a quella banda, anche a radio accesa ovviamente, però non premendo il tasto ON, ma il tasto REC, sotto la manopola del secondo VFO, vicino al pulsante CLEAR, che così, toccandolo col quarto dito del piede sinistro, si cancellano tutte le impostazioni e tutte le memorie precedentemente faticosamente caricate.

E’ chiaro poi che una siffatta radio ha bisogno di un microfono altrettanto imponente e super accessoriato con monitor audio da 15 pollici altrimenti come fanno a dirvi che la vostra emissione è da Cappella Sistina? Poi dovete aver bisogno di un pc all’altezza della radio e non del vecchio ATOM con win XP a 31bit (non ce l’anno fatta a farlo da 32, avevano finito i bit), infine non gli si può affiancare un tasto cw, simil mollette da stendibiancheria, anche se fatto con la stampante 3D, ma ci vuole un pesantissimo, inamovibile super tastone da più di 600 euro più IVA in finto oro, ma che gli somiglia molto, solo che sulla scrivania non c’è più posto, e allora lo si appoggia sopra il bestione, ma il peso è tale che è sprofondato nella radio ammaccando profondamente il coperchio di leggero alluminio e danneggiando irrimediabilmente almeno metà dei circuiti interni.

Anche avere il conto in banca improvvisamente impoverito, fa un certo effetto, soprattutto se lo sarà per molti mesi, fino a quando sarà pagata l’ultima rata del prestito fatto per acquistare il bestione da 50 per 40 per 25 centimetri.

Caldi e grandinati 73 de IK3MLF

P.s.
Il verbo ditare identifica la pressione del dito indice della mano destra su qualche punto di qualche schermo touch screen ed è stato da me inventato in tutte le declinazioni oggi 27 luglio 2022.

PPss ABSIT INJURIA VERBIS

Tutti i Forum Discussioni Domande & Risposte SCONSIGLI PER GLI ACQUISTI Qui c'è:
Tutti gli utenti possono inserire NUOVE discussioni in questo forum Tutti gli utenti possono rispondere in questo forum