FORUM RADIOAMATORIALE - YAESU FP29 riparato!!!!!
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 YAESU FP29 riparato!!!!!
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I1WSM

oltre 10000 messaggi sul Forum



Inserito il - 28/04/2024 : 12:01:34  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I1WSM  Guarda l'indirizzo Skype di I1WSM Invia a I1WSM un Messaggio Privato
Rieccomi con questa nuova… avventura, pare proprio che riparare questo alimentatore siglato YAESU FP29 progettato e realizzato dalla FUTABA sia molto difficile sia per la complessità circuitale che per la difficile reperibilità del circuito integrato che è il cuore dell’ oscillatore switching stesso. Si presenta come un parallelepipedo nero dal peso di poco superiore ai 3 Kg, sul pannello frontale è presente l’ interruttore di accensione e un led rosso di segnalazione:

Immagine:

428,76 KB

Nel pannello posteriore è presente una presa a sei contatti dei quali solo quattro vengono utilizzati e forniscono le due tensioni di 30 volt con 15 Amper e 13,8 volt con 3 Amper, la costruzione è ben realizzata e ordinata, smontando il coperchio si accede alla grossa scheda che racchiude il circuito:

Immagine:

921,69 KB

Da una prima accurata ispezioni visiva non noto bruciature, componenti carbonizzati e/o condensatori gonfi, il fusibile non è interrotto e sui DRAIN dei due mosfet FS2210-SM Q2 e Q3 sono presenti circa 300 volt ma in uscita nulla!
Scarico pertanto il manuale di servizio con relativo schema elettrico per iniziare a ragionare sul circuito:

FP2902.pdf (1157,13 KB)

Occorre però verificare il lato inferiore del PCB per scongiurare saldature fredde o peggio bruciature delle liste, per fare ciò è necessario staccare tutti i connettori presenti, togliere le tre viti che bloccano il raddrizzatore e l’ SCR oltre al filo di massa presente nella parte inferiore, operazione devo dire non proprio semplicissima , fatto ciò finalmente ho l’ intera scheda disponibile per i primi rilievi. Inizio misurando l’ SCR che risulta buono, così pure i due mosfet Q2 e Q3 i resistori R9 e R11da 10 ohm sui gate da 100 sono sani, sul secondario non sono presenti componenti in corto che potrebbero bloccare lo switching mandandolo in protezione….
Qui le cose si complicano perché a questo punto l’ indiziato numero uno sembra proprio essere HIC1 MB2013A questo è un modulo ibrido a 12 pin che genera la frequenza di oscillazione del circuito switching con le relative protezioni ed il circuito di soft-start attuato dal SCR, ma come testarlo in sicurezza e in modo facile? Semplice, dallo schema intuisco che appena si alimenta il circuito una piccola tensione raddrizzata da D11 ERA15-06 e stabilizzata a 15 volt dallo zener D6 HZ15-2 va ad alimentare il pin 12 VCC del modulo, stacco allora da un lato il diodo D7 1SS270A e con un alimentatore da laboratorio fornisco i 15 volt limitando a pochi milliampere la corrente e…. magicamente prelevando il segnale ai pin 2 e 4 trovo una forma d’ onda di 10 Vpp sfasata di180 gradi con frequenza a vuoto di 80 KHz:

Immagine:

1135,3 KB


Immagine:

991,03 KB

Qui tiro un respiro di sollievo perché appunto l’ integrato oltre al costo proibitivo è di difficile reperibilità, tanto che un OM russo ha realizzato una basettina utilizzando un TL494 ed altri integrati, ripercorrendo ora il percorso della tensione arrivo fino ai due resistori R2 e R3 posti in serie ed entrambi da 5,1 ohm 1,6 watt che hanno la funzione di limitare l’ inrush current che ad alimentatore avviato vengono cortocircuitati dall’ SCR Q1 TF861 e incredibilmente con un salto sulla sedia li trovo entrambi aperti, provvedo a formare con quattro resistori in parallelo il valore di 10 ohm che mi occorre. Ricontrollo ancora una volta tutto il circuito e lo rimonto nel suo case ricollegando tutti i connettori ventola compresa, a questo punto non rimane che dare tensione per vedere se scoppia qualcosa, ma per fortuna non è così e la tensione sale dolcemente ai valori di targa:

Immagine:

1190,53 KB

Inutile dire che anche questa è stata una grossa soddisfazione….

Questo post è stato scritto in autostrada nella tratta Genova-Sesto Calende mentre la moglie guidava…
saluti dal Lago Maggiore








Modificato da - I1WSM in Data 29/04/2024 10:44:16

 Firma di I1WSM 
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IW0HEX

oltre 5000 messaggi sul Forum



Inserito il - 28/04/2024 : 16:03:33  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IW0HEX Invia a IW0HEX un Messaggio Privato
Ciao Silvano, complimenti come sempre pero' una cosa devo chiedertela : come è possibile, se le 2 resistenze di limitazione della corrente erano aperte, che su Q2 e Q3 misuravi 300 volt se l'SCR di fatto era aperto ?
Quando riparai il PS-35 della ICOM trovai anche qui la resistenza di limitazione aperta pero' non avevo alta tensione sui condensatori dell'alta tensione.
73s Pasquale IW0HEX








Modificato da - IW0HEX in data 28/04/2024 16:13:07

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http://www.ariroma.it
Sezione ARI di Roma - cod 0001

73s de IW0HEX Pasquale

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I1WSM

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Inserito il - 28/04/2024 : 19:17:04  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di I1WSM  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  I1WSM Invia a I1WSM un Messaggio Privato
IW0HEX ha scritto:

Ciao Silvano, complimenti come sempre pero' una cosa devo chiedertela : come è possibile, se le 2 resistenze di limitazione della corrente erano aperte, che su Q2 e Q3 misuravi 300 volt se l'SCR di fatto era aperto ?
Quando riparai il PS-35 della ICOM trovai anche qui la resistenza di limitazione aperta pero' non avevo alta tensione sui condensatori dell'alta tensione.
73s Pasquale IW0HEX

Ciao Pasquale, in effetti l’ aver trovato tensione sui DRAIN dei due mosfet mi ha portato fuori pista perché davo per scontato che i resistori fossero buoni e non interrotti, la causa è che le masse del circuito primario e secondario sono ISOLATE e, per la prima misura fatta ho usato la massa dello chassis cioè quella del secondario, comunque ad ogni riparazione si impara sempre qualcosa di nuovo….
saluti silvano








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IW0HEX

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Inserito il - 28/04/2024 : 21:32:52  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IW0HEX Invia a IW0HEX un Messaggio Privato
Chiaro, grazie Silvano

73s Pasquale IW0HEX








Modificato da - IW0HEX in data 28/04/2024 21:33:23

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73s de IW0HEX Pasquale

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ik7luj

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Inserito il - 29/04/2024 : 12:30:53  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik7luj Invia a ik7luj un Messaggio Privato
è capitato anche a me lo stesso problema su alimentatori Meanwell utilizzati in apparati Fm.


Buona Giornata a tutti
Aldo








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IZ8GBM

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Inserito il - 01/05/2024 : 12:46:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IZ8GBM  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  IZ8GBM Invia a IZ8GBM un Messaggio Privato
Messaggio di I1WSM

Rieccomi con questa nuova… avventura, pare proprio che riparare questo alimentatore siglato YAESU FP29 progettato e realizzato dalla FUTABA sia molto difficile sia per la complessità circuitale che per la difficile reperibilità del circuito integrato che è il cuore dell’ oscillatore switching stesso. Si presenta come un parallelepipedo nero dal peso di poco superiore ai 3 Kg, sul pannello frontale è presente l’ interruttore di accensione e un led rosso di segnalazione:

Immagine:

428,76 KB

Nel pannello posteriore è presente una presa a sei contatti dei quali solo quattro vengono utilizzati e forniscono le due tensioni di 30 volt con 15 Amper e 13,8 volt con 3 Amper, la costruzione è ben realizzata e ordinata, smontando il coperchio si accede alla grossa scheda che racchiude il circuito:

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Da una prima accurata ispezioni visiva non noto bruciature, componenti carbonizzati e/o condensatori gonfi, il fusibile non è interrotto e sui DRAIN dei due mosfet FS2210-SM Q2 e Q3 sono presenti circa 300 volt ma in uscita nulla!
Scarico pertanto il manuale di servizio con relativo schema elettrico per iniziare a ragionare sul circuito:

FP2902.pdf (1157,13 KB)

Occorre però verificare il lato inferiore del PCB per scongiurare saldature fredde o peggio bruciature delle liste, per fare ciò è necessario staccare tutti i connettori presenti, togliere le tre viti che bloccano il raddrizzatore e l’ SCR oltre al filo di massa presente nella parte inferiore, operazione devo dire non proprio semplicissima , fatto ciò finalmente ho l’ intera scheda disponibile per i primi rilievi. Inizio misurando l’ SCR che risulta buono, così pure i due mosfet Q2 e Q3 i resistori R9 e R11da 10 ohm sui gate da 100 sono sani, sul secondario non sono presenti componenti in corto che potrebbero bloccare lo switching mandandolo in protezione….
Qui le cose si complicano perché a questo punto l’ indiziato numero uno sembra proprio essere HIC1 MB2013A questo è un modulo ibrido a 12 pin che genera la frequenza di oscillazione del circuito switching con le relative protezioni ed il circuito di soft-start attuato dal SCR, ma come testarlo in sicurezza e in modo facile? Semplice, dallo schema intuisco che appena si alimenta il circuito una piccola tensione raddrizzata da D11 ERA15-06 e stabilizzata a 15 volt dallo zener D6 HZ15-2 va ad alimentare il pin 12 VCC del modulo, stacco allora da un lato il diodo D7 1SS270A e con un alimentatore da laboratorio fornisco i 15 volt limitando a pochi milliampere la corrente e…. magicamente prelevando il segnale ai pin 2 e 4 trovo una forma d’ onda di 10 Vpp sfasata di180 gradi con frequenza a vuoto di 80 KHz:

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Qui tiro un respiro di sollievo perché appunto l’ integrato oltre al costo proibitivo è di difficile reperibilità, tanto che un OM russo ha realizzato una basettina utilizzando un TL494 ed altri integrati, ripercorrendo ora il percorso della tensione arrivo fino ai due resistori R2 e R3 posti in serie ed entrambi da 5,1 ohm 1,6 watt che hanno la funzione di limitare l’ inrush current che ad alimentatore avviato vengono cortocircuitati dall’ SCR Q1 TF861 e incredibilmente con un salto sulla sedia li trovo entrambi aperti, provvedo a formare con quattro resistori in parallelo il valore di 10 ohm che mi occorre. Ricontrollo ancora una volta tutto il circuito e lo rimonto nel suo case ricollegando tutti i connettori ventola compresa, a questo punto non rimane che dare tensione per vedere se scoppia qualcosa, ma per fortuna non è così e la tensione sale dolcemente ai valori di targa:

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Inutile dire che anche questa è stata una grossa soddisfazione….

Questo post è stato scritto in autostrada nella tratta Genova-Sesto Calende mentre la moglie guidava…
saluti dal Lago Maggiore



Grande Silvano








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IN CASO DI VENDITA.
Le condizioni descritte per gli oggetti in vendita sono quelle da me
considerate, mi avvalgo, in ogni caso, della formula di esclusione
della garanzia secondo la normativa vigente per vendita tra privati.


 Regione Calabria  ~ Prov.: Cosenza  ~ Città: Cetraro  ~  Messaggi: 1380  ~  Membro dal: 04/02/2005  ~  Ultima visita: Oggi Torna all'inizio della Pagina
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