FORUM RADIOAMATORIALE - THE HIGHEST SUNSPOT NUMBER IN 22 YEARS
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 THE HIGHEST SUNSPOT NUMBER IN 22 YEARS
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ik3umt

oltre 5000 messaggi sul Forum


Inserito il - 06/06/2024 : 23:17:36  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik3umt Invia a ik3umt un Messaggio Privato
THE HIGHEST SUNSPOT NUMBER IN 22 YEARS: The average sunspot number for May 2024 was 172, the highest value in 22 years. So far, June is even higher at 200. If this continues for the rest of the month, June could log the highest sunspot counts since Dec. 2001, rivaling the peak of potent Solar Cycle 23.

Fonte: Spaceweather.com






 Firma di ik3umt 
Perche' i migliori DX sono tutti in FT8 ?
Big guns ?? : Un dipolo su una canna da pesca !
*** Del new-one rimani senza , se passi il tempo su Ari Fidenza ***
73 de Federico - ik3umt@gmail.com



La stazione : http://www.ir3ip.net/ik3umt/hf.html

 Regione Veneto  ~ Prov.: Treviso  ~ Città: Treviso  ~  Messaggi: 5604  ~  Membro dal: 02/10/2006  ~  Ultima visita: Ieri

IK3IUL

oltre 100 messaggi sul Forum


Inserito il - 25/08/2024 : 14:13:22  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di IK3IUL Invia a IK3IUL un Messaggio Privato
Messaggio di ik3umt

THE HIGHEST SUNSPOT NUMBER IN 22 YEARS: The average sunspot number for May 2024 was 172, the highest value in 22 years. So far, June is even higher at 200. If this continues for the rest of the month, June could log the highest sunspot counts since Dec. 2001, rivaling the peak of potent Solar Cycle 23.

Fonte: Spaceweather.com


Oggi 25 Agosto 2024 osservo la mappa solare sinottica


https://www.swpc.noaa.gov/products/...synoptic-map

e deduco:
La classificazione beta-gamma-delta non si vede mentre
la classificazione beta-gamma è presente.
Significa che le " grandi e potenti sunspot beta-gamma-delta
che ritornano regolarmente dopo una rotazione solare
tendono a " MANCARE".

Ciò è in linea o quantomeno un forte indizio con quanto scritto nel mia discussione
che ripropongo.
Grazie e un caro saluto.
Silverio ik3iul


$$$$$$$$$$$$$$$%%%%%%%%%%%%%$$$$$$$$$$$$
PREMETTO:

CICLO SOLARE 25
SUNSPOT : DISCO SOLARE NORD:
POSIZIONE: NEGATIVO N
POSITIVO S

DISCO SOLARE SUD:
POSIZIONE: POSITIVO S
NEGATIVO N



MENO -----PIÙ : SOPRA
PIÙ --- MENO : SOTTO
Oggi 26 Agosto 2024:




POLARITÀ SUL DISCO:
VEDI MAGNETOGRAMMI:
BLU/ NERO= +
ROSSO = --



Legge di HALE:


https://en.m.wikipedia.org/wiki/Hale%27s_law

E.....ANGOLO( THETA)


Legge di JOY:


https://en.m.wikipedia.org/wiki/Joy%27s_law
( astronomy)


Nella fisica solare, la legge di Joy è una legge empirica per la distribuzione delle macchie solari nelle regioni attive.

Si afferma che l'entità alla quale le macchie solari sono "inclinate", con il punto o i punti principali più vicini all'equatore eliografico rispetto al punto o i punti finali, cresce con la latitudine di queste regioni.
Prende il nome da Alfred Harrison Joy.

Qual è la legge di Joy delle macchie solari?
La linea che collega le due polarità di un gruppo di macchie solari solitamente è inclinata rispetto alla direzione est-ovest.
L'angolo THETA di inclinazione medio aumenta con l'aumentare della latitudine, fenomeno noto come legge di Joy (Hale et al. 1919).

La legge di Joy fornisce supporto osservativo per il funzionamento dell'"effetto alfa" nell'azione della dinamo solare.


https://en.m.wikipedia.org/wiki/Dynamo_theory


TACHOCLINE E EFFETTO DINAMO:

https://www.ik0dwj.it/shack/propaga...ento-solare/


e:

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Lorentz_force

Forza di Lorentz:

https://library.weschool.com/lezion...o-14703.html




Esempio ( in foto ) all'interno del link sottostante :

Sunspot group in the Sun's northern hemisphere with tilt angle ( phi)

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Joy%27s_law ( astronomy)



Quando le macchie solari emergono vicino all'equatore, avranno un orientamento corrispondente al campo magnetico presente al momento, mentre le macchie solari che si formano più vicine ai poli avranno un campo magnetico corrispondente all'orientamento magnetico in arrivo.
Questa è la legge di Hale.
La mappa sinottica evidenzia un enorme
(CORANAL HOLE) FORO CORONALE CH 58 evidenziato a tratteggio
con " POLARITÀ MAGNETICA NEGATIVA".
A latitudine/ longitudine sottostante
evolve la SOLAR SUNSPOT AR 3784.
OSSERVAZIONI:

MACCHIE SOLARI STRANAMENTE MAGNETIZZATE: Sunspot AR3784 sta infrangendo la legge di Hale.
Secondo quella regola centenaria, le macchie solari nell'emisfero settentrionale del sole dovrebbero essere polarizzate in questo modo: + - AR3784 invece è polarizzato così: - + Questa mappa magnetica del Solar Dynamics Observatory della NASA.


AR 3784:Le basi magnetiche di questa macchia solare stanno girando a spirale in un modo insolito.
Se le polarità magnetiche opposte si intrecciano troppo strettamente, potrebbe verificarsi un brillamento solare di classe X.
La mia considerazione dopo aver constatato la mappa
solare sinottica mi induce a trarre questa mia risposta:


Questi fori coronali ( CH 58) sono in relazione con delle concentrazioni unipolari di linee di campo magnetico aperte; durante il minimo solare, i buchi coronali si trovano principalmente nelle regioni polari del Sole, mentre durante il massimo solare sono dislocate in tutta la superficie solare.
È noto che i componenti ad alta velocità del vento solare transitano lungo le linee magnetiche che passano attraverso i buchi coronali.


Si tratta di veri e propri "buchi" che si formano sulla superficie apparente del Sole, o fotosfera.
Attraverso tali buchi si può vedere la superficie sottostante, la cui temperatura si aggira sui 4500 °K, contro la superficie esterna del Sole, la cui temperatura si aggira sui 5800 °K.
CH 58 apparso di colorazione NERA ieri in mappa sinottica
e poi ridisegnato in area tratteggiata e modificata
mi induce a ricercarne le cause e
a chiarire se l' inversione di polarità magnetica
avvenuta in sincronia sia la causa della
avvenuta anomalia.


Perché il foro coronale appare nero?
I buchi coronali appaiono come aree scure nella corona solare nelle immagini solari a raggi X e ultravioletti estremi (EUV). Appaiono scuri perché sono regioni più fredde e meno dense del plasma circostante e sono regioni di campi magnetici aperti e unipolari


Fori coronali

I buchi coronali sono regioni magnetiche a polarità singola che sono la fonte di venti solari ad alta velocità che guidano l’attività magnetosferica.
I buchi coronali sono la causa più comune delle tempeste geomagnetiche.
I fori coronali sono stati storicamente identificati dalle osservazioni terrestri di He I 10830A.
I confini dei fori coronali sono mostrati sui disegni sinottici come linee con segni di cancelletto sul lato del foro coronale della linea di confine.
Nulla cambia ai fini della proiezione
in mappa di CH 58.
La causa della anomalia rimane irrisolta.
Ma.....CH 58 ha un suo ruolo:
FLUSSO DI PLASMA VERSO I POLI MAGNETICI.
Ma si trattava di " Cavità di filamenti coronali ".



CAVITÀ DI FILAMENTO:

Le cavità di filamento sono zone che appaiono scure nei raggi X e sono sovrastanti regioni in cui si osservano i filamenti in H#945; in cromosfera.

Furono osservate per la prima volta dalle due sonde spaziali del 1970 che scoprirono anche la presenza dei buchi coronali.[

Le cavità di filamento sono nubi di gas più freddo, sospese sulla superficie del Sole da forze magnetiche.
Le regioni di intenso campo magnetico appaiono scure nelle immagini, perché sono povere di gas caldo. Infatti, la somma della pressione magnetica e della pressione del plasma deve essere costante dappertutto sull'eliosfera per avere una configurazione di equilibrio: dove il campo magnetico è più elevato, il plasma deve essere più freddo o meno denso.
La pressione del plasma  può essere calcolata dall'equazione di stato per un gas perfetto ( Boltzmann).
È evidente dall'equazione che la pressione del plasma diminuisce quando la temperatura del plasma decresce rispetto alle regioni circostanti, oppure quando la zona di intenso campo magnetico si svuota.
Lo stesso effetto fisico rende le macchie solari scure in fotosfera.



L'inversione avviene quando i campi magnetici polari del Sole vengono indeboliti e sostituiti con un nuovo campo di polarità opposta (ad esempio passando da positivo a negativo).
L’inversione è guidata dalle macchie solari, le strutture magneticamente complesse che creano regioni attive dove hanno origine i brillamenti e altri eventi solari.

Quando le macchie solari emergono dall’interno del Sole in coppie polari opposte, i flussi di plasma riorganizzano i loro campi magnetici, allungando, indebolendo ed enfatizzando i pregiudizi delle loro polarità.

Questi campi di macchie solari indeboliti vengono trasportati dai flussi di plasma verso i poli magnetici.

. Il campo appena arrivato tende ad avere una polarità magnetica opposta al campo polare esistente e quando le polarità opposte entrano in contatto si distruggono a vicenda.

Questo processo giunge al culmine al culmine del ciclo solare, quando abbastanza campi di polarità opposta arrivano ai poli, distruggendo il campo polare e sostituendolo con un nuovo campo polare di polarità magnetica opposta.

€€€€€€€€€€ €€€€€€€€ €€€€€€€


Una accurata ricerca chiarisce le cause
della anomalia di inversione di polarità magnetica:


https://nso.edu/blog/polar-magnetic...ld-reversal/



Oggi 14 Agosto 2024:
TRANSIZIONE CICLO 25:
RAGGIUNTO IL MASSIMO DEL CICLO.
AR 3874 SUNSPOT MAGNETIC FIELD REVERSED.


https://nso1.b-cdn.net/wp-content/u...ycles2-2.jpg


Una sequenza temporale semplificata che descrive l'inversione del campo magnetico polare in relazione ai cicli solari.
La linea orizzontale rappresenta la polarità del campo magnetico polare con rosso (+) e blu (-).
Due cicli solari, N e N+1, mostrano il massimo come il picco nella loro curva e il minimo come il punto più basso. L'inversione del campo polare non segna la fine di un ciclo solare, ma piuttosto la transizione dal Massimo al Minimo.


Come previsto, la macchia solare AR3784 stranamente magnetizzata (descritta di seguito) ha prodotto oggi un brillamento solare di classe X1.
Il brillamento solare direttamente rivolto verso la Terra.

ATTENZIONE: SOLO UNA MIA OSSERVAZIONE
CHE VERIFICHERO' IN SEGUITO.



MENTRE INIZIO CICLO 25 segnalato dal fisico solare Prof: MESSEROTTI:

https://www.media.inaf.it/2020/04/3...lare-inizio/

AR 2761 30 APRILE 2020


73 de ik3iul Silverio






Immagine:

54,63 KB
Oggi 26 Agosto
Magnetogramma:
+ CHIARE
- SCURE


Immagine:

29,62 KB

ROSSO= +



NERO = -

Immagine:

26,03 KB

AR 3799



Immagine:

49,41 KB

Dai...COLORI al CAMPO MAGNETICO ( GAUSS)

http://www.arifidenza.it/public/dat...7-WA0002.jpg

AR 3799:
AREA BLU= 1000 GAUSS( STIMATA MAX) = 0,1 TESLA
Per ora osservo che il CAMPO MAGNETICO ( SUNSPOT BIPOLARE) ...tende a flettere lentamente.
Osserviamo questa tendenza se duratura nel tempo e se
ci porterà lentamente ad inizio discesa del ciclo 25mo.
E' una transizione obbligatoria ma non potremo mai prevedere
tra quanto tempo.

http://www.arifidenza.it/public/dat...7-WA0002.jpg

Lo strumento HMI sfrutta l'effetto Zeeman che consente di misurare l'intensità della componente del campo magnetico lungo la linea di vista sfruttando la linea spettrale polarizzata circolarmente.

La tabella dei colori del campo magnetico lungo la linea visuale è pensata per mostrare visivamente sia i valori alti che quelli bassi. Le intensità minori di 24G sono gradazioni di grigio.
I valori positivi del campo sono verdi e blu.
I valori negativi sono gialli e rossi.
Le regioni con un campo debole appaiono principalmente in giallo o verde.
I valori progressivamente positivi vanno dal verde scuro al verde chiaro (a 236 G).
I valori negativi oscillano tra il giallo chiaro e l'arancio (a -236G).

C'è una forte discontinuità nella colorazione a 236G. Macchie solari positive o negative e altre regioni con un campo intenso appaiono blu o rosse con umbrae scure.

Ci sono 254 colori sistemati simmetricamente intorno allo 0. I 127 valori positivi includono 2 grigi tendenti verso lo scuro, 13 verdi verso il chiaro e 110 blu verso lo scuro.
I 127 valori negativi includono 2 grigi tendenti verso il chiaro, 18 gialli verso lo scuro e 107 rossi verso lo scuro.

Nominalmente ogni colore indica un intervallo di circa 11.81 G e la colorazione abbraccia complessivamente l'intervallo tra -1500 G e 1500 G

CALCOLO GAUSS/ TESLA( 1 TESLA= 10.000 GAUSS)
del MAGNETIGRAMMA di AR 3799( sopra citato ad esempio).

AREA BLU= 1000 GAUSS( STIMATA MAX) = 0,1 TESLA

AREA ROSSA= 1200 GAUSS (STIMATA MAX)= 0,12 TESLA
de ik3iul Silverio
Al Sole come al cuore: NON SI COMANDA.

Oggi 28 AGOSTO 2024

160 nanometri: di lunghezza d'onda.
Oggi 29 Agosto 2024


https://sol24.net/ccmc-models











Immagine:

9,08 KB

GOES DATA:

Int. flux (J m-2): 8.64 E -3
8 , 64 millesimi di JOULE SU METROQUADRO.


TEOREMA DI STOKES:


Riformulando questo teorema possiamo dire che “Il flusso del rotore di un campo vettoriale attraverso una superficie è pari alla circuitazione del campo lungo la curva di bordo di tale superficie”.


All'interno della corona solare, il fluido che la compone è anche magnetizzato e quindi l'energia magnetica immagazzinata è disponibile per essere convertita in calore.
Questo trasferimento di energia magnetica e cinetica da scale più grandi a scale più piccole è l'essenza stessa della turbolenza.

La radiazione solare globale è l'ammontare di energia solare ricevuto dalla superficie terrestre.
Circa il 99% della radiazione è compresa tra i 300 e 3000 nm. Questo include l'ultravioletto (300 - 400 nm), il visibile (400 - 700) e l'infrarosso (700 - 3000).





Immagine:

40,55 KB

Tutto questo per rilevare dai dati di flusso integrale GOES
che la" TENDENZA " è in lenta graduale diminuzione.
A riguardo della PROPAGAZIONE IONOSFERICA HF
sicuramente possiamo prevedete nel lungo periodo migliori
condizioni favorevoli al DX.
Le eccezioni fanno parte del" mistero della corona solare"
ancora irrisolto ma sotto stretta osservazione dalla sonda " SOLAR PROBE".

Nell'occhio del ciclone

Durante il sorvolo, la sonda solare Parker è entrata e uscita dalla corona diverse volte.
E,"dimostrato ciò che alcuni avevano previsto: che la superficie critica di Alfvén non ha la forma di una palla liscia.
Piuttosto, ha punte e avvallamenti che increspano la superficie. Scoprire dove queste sporgenze si allineano con l’attività solare proveniente dalla superficie può aiutare gli scienziati a capire come gli eventi sul Sole influenzano l’atmosfera e il vento solare.

Problema del riscaldamento coronale:

Il problema del riscaldamento della corona si riferisce alla spiegazione delle alte temperature della corona rispetto alla superficie.
Queste richiedono un trasporto di energia dall'interno del sole alla corona attraverso processi non termici, perché la seconda legge della termodinamica impedisce che il calore fluisca direttamente dalla fotosfera solare a circa 5800 K verso la corona molto più calda a circa 1-3 milioni K (alcune zone possono raggiungere anche i 10 milioni K).
Si può calcolare facilmente l'ammontare di energia richiesto per riscaldare la corona, circa 1 kW per metro quadro di superficie solare, circa 1/40000 dell'insieme di energia luminosa emessa.
Questa quantità di energia deve bilanciare le perdite radiative della corona solare ed il calore condotto dagli elettroni liberi lungo le linee di campo verso gli strati più freddi ed interni, attraverso la ripidissima regione di transizione, fino a dove la temperatura non raggiunge il valore minimo di 4.400 K in cromosfera.
Questa sottile regione in cui la temperatura aumenta rapidamente dalla cromosfera alla corona è conosciuta come la zona di transizione e può estendersi da dieci a centinaia di chilometri.

Per fare un esempio, è come se una lampadina riscaldasse l'aria circostante rendendola più calda della superficie del vetro. La seconda legge della termodinamica sarebbe violata:
( Rapporto Entropia/Entalpia).
Ma tra Entropia ( Ordine) e Entalpia ( Disordine)
esiste nell' Universo un processo automatico di: SINCRONIA.

La " Sincronia " è forse la spinta più pervasiva dell'universo: riguarda qualunque elemento, dal più piccolo al più grande, dall'animato all'inanimato
. È una tendenza profonda che porta all'ordine spontaneo in natura e che contrasta l'entropia.
Questo ordine si manifesta sia nello spazio che nel tempo.
E ci fa profondamente riflettere.
.




Sono attualmente emerse due teorie per spiegare il fenomeno: il riscaldamento attraverso le onde e la riconnessione magnetica (o nanobrillamenti).
Anche se negli scorsi 50 anni nessuna delle due ha potuto fornire una risposta, alcuni fisici pensano che la soluzione consista in una qualche combinazione delle due teorie, sebbene non siano ancora chiari i dettagli.








Immagine:

165,66 KB
https://www.lescienze.it/news/2012/...ole-1120628/

.....( Entropia Entalpia Sincronia):

Scattering della risonanza dell'elio nella corona e nell'eliosfera (HERSCHEL):

https://www.media.inaf.it/2020/08/0...rschel-nasa/



Vedremo e analizzeremo ulteriormente dati di flusso solare integrale

NEWS:

Gli ingegneri del Langley Research Center della NASA testano l’implementazione della vela solare dell’Advanced Composite Solar Sail System. La vela solare spiegata ha un lato di circa 30 piedi (circa 9 metri). Poiché la pressione della radiazione solare è piccola, la vela solare deve essere grande per generare una spinta efficiente.




Un'utile analogia con la navigazione solare può essere una barca a vela; la luce che esercita una forza sull'ampia superficie è simile ad una vela mossa dal vento.
I raggi laser ad alta energia potrebbero essere utilizzati come fonte di luce alternativa per esercitare una forza molto maggiore di quella che sarebbe possibile utilizzando la luce solare, un concetto noto come beam sailing.
Le imbarcazioni a vela solare offrono la possibilità di operazioni a basso costo combinate con velocità elevate (rispetto ai razzi chimici) e lunga durata operativa.
Poiché hanno poche parti mobili e non utilizzano propellente, possono potenzialmente essere utilizzati numerose volte per la consegna di carichi utili.

Le vele solari utilizzano un fenomeno che ha un effetto comprovato e misurato sull'astrodinamica.
La pressione solare influisce su tutti i veicoli spaziali, sia nello spazio interplanetario che in orbita attorno a un pianeta o un piccolo corpo.
Un tipico veicolo spaziale diretto su Marte, ad esempio, verrà spostato di migliaia di chilometri a causa della pressione solare, quindi gli effetti devono essere presi in considerazione nella pianificazione della traiettoria, che è stata fatta fin dai tempi dei primi veicoli spaziali interplanetari degli anni ’60. La pressione solare influisce anche sull'orientamento di un veicolo spaziale, un fattore che deve essere incluso nella progettazione del veicolo spaziale.

La forza totale esercitata su una vela solare di 800 x 800 metri (2.600 x 2.600 piedi), ad esempio, è di circa 5 N (1,1 lbf) alla distanza della Terra dal Sole, rendendola un sistema di propulsione a bassa spinta, simile ai veicoli spaziali azionati da motori elettrici, ma poiché non utilizza propellente, tale forza viene esercitata quasi costantemente e l'effetto collettivo nel tempo è abbastanza grande da essere considerato un potenziale modo di propulsione dei veicoli spaziali.
NASA
GRAZIE ALLA PRESSIONE DINAMICA DEL VENTO SOLARE.

Ed hanno immortalato un Moderato C.M.E. il 28 Agosto 2024:





.
Grazie e ....a presto.
de ik3iul Silverio.



Immagine:

307,68 KB

Ottima la " VELA"

Lo scopo è la tecnologia spaziale:

La missione della NASA che testa un nuovo modo di navigare nel nostro sistema solare è pronta a issare le vele nello spazio, non per catturare il vento, ma la potenza propulsiva della luce solare.
Il lancio dell'Advanced Composite Solar Sail System è previsto per martedì 23 aprile (mercoledì 24 aprile in Nuova Zelanda) a bordo di un razzo Rocket Lab Electron dal Launch Complex 1 dell'azienda nella penisola di Mahia in Nuova Zelanda.

Il razzo Electron di Rocket Lab schiererà il CubeSat della missione a circa 600 miglia sopra la Terra, più del doppio dell’altitudine della Stazione Spaziale Internazionale.
Per testare le prestazioni dell’Advanced Composite Solar Sail System della NASA, la navicella spaziale deve trovarsi in un’orbita sufficientemente alta da consentire alla piccola forza della luce solare sulla vela – più o meno equivalente al peso di una graffetta appoggiata sul palmo della mano – di superare la resistenza atmosferica e guadagnare terreno. altitudine.

Dopo un'intensa fase di volo iniziale, che durerà circa due mesi e includerà il controllo dei sottosistemi, il CubeSat delle dimensioni di un forno a microonde dispiegherà la sua vela solare riflettente.
Il test, della durata di settimane, consiste in una serie di manovre di puntamento per dimostrare il sollevamento e l'abbassamento dell'orbita, utilizzando solo la pressione della luce solare che agisce sulla vela.
E tutto funziona .
F.B !.
From : HEAVENS ABOVE


https://www.heavens-above.com/PassS...alt=0&tz=UCT

ACS 3 SOLAR SAIL


.La vela solare spiegata ha un lato di circa 30 piedi (circa 9 metri).

TOTALE 36 METRI QUADRI.

ADVANCE COMPOSITE SOLAR SAIL SYSTEM.
La VELA : Superficie = 36 mE2
1 nano Pascal=10E-4 Kg/ m E2
VELA= 36 mE2=3,6E -3Kg/mE2
...= 3,6g PER 1 nT VERDE MINIMO
...= 36g PER 10 nT GIALLO MEDIO
...= 360g PER 100 nT ROSSO MASSIMO

Ultime notizie apprese comunicano che la superficie della vela
è di 80 metroquadrati anziché 36 .
I risultato del calcolo quindi deve essere RADDOPPIATO.
Questo per avere un preciso riferimento della FORZA DI PRESSIONE DINAMICA operante :
Siamo in ESOSFERA


TUTTO IN FUNZIONE DELLA PRESSIONE DINAMICA.
BASSISSIMA OGGI 30 AGOSTO 2024: DI POCO INFERIORE AD
UN NANOTESLA.
Basta una " MINIMA FORZA" per il
radiocontrollo di CUBESAT di 19 Kg massa.

Poiché il vento solare è supersonico, a monte della magnetopausa si forma un'onda d'urto e contro la vela di ACS 3 SOLAR SAIL una forza
secondo l' uguaglianza:

1 nano Pascal=10E-4 Kg/ m E2
( un nanoPascsl= 0,1 grammi × KGforza,/ metroquadrato )

Ricordo il CALCOLO PRESSIONE DINAMICA
e i parametri solari a cui è funzione:

La pressione dinamica del vento solare.
Calcolo:
Varia da 0.1 a 100 nPa.
La scala è logaritmica (log10) su tutto l'intervallo.
La pressione dinamica è funzione della velocità e della densità del vento solare.
La sua formula è:

P = 1.6726e-6  n  V2

dove la pressione P è in nPa (nano Pascal), n la densità in particelle/cm3  e V  è la velocità in km/s  del vento solare.

$$$$$$$ $$$$$$$ $$$$$$$ $$$$$$$
Altro calcolo:

FLUSSO INTEGRALE

Int. flux (J m-2):1.11E-2

Satellite:GOES-16

Conversione: JOULE/ METROQUADRO
A WATT/ METROQUADRO
RAPPORTO DI CONVERSIONE:
1 A 0,43.
Risultato: 4,3 milliwatt/ metroquadro.
Vedi link:

https://sol24.net/ccmc-models
...e 4,3 Kw/ Kmquadro.


Ore 18.10 utc il Flusso integrale in netta diminuzione:


Int. flux (J m-2): 7.38E-3


Satellite:GOES-18

Magnetometro FLUXGATE:

https://www.radioastrolab.it/pdf/Ma..._09_2023.pdf

Oggi 01 SETTEMBRE 2024:
Esame SUNSPOT REGION ACTIVITY: NESSUNA BETA-GAMMA -DELTA.

Integral flux (J m-2):
JOULE SU METROQUADRO
TRA: ( E-3) e ( E-2)
Attendiamo ulteriori dati in tempi più espansi
per capire come evolve l'andamento del picco solare
e relativa: TENDENZA".


$$$$$$$$$$$$ $$$$$$$$$$$ $$$$$$$$$

Oggi 2 SETTEMBRE 2024:
FULSSO INTEGRALE:
SCALA : JOULE/ m-2) =
E( - 2 )

DATI GOES - 18 SAT

Int. flux (J m-2):
2.58E-2
PREVISIONI C.M.E
iniziano dalla visione del: FLUSSO PROTONICO.( ALTA ENERGIA)

FLUSSO PROTONICO: 2.83 MeV at 10.42 utc
ben sotto soglia ALERT( 10 MeV).


https://www.swpc.noaa.gov/products/...-proton-flux
PREVISIONI BASSA ENERGIA FLUSSO
ELETTRONICO E FOTONICO:



https://www.swpc.noaa.gov/products/...lectron-flux
Soglia di ALERT 2 Me V.
Ore 11.35 utc:

PFU = FLUSSO PROTONICO = 55 nr.di particles/(cm2 s sr).
...particelle su cmq al sec e steradiante .

IL FLUSSO DI PARTICELLE IN ALTA E BASSA ENERGIA= FLUENZA
ALTA ENERGIA: MAGGIORE DI 2 MeV:

https://www.swpc.noaa.gov/products/...recast-model


Per raggiungere 2 MeV ALERT
si deve raggiungervi valore: 1000 particles/(cm2 s sr)..

( oggi sotto soglia e previsioni buone via HF
alternate da picchi radenti la linea di ALERT ..02 Settembre ore 19 utc).
Il tutto integrato da questo prezioso link:


https://sol24.net/ace-data

da me descritto con calcoli aggiunti per la
migliore comprensione.

Quello che scrivo in diretta è da me dedotto senza visionare
la risposta della catena : IONOSONDE
e senza riscontri magnetometrici che constatero' e verificherò
una volta accesa la radio.



NESSUNA SUNSPOT BETA-GAMMA-DELTA
PRESENTE OGGI SUL DISCO SOLARE.


Da queste osservazioni( solar sunspot activity e GOES- 18 SAT)
comprendiamo le condizioni ionosferice e geomagnetiche
in atto e come evolveranno nel breve tempo.
Una visione sistematica è fondamentale all'OM
che sperimenta ora per ora il DX in gamma.
Questo apporto deriva dalla mia ricerca e studio
sulla " PROPAGAZIONE IONOSFERICA: dopo
50 anni di attività in radio.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro
nelle mie esposizioni anche se spesso serve una
base in argomenti fisico- magnetici e una buona
preparazione nel calcolo soprattutto sulle
" UNITA' DI MISURA COMPARATATIVE" e il loro legame
sull'impatto in MAGNETOSFERA/ IONOSFERA TERRESTRE.
Un caro saluto di cuore a tutti.

Oggi 03cSettembre 2024:
FLUENZA: RAGGIUNTO IL PICCO E INIZIO DISCESA:
4,42 MeV ben sotto soglia Alert( 10 MeV).
Ne beneficerà( incremento MUF) la PROPAGAZIONE IONOSFERICA HF mediante verifica f0f2 ( ionosonde).
E il flusso integrale di GOES-18 lo conferma:
Passa da 2.58E(-2) a 1.61E(-2)
JOULE SU METROQUADRO.

Int. flux (J m-2):
1.61E(-2).
Ore 08.20 UTC

E passeremo nelle prossime ore
a valori ancora inferiori..( E-3).


Sempre in unità di misura: JOULE SU METROQUADRO con
possibilità di trasformazione in altre unità di misura
come in precedenza scritto.
Esempio milliwatt/ su metroquadro.
Mentre il grafico....RELATIVISTIC... FLUENCE
Indica il valore in ORDINATA e in " UNITA di Misura " :

NUMERO DI PARTICELLE ( PARTICLES maggiori di 2 MeV )
SU CM.QUADRATO SU STERADIANTE E ( DAY= TEMPO nelle 24 ore).
Oggi 3.5 E+06 PARTICLES....
PRESENTE SUL DISCO SOLARE AR 3807 BETA-GAMMA-DELTA.
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Mercoledì 04 Settembre 2024


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La considerazione primaria di oggi
che osservo da più giorni è il basso valore della " pressione dinamica di S.W.
Ne consegue: velocità e densità di S.Wind a bassi valori in scala A.C.E.
Eppure il flusso protonico in linea con
l'attività magnetica ha avuto una ascesa
rasentando il "Warning " per iniziare a flettere già da ora.

Calo drastico anche del flusso in bassa energia a cui rivolgiamo attenzione.

Eppure in mappa sinottica la presenza di AR 3897
di classe magnetica BETA GAMMA DELTA avvicinata
da una "linea di fuoco" BETA GAMMA, e ' potenzialmente
pronta per " l'evento" in CLASSE X.

SI potrebbe verificare una condizione analoga alla
precedente anomalia di inversione di polarità tanto da
avvalorare la turbolenta transizione in preparazione
al prossimo inizio (o tendenza) prima di iniziare
la discesa del ciclo 25.mo.


Sono solo mie considerazioni che mi permettono
di seguire con attenzione e solo attraverso la risposta magnetometrica Goes.

Intanto seguiamo l' evolvere del momento presente
che :potrebbe" preparare un violento " X ".
FLARE".


https://www.swpc.noaa.gov/products/...synoptic-map

Dai MAGNETIGRAMMI SOLARI:
POLARITÀ REGOLARE ( NEGATIVA - POSITIVA + )
DISCO SOLARE NORD.

UGUALMENTE POLARITÀ REGOLARE ( POSITIVA+ NEGATIVAV - ).
DISCO SOLARE SUD.
N.B.
Area e attività magnetica sul disco solare
LATO NORD: eccezionalmente molto bassa.
Al contrario eccezionalmente ELEVATA LATO
DISCO SOLARE SUD -EQUATORIALE .( LINEA DI FUOCO).

Questo dimostra secondo il mio studio la transizione
in atto durante fine ascesa e inizio discesa del ciclo solare 25.mo.
Tutto da osservare ; Tutto da riflettere; Tutto da scrivere.

Secondo il mio motto: OSSERVA, RIFLETTI e SCRIVI.

ATTINGO ELEMENTI PER LA RICERCA:
LA PRESENZA DELLE SUNSPOT DISTRIBUITA QUASI INTEGRALMENTE SU UNA SOLA AREA MAGNETICA
DEL DISCO SOLARE.
QUALE LA CAUSA DI ASIMMETRIE SUL DISCO SOLARE?

https://www.sidc.be/SILSO/IMAGES/GR...S/wnosuf.png


SPIEGAZIONE:

Numeri mensili delle macchie solari emisferiche Le componenti Nord e Sud del numero mensile di macchie solari livellate per gli ultimi cinque cicli (valori mensili livellati di 13 mesi). Colore di riempimento verde quando il numero Nord è superiore al numero Sud e colore rosso quando il Sud è superiore al Nord. Il grafico si basa sui dati della stazione Uccle (Osservatorio Reale del Belgio) fino al 1991 e della rete WDC-Sunspot Number dal gennaio 1992.

$$$$$$$$ FATE BENE ATTENZIONE AL GRAFICO $$$$$$$$$$$
LE AREE" ROSSE DIPINTE SULLA LINEA GRAFICA
RAPPRESENTANO L'ECCESSO DI AREE SUNSPOT PRESENTI IN EMISFERO SOLARE SUD
MENTRE LE AREE VERDI IN EMISFERO NORD.

Ecess South Vs North di colore ROSSO
è la " FIRMA" della transizione MASSIMO/MINIMO
come celebrata per i precedenti CICLI SOLARI e archiviati da S.I.S.L.O.
Bisogna attendere l'aggiornamento e una volta inseriti i dati recenti
apparirà il " COLORE ROSSO AL TOP DEL GRAFICO CHE DOVREBBE PROSEGUIRE PER IL TEMPO NECESSARIO ALLA TRANSIZIONE .


&&&&&&&& LA MIA RICERCA MI HA PORTATO
A CONFERMARE CHE DA OGGI 4
SETTEMBRE 2024 siamo entrati in " TRANSIZIONE DI PICCO MASSIMO DEL CICLO 25mo. $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$
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SE SON ROSE FIORIRANNO



https://www.sidc.be/SILSO/IMAGES/GR...25_evol0.png


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ATTENDIAMO AGGIORNAMENTO DEL GRAFICO
PRIMA DI AVVALORARE QUANTO
DA ME PREVISTO.


£££££££ £££££££ £££££££ £££££££ £££££££
Proseguiamo l 'analisi dei dati:

Numero totale giornaliero delle macchie solari emisferiche

Intervallo di tempo:
1/1/1992 - ultimo mese trascorso (valori provvisori): totale giornaliero e numero di macchie solari emisferiche

Descrizione dei dati:
Numero totale giornaliero di macchie solari emisferiche derivato dalla formula: R= Ns + 10 * Ng, dove Ns il numero di macchie e Ng il numero di gruppi contati sull'intero disco solare (totale), sull'emisfero nord o sull'emisfero sud (in base sulla latitudine eliografica del gruppo delle macchie solari).

I numeri Nord e Sud sono sempre normalizzati rispetto al numero totale, che è il riferimento del ridimensionamento globale. La produzione dei numeri emisferici insieme al numero totale internazionale delle macchie solari è iniziata solo nel 1992.



Studi accurati mostrano significative asimmetrie nord-sud per varie caratteristiche e indicatori dell’attività solare.
Questi risultati suggeriscono un certo disaccoppiamento tra i due emisferi nell’evoluzione del ciclo solare, il che è in accordo con le teorie della dinamo.

Per quanto riguarda l’indice di attività solare più importante, il numero delle macchie solari, finora sono disponibili solo dati limitati per i due emisferi indipendentemente.

Obiettivi. Lo scopo di questo studio è quello di creare una serie continua di numeri di macchie solari emisferiche (HSN) giornalieri e mensili dal 1874 al 2020, che sarà continuamente ampliata in futuro con gli HSN forniti da SILSO.( HSN= HEMISPHERIC SUNSPOT NUMBER).

Metodi. Sulla base delle misurazioni giornaliere disponibili delle aree delle macchie solari emisferiche dal 1874 al 2016 provenienti dall’Osservatorio reale di Greenwich e dalla National Oceanic and Atmospheric Administration, ricaviamo le frazioni relative dell’attività settentrionale e meridionale.
Queste frazioni vengono applicate al numero internazionale delle macchie solari (ISN) per derivare gli HSN.
Questo metodo e i dati ottenuti sono convalidati rispetto agli HSN pubblicati per il periodo 1945-2004 e a quelli forniti da SILSO per il periodo 1992-2016.

Risultati.
Forniamo una serie di dati continui e un catalogo di medie mensili HSN giornaliere, mensili e medie mensili livellate su 13 mesi per l'intervallo di tempo dal 1874 al 2020, che copre completamente i cicli solari dal 12 al 24, che sono coerenti con l'ISN appena calibrato (Clette et al ., 2014).
La validazione degli HSN ricostruiti rispetto ai dati diretti disponibili dal 1945 rivela un elevato livello di coerenza, con coefficienti di correlazione di Pearson (di r=0,97) per i dati giornalieri (media mensile). Le asimmetrie emisferiche cumulative per i cicli 12-24 danno un valore medio del 16%, senza alcun modello evidente nella predominanza nord-sud sull’evoluzione del ciclo. L'asimmetria più forte si verifica per il ciclo n. 19, in cui l'emisfero settentrionale mostra una predominanza cumulata del 42%. Lo sfasamento tra i picchi dell'attività solare nei due emisferi può durare fino a 28 mesi, con un valore assoluto medio sui cicli 12-24 di 16,8 mesi. Gli spostamenti di fase rivelano un'asimmetria complessiva dell'emisfero settentrionale che raggiunge il suo massimo del ciclo prima (in 10 casi su 13), con uno spostamento di fase medio segnato di -7,6 mesi.
Mettere in relazione i tassi di crescita di picco dell'ISN e dell'HSN durante la fase di aumento del ciclo con l'ampiezza del ciclo rivela correlazioni più elevate se si considerano i due emisferi individualmente,


CONCLUSIONI:


I nostri risultati forniscono ulteriori prove che in una certa misura il ciclo solare si evolve in modo indipendente nei due emisferi e dimostrano che i metodi empirici di previsione del ciclo solare possono essere migliorati studiando la dinamica del ciclo solare in termini di evoluzione dell’HSN.( SISLO)

H.S.N.= HEMISPHERIC SUNDPOT NUMBER



https://www.sidc.be/SILSO/datafiles

P.S.
CALCOLO COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE DI PEARSON:



Per calcolare l'indice di correlazione di Pearson su Excel utilizziamo la funzione = CORREL (X,Y) dove X e Y sono le variabili su cui calcolare l'indice di correlazione.
In R Studio utilizziamo il comando cor (x,y).
Se volessimo condurre il test di correlazione, utilizziamo il comando cor. test (x,y).

SOLAR DYNAMO & ASYMMETRY H.S.N.


Concludiamo che le fluttuazioni stocastiche
( Da un punto di vista pratico, un processo stocastico è una forma di rappresentazione di una grandezza che varia nel tempo in modo casuale ,ad esempio un segnale ,elettrico contenente informazione ovvero modulato, il numero di autovetture che transitano su un ponte, ecc.

e con certe caratteristiche. )

in due sorgenti di campo poloidale interagenti che lavorano con soglie operative distinte sono un valido candidato per innescare episodi di attività solare estrema e che l'effetto " Sigma," del campo medio in grado di funzionare su campi deboli e di sottoequipartizione
è fondamentale per il recupero del ciclo solare che segue un minimo solare prolungato.

Sulla base dei nostri risultati, postuliamo anche che l’attività solare può mostrare significativi cambiamenti di parità e asimmetria emisferica, comprese fasi in cui solo un emisfero è completamente quiescente mentre l’altro rimane attivo, fino a condizioni di grande minimo di successo in entrambi gli emisferi.

Deduco che questo avvalora il mio iniziale indizio di asimmetria
del campo magnetico della SUNSPOT AR 3874 e che è in atto la
nascente transizione di inizio discesa del ciclo solare 25mo.
Impossibile ..o quasi prevedere la durata transitoria
se non attraverso il grafico H.S.N. SISLO.

Ma per questo prevedo una mia DISCUSSIONE( non con il vuoto)
dedicata.
Oggi 05 Settembre 2024
In linea con quanto scritto osservo il disco solare
che conferma : EXCESS SUD VS NORTH
TUTTO A SUD E POCO A NORD
IL BARICENTRO DELLE AREE SUNSPOT SI STA SPOSTANDO
NELL' EMISFERO SOLARE SUD.
L'IMMAGINE LO CONFERMA mentre in numero massimo di sunspot
si incrementa per raggiungere il MASSIMO DEL CICLO.
MASSIMO ASSOLUTO O RELATIVO DURANTE LA TEANSIZIONE?
VEDREMO.
QUELLO CHE INTERESSA È: EXCESS SUD VS NORD.:


.Numeri mensili delle macchie solari emisferiche Le componenti Nord e Sud del numero mensile di macchie solari livellate per gli ultimi cinque cicli (valori mensili livellati di 13 mesi). Colore di riempimento verde quando il numero Nord è superiore al numero Sud e colore rosso quando il Sud è superiore al Nord. Il grafico si basa sui dati della stazione Uccle (Osservatorio Reale del Belgio) fino al 1991 e della rete WDC-Sunspot Number dal gennaio 1992.

Dovremo vedere dopo aggiornamento dati
sul grafico S.I.S.LO( punta del grafico)
l'inizio del " PENNACCHIO ROSSO " il quale
confermerebbe quanto da me ipotizzato:


https://www.sidc.be/SILSO/IMAGES/GR...S/wnosuf.png

...che ancora non si vede.( 2gg soltanto sono trascorsi)
Attendiamo inserimenti DATI.

Altri ... seguono le mie....ricerche?
Leggo ora anche perché tutto è sbocciato ieri 4 Settembre...

https://ui.adsabs.harvard.edu/abs/2...27P/abstract
TRADUZIONE:



Previsione del Ciclo Solare 25: Massimo negli emisferi N e S


Pishkalo, M.I.

Astratto

L'attività solare cambia con una periodicità di circa 11 anni, due cicli di 11 anni formano un ciclo magnetico completo del Sole di 22 anni. Il ciclo solare 25 è iniziato da poco, ed è importante sapere in anticipo quale e quando sarà al suo massimo.
Il documento prevede il numero massimo di macchie solari (Lupo) nel ciclo solare 25 separatamente negli emisferi settentrionale e meridionale. Il valore assoluto del campo magnetico polare vicino al minimo del ciclo è stato utilizzato come precursore del massimo del ciclo.
Vengono analizzati i valori del campo magnetico polare solare misurati al Wilcox Solar Observatory dell'Università di Stanford dal 1976 e il numero di macchie solari negli emisferi N e S nel periodo 1975-2020 (nei cicli solari 21-24).
Per l'intervallo di tempo 1992–2020, i numeri delle macchie solari negli emisferi N e S sono stati utilizzati secondo SILSO (http://sidc.oma.be/SISLO, Versione 2.0), e per l'intervallo di tempo 1975–1992, i numeri delle macchie solari i numeri sono stati presi dall'articolo (Temmer et al., 2006, Astron. Astrophys. 2006, 447, 735) e ridotti alla moderna scala SILSO. Sono stati trovati i numeri delle macchie solari nei minimi e nei massimi, nonché i tempi corrispondenti nei cicli solari 21–24 negli emisferi N e S. È stato calcolato il coefficiente di correlazione a diversi ritardi temporali tra il numero livellato di macchie solari e il modulo del campo magnetico polare del Sole negli emisferi settentrionale e meridionale. Si è scoperto che i coefficienti di correlazione massimi tra questi parametri sono 0,587 con un intervallo temporale di 4,76 anni nell'emisfero N e 0,680 con un intervallo temporale di 5,45 anni nell'emisfero S. Una previsione qualitativa del numero massimo di macchie solari nel ciclo solare 25 negli emisferi N e S è stata ottenuta quando i grafici dei campi polari sono stati spostati in avanti nel tempo rispetto ai grafici dei numeri delle macchie solari rispettivamente di 4,76 e 5,45 anni. Ciò indica che il ciclo solare 25 sarà leggermente più forte del ciclo precedente. Utilizzando i valori assoluti dei campi magnetici polari medi durante l'intervallo di 2 anni appena prima del minimo del ciclo negli emisferi N e S come precursori, abbiamo scoperto che i numeri massimi di macchie solari previsti negli emisferi N e S sono 66 ± 17 e 83 ± 21, rispettivamente. Ciò conferma quantitativamente che il ciclo solare 25 sarà leggermente (4–10%) più attivo del precedente.

Rispondo:
Ok per la previsione di picco( 4 ---- 10% maggiore del ciclo 24).
Vedremo presto il" PENNACCHIO ROSSO " transitare sul punto
di MASSIMA.
E la trasizione tra 5 e 10 mesi circa( Febbraio/Agosto 2025) : questo
l'intervallo previsto da " HARDWARD UNIVERSITY".




de ik3iul Silverio



OGGI 5 SETTEMBRE 2024


Immagine:

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Immagine:

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Immagine:

122,58 KB


Siamo al " VERDE"
Non vedo il" BLU"

MAGNETIC FIELD COLOR TABLE
AREE SPOT MAGNETICHE NEGATIVE: GIALLO ROSSO
AREE SPOT MAGNETICHE POSITIVE: VERDE BLU


http://www.arifidenza.it/public/dat...7-WA0002.jpg

IL DISCO SOLARE OGGI 5 SETTEMBRE 2024.
MACCHIE SOLARI EMISFERICE: CALCOLO S.I.S.L.O:

Oggi 06 SETTEMBRE 2024
Numero totale giornaliero di macchie solari emisferiche derivato dalla formula: R= Ns + 10 * Ng, dove Ns il numero di macchie e Ng il numero di gruppi contati sull'intero disco solare (totale), sull'emisfero nord o sull'emisfero sud (in base sulla latitudine eliografica del gruppo delle macchie solari).

I numeri Nord e Sud sono sempre normalizzati rispetto al numero totale, che è il riferimento del ridimensionamento globale. La produzione dei numeri emisferici insieme al numero totale internazionale delle macchie solari è iniziata solo nel 1992.

Nuova scala:
Il tradizionale fattore di scala di Zurigo 0,6 non viene più utilizzato e A. Wolfer (il successore di Wolf) definisce ora la scala dell'intera serie. Ciò pone il numero delle macchie solari sulla scala dei conteggi moderni, invece di ridurlo al livello dei primi conteggi di R. Wolf.

Valori di errore:
Tali valori corrispondono alla deviazione standard dei numeri grezzi forniti da tutte le stazioni. Il valore di errore per il numero totale è la deviazione standard effettiva del campione di osservazioni grezze utilizzato per calcolare il valore giornaliero.
Poiché le effettive deviazioni standard dei conteggi emisferici giornalieri grezzi non sono state archiviate in passato, ricaviamo una stima di queste deviazioni standard con l'aiuto dello stesso modello autoregressivo basato sulla distribuzione Poissoniana dei numeri effettivi delle macchie solari.

Bene.
Allora calcoliamo:
Formula: R= Ns + 10 * Ng, 

Vediamo dal link sottostante:
EMISFERO SOLARE NORD: 1 SUNSPOT e 1 GRUPPO
R=1+10*1
R= 11

EMISFERO SOLARE SUD: 5 SUNSPOT e 93 GRUPPI
R= 93+10*5
R= 93 + 50
R= 143
EMISFERO SUD ECCEDE VS EMISFERO NORD
COLORE : ROSSO
SIGNIFICA CHE:
SE LA TENDENZA CALCOLATA SI PROTRAE NEL TEMPO
IL GRAFICO H.S N.( EMISPHERIC SUNSPOT NUMBER) S.I.S.L.O
COLORA DI " ROSSO" IL GRAFICO.
SE FOSSE MAGGIORE SUD E MINORE NORD COLORA IN " VERDE".


I DATI SONO ATTINTI DA:


https://www.spaceweatherlive.com/en...regions.html

LA FORMULA DI CALCOLO:

Formula::
R= Ns + 10 * Ng

Ns è il numero di macchie e Ng il numero di gruppi contati sull'intero disco solare (totale), sull'emisfero nord o sull'emisfero sud (in base alla latitudine eliografica del gruppo delle macchie solari).

Questo calcolo ci porterà a comprendere che dopo aver raggiunto
il picco MASSIMO( SUNSPOT NUMBER) entriamo in " TRANSIZIONE
DI CICLO( DINAMO SOLARE) PRIMA DI INIZIARE LA DISCESA VERSO IL MINIMO DEL CICLO 25.mo.

RAPPORTO DI OGGI 6 SETTEMBRE 2024:

R : 11 EMISFERO NORD
R : 143 EMISFERO SUD ...ECESS SOUTH Vs NORTH
RED COLOR.
IL RAPPORTO DI CALCOLO:
UNO A 13.
11× 13= 143
SEGUENDO CORRETMENTE LA REGOLA DELLA:
DISTRIBUZIONE POISSONIANA.



https://it.m.wikipedia.org/wiki/Dis...e_di_Poisson

















Immagine:

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Oggi 07 SETTEMBRE 2024.
NUOVO CALCOLO( come esempio.)

R NORD= 11
R SOUTH= 177
7 GRUPPI( UN NUOVO GRUPPO: 1N + 6 S).

https://www.spaceweatherlive.com/en...regions.html
CALCOLO APERTO A TUTTI PER VERIFICA.



RAPPORTO: 11/ 177 AUMENTA A VANTAGGIO AREA ROSSA IN FORMAZIONE COME DA ME PREANNUNCIATO.
NUOVO GRUPPO( REGIONE SOLARE AGGIUNTA) = AR 3816


https://www.swpc.noaa.gov/products/...synoptic-map



Dinamica del ciclo solare in termini di evoluzione dell’H.S.N.
e relativo grafico S.I.S.L.O.


https://www.sidc.be/SILSO/IMAGES/GR...S/wnosuf.png

HARDWARD UNIVERSITY: ASIMMETRIA EMISFERICA
E DINAMO SOLARE:



Studi a lungo termine sull’asimmetria emisferica possono aiutare a comprendere meglio la dinamo solare.
Presentiamo il numero di macchie solari emisferiche calcolato dalle osservazioni giornaliere di macchie solari effettuate presso l'Osservatorio Astronomico di Madrid per il periodo 1935-1986 (corrispondente approssimativamente ai Cicli Solari 17-21). Da questo set di dati, abbiamo anche analizzato l'indice di asimmetria e gli sfasamenti emisferici.
Concludiamo che l'emisfero settentrionale era predominante nei cicli solari 17-20, mentre l'emisfero meridionale era predominante nel ciclo solare 21.
Le asimmetrie più forti si trovano nei cicli solari 20 (con una differenza relativa tra i due emisferi del 44%) e 19 ( 39%). È stata effettuata anche una normalizzazione del numero di macchie solari dell'emisfero di Madrid rispetto al numero di macchie solari (Versione 2).
I nostri risultati concordano con studi precedenti sull’asimmetria emisferica intorno alla metà del XX secolo e sulle loro tendenze secolari.


https://solarscience.msfc.nasa.gov/dynamo.shtml


E' TUTTO.







Immagine:

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7 Settembre. Ore 19.utc.

Un rapido sguardo all ' HMI solare
mi suggerisce dopo presa visione:
AREE GIALLE : NEGATIVE 100 GAUSS
AREE VERDI: POSITIVE max. 200 GAUSS
AR 3814 : RESISTE DA SOLA IN EMISFERO SOLARE NORD.
TUTTO COME QUESTA MATTINA
IN EMISFERO SOLARE SUD.
Unità GAUSS= 10E-4 TESLA
GIALLO = 100 GAUSS= 10E-3 TESLA

VERDE= 200 GAUSS=5E-3 TESLA

Valori di energia potenziale magnetica: MODESTI
e BASSA la possibilità di Flare Classe X.
Vediamo.






Immagine:

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LUNEDÌ 09 SETTEMBRE 2024

SUPERATA LIEVEMENTE LA SOGLIA ALERT ( 10MeV)
DEL
FLUSSO PROTONICO causato da eruzione filamentare.
Esaminiamo la mappa solare sinottica:

https://www.swpc.noaa.gov/products/...synoptic-map

e nello specifico le previsioni di impatto della C.M.E.

https://sol24.net/ace-data
e in particolare:

https://sol24.net/ccmc-models

C.M.E. DENSITY:
R e2 N( cm e-3) = 10

R al quadrato per N= 10( Colore VERDE).

Dopo aver interpellato:

ENLIL: CME DENSITY | CME SPEED | CME DYN. PRESSURE | WSA-ENLIL (by SWPC)
Deduco:
Flusso protonico al limite di soglia( ALERT).
MINIMO IMPATTO (CALCOLATO DA ENLIL) DI C.M.E. causato da eruzione di filamento
sulla MAGNETOSFERA Terrestre.
PARAMETRI DI CALCOLO ENLIL DI SOLAR WIND POST ERUZIONE:
DENSITÀ: 10 protoni/ cm.cubo
VELOCITA' : 400 km/ sec
PRESSIONE DINAMICA : 5 nP( nanoPascal)
VALORE= 10 ( VERDE): IMPATTO MINORE.
Come spessi accade meglio andare " CAUTI" sulle previsioni.


https://www.sidc.be/SILSO/IMAGES/GR...S/wnosuf.png

e il disco solare" :
2 Gruppi NORD
e 8 Gruppi SUD
TOTALE : 10 GRUPPI
FLUSSO INTEGRALE:

flux (J m-2):2.40E-2

Satellite:GOES-16
PRECISAZIONE:

IL FLUSSO INTEGRALE AUMENTA IN SCALA( E-2)
RISPETTO AI PRECEDENTI( E-3)
A CAUSA DI RISALITA DI FLUSSO PROTONICO.
DA E-3 a E-2 IL VALORE( JOULE m-2)
risulta
DIECI VOLTE MAGGIORE.

Oggi 10 SETTEMBRE 2024
CALCOLO,:

10 GRUPPI :

3 GRUPPI NORD:
R=Ns +10× Ng
R NORD =28+19×3=58
7 GRUPPI SUD:
34+20×7=104
R1 = 58 MINORE DI
R2= 104
VERIFICATA LA TRANSIZIONE DI CICLO.
Per quanto riguarda la previsione di eiezione
di filamento il colpo di striscio è stato di breve durata,
Il flusso protonico ora è rientrato sotto soglia( 10MeV
e tutto è rientrato secondo ENLIL.
FLUSSO SOLARE INTEGRALE:
IN DIMINUZIONE

Int. flux (J m-2):3.07E-3
Satellite:GOES-18


L'irradianza solare è spesso integrata in un dato periodo di tempo per segnalare l' energia radiante emessa nell'ambiente circostante ( joule per metro quadrato, J/m 2 ) durante quel periodo di tempo.
Questa irradianza solare integrata è chiamata irraggiamento solare .

Integrale di superficie:

L'integrale di superficie è simile alla somma di tutti i valori di un campo su una superficie, proprio come potresti sommare tutta la neve caduta su un vialetto per valutare la nevicata totale.
Tuttavia, le superfici possono essere curve, piatte o persino contorte e ogni minuscolo pezzo della superficie, ogni infinitesimale chiazza, può avere un orientamento diverso.
È qui che il concetto di integrale di superficie diventa cruciale.

L'idea è di scomporre l'intera superficie in tante piccole chiazze, dove ogni chiazza è così piccola che può essere approssimata come piatta.
Quindi, per ogni chiazza, troviamo la quantità di "roba" che la attraversa, che è rappresentata dal prodotto scalare del campo vettoriale e del vettore normale alla chiazza. Sommando (integrando) tutti questi contributi insieme sull'intera superficie, otteniamo il valore totale del campo su quella superficie.

In pratica, ciò richiede un calcolo sofisticato, incluso l'uso di equazioni parametriche per descrivere la superficie e quindi eseguire l'integrazione in termini di questi parametri. Il risultato di un integrale di superficie è un singolo numero che rappresenta l'effetto combinato del campo sull'intera area superficiale.

Perché interpello i dati online di Goes a livello
Protonico, Elettronico e Fotonico?

Poiché le radiazioni X, gamma e soprattutto EUV sono responsabili del processo di ionizzazione nella ionosfera terrestre.

https://sol24.net/ccmc-models
DATI GOES.

PHOTON FLUX:


https://www.pveducation.org/pvcdrom.../photon-flux

Energia e lunghezza d'onda dei fotoni:

L'energia della luce (o energia dei fotoni), E, #8203;#8203;è inversamente proporzionale alla lunghezza d'onda dall'equazione:

E = hc/ l (equazione 1)

dove h è la costante di Planck (6,6261 x 10 -34 J*s) e c è la velocità della luce (2,9979 x 10 8 m/s).

L'energia dei fotoni può essere espressa utilizzando qualsiasi unità di energia come l'elettronvolt (eV) o il Joule (J) . Per sorgenti a lunghezza d'onda corta nell'intervallo EUV-raggi X, i ricercatori spesso discutono le energie dei fotoni in unità di eV (o keV per i raggi X duri) per comodità.

Il Sistema Internazionale delle Quantità (SI) ha definito 1 eV al valore esatto di1.602 176 634 × 10 #8722;19 J. Pertanto, l'equazione 1 sopra può essere riscritta per l'energia del fotone in eV e la lunghezza d'onda in nm come:

E (eV) = 1239,8 / l (nm) (equazione 2)



Flusso e potenza
La potenza (P) è la velocità di trasferimento di energia con l'unità SI di 1 Watt = 1 J/s. La potenza delle sorgenti luminose a lunghezza d'onda corta nell'intervallo EUV-raggi X è spesso espressa come flusso di fotoni ( F ) nelle unità di fotoni al secondo (ph/s). La potenza media è correlata al flusso e all'energia dei fotoni da:

P = F × E (equazione 3)

P = F × hc/ l (equazione 4)

P ( m W) = 1,989 × 10 -10 × F / l (nm) (equazione 5)


XRAY FLUX:


Il flusso rappresenta l'intensità integrata di un fascio di raggi X ed è definito come il numero di fotoni di raggi X emessi per unità di tempo.

L'unità per il flusso è:
fotoni al secondo (p.p.s.).

La densità del flusso è definita come il flusso che passa attraverso un'area unitaria.

https://www.swpc.noaa.gov/products/goes-x-ray-flux

FOTONI ULTRA VIOLET AD ALTA ENERGIA:


Le sonde spaziali GOES 16 e 17 trasportano ciascuna un sofisticato telescopio ultravioletto estremo (EUV) chiamato Solar Ultraviolet Imager (SUVI). Questo telescopio consente ai meteorologi di monitorare l'atmosfera esterna calda del Sole, o corona. I fotoni EUV vengono creati nel plasma a milioni di gradi della corona e non sono visibili da terra, a causa dell'assorbimento dell'atmosfera terrestre. Le osservazioni delle emissioni solari EUV aiutano nella rilevazione precoce di brillamenti solari, espulsioni di massa coronale (CME) e altri fenomeni che hanno un impatto sull'ambiente geospaziale.

I fotoni EUV viaggiano alla velocità della luce e sono la prima indicazione che riceviamo sulla Terra di eruzioni magnetiche solari e brillamenti associati. Questi fotoni ad alta energia causano cambiamenti nella ionosfera terrestre e possono causare un significativo degrado delle comunicazioni radio, compresi blackout completi ad alcune frequenze. Gli impatti iniziano solo 8 minuti (tempo necessario alla luce per viaggiare dal Sole alla Terra) dopo un brillamento.

L'allerta precoce data quando SUVI osserva un'eruzione solare arriva almeno 15 ore prima che la CME associata arrivi sulla Terra. Ciò consente ai meteorologi di SWPC di emettere gli avvisi, gli allarmi e le allerte appropriati per le tempeste geomagnetiche.


https://www.goes-r.gov/spacesegment/suvi.html

Aprite il link:

https://www.swpc.noaa.gov/products/...-imager-suvi
e osservate bene la " MAPPA TEMATICA "

IL COLORE " AZZURRO( QUIET SUN= SOLE QUIETO)
COPRE UNA VASTA
AREA DEL DISCO SOLARE.

Possiamo stimare perfettamente le
AREE NORD EMISFERO SOLARE E SUD.
Risulta chiaro comprendere la " differenza
di energia irradiata dalla attività solare
dai due emisferi.
E siamo in Solar Ultra Violet (Intensity)r IMAGER:
cioè in ALTA ENERGIA
Le immagini sono di oggi 11 Settembre ore 20 utc.


La radiazione ultravioletta e X estrema delle eruzioni solari viene assorbita dal lato diurno dell'atmosfera superiore della Terra, in particolare dalla ionosfera , e non raggiunge la superficie.
Questo assorbimento può aumentare temporaneamente la ionizzazione della ionosfera, che può interferire con la comunicazione radio a onde corte .


12 SETTEMBRE 2024


https://www.media.inaf.it/2018/05/3...-solare-mms/

L’onda d’urto trasforma l’impetuoso vento solare in una “brezzolina” che non arreca danni alla Terra, grazie al fatto che l’onda d’urto converte parte dell’energia del vento solare (pressione dinamica ) ,
in calore; calore che riscalda, in modalità ancora da chiarire, ioni ed elettroni lì presenti.



La relazione tra la quantità di moto e la forza

In questo modo, se conosco la quantità di moto posso risalire alla forza necessaria per arrestare o rallentare il moto.
La formula v=dp/dt è un altro modo di scrivere la legge di Newton F=mv.


Ed ecco «Il sussurro di una brezza leggera» :
Elia riconosce in esso il Signore Dio di Israele.

...... ( mia considerazione).


https://www.sidc.be/SILSO/IMAGES/GR...S/wnosuf.png


https://www.sidc.be/SILSO/predisc

Oggi 13 SETTEMBRE 2024


Studiate a partire dal 18esimo secolo, le macchie solari furono descritte per la prima volta nel 1610 da Galileo, per il quale erano nubi piatte sulle superficie solare.

Oggi sono studiate da 80 scienziati in tutto il mondo e il Sislo è il centro di riferimento globale per la raccolta dei dati.

Gli autori dello studio hanno anche messo in relazione l’attività delle macchie solari dell’emisfero nord con quella dell’emisfero sud, dimostrando come le previsioni del ciclo solare siano più affidabili quando l’evoluzione del numero delle macchie viene considerata separatamente per i due emisferi.


«Il Sole è una stella affascinante, la sua fisica è semplice e complessa allo stesso tempo.
Dal nostro studio abbiamo appreso che possiamo ottenere una migliore previsione a lungo termine dell’attività solare complessiva se consideriamo i due emisferi prima indipendentemente e in seguito combinandoli», spiega la prima autrice dello studio, Astrid Veronig dell’Università di Graz, direttrice dell’Osservatorio Kanzelhöhe per la ricerca solare e ambientale.
«C’è un crescente bisogno di previsioni a lungo e medio termine dell’attività del Sole nel prossimo futuro», aggiunge il direttore del World Data Center Silso Frédéric Clette, altro autore dello studio, «perché la conoscenza del meteo spaziale può essere utile in vista di future missioni lunari o marziane di lunga durata».

Non conosciamo in ogni dettaglio i meccanismi della dinamo solare, ma sappiamo che il Sole ci appare diverso ogni volta che lo osserviamo a causa delle modificazioni del campo magnetico. Le immagini del disco solare sono quindi fondamentali per conoscere i cicli passati della nostra stella
.
Nel febbraio 2020 è stata lanciata una missione spaziale rivoluzionaria: la sonda Solar Orbiter, sviluppata dall’Agenzia spaziale europea, consentirà l’osservazione a distanza ravvicinata dei poli solari, che gli osservatori terrestri e i satelliti in orbita intorno alla Terra non riescono a scrutare.



«Il satellite riuscirà a intravedere i poli solari per la prima volta nella storia.
Nel marzo 2025 raggiungerà un’inclinazione di 17 gradi sopra il piano dell’eclittica e arriverà a 33 gradi nel luglio 2029», dice Tatiana Podladchikova dello Stoltech Space Center.





Immagine:

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Solar Orbiter ha come obiettivi scientifici primari: studiare le cause del vento solare e l'origine del campo magnetico coronale; determinare come i transitori solari guidano la variabilità eliosferica; imparare come le eruzioni solari producono le particelle energetiche che riempiono l'eliosfera.
Purtroppo ancora non conosciamo i processi di fisica solare che tanto assillano e coinvolgono la ricerca per mezzo delle
migliori sinergie disponibili.

IL NOSTRO SOLE RESTA ANCORA " UN MISTERO IRRISOLTO ".

Oggi 14 Settembre 2024

Una considerazione particolare va a Max Waldmeirer fisico solare
dell'Osservatorio di Zurigo.

Il ciclo solare è prodotto da un meccanismo a dinamo azionato dall’energia proveniente dai flussi di plasma all’interno della nostra stella.
Si ritiene che questo meccanismo coinvolga due componenti primarie del suo campo magnetico, una che si manifesta nel ciclo delle macchie solari e un’altra che si manifesta in un riciclo del campo dipolare su larga scala; quest’ultima componente è molto simile al campo magnetico terrestre, che si estende da un polo del Sole all’altro.

Con il ciclo delle macchie solari si osserva anche che il campo dipolare del Sole aumenta e diminuisce di intensità, i poli magnetici nord e sud si scambiano, sempre ogni 11 anni.

Nel 1935, l’astronomo svizzero Max Waldmeier scoprì che quanto più veloce è la rapidità di ascesa di un ciclo di macchie solari, tanto più intensa è la sua forza, quindi i cicli più forti impiegano meno tempo per raggiungere la loro massima intensità. Questa relazione è stata spesso utilizzata per prevedere la forza di un ciclo di macchie solari in base alle osservazioni della sua fase iniziale di ascesa.

Nello studio pubblicato la scorsa settimana su Mnras Letters, Priyansh Jaswal, Chitradeep Saha e Dibyendu Nandy dell’Iiser di Calcutta hanno riportato la scoperta di una nuova relazione, ossia che anche il tasso di diminuzione del campo magnetico del dipolo del Sole è correlato al tasso di aumento del ciclo delle macchie solari in corso.

Questa scoperta, che utilizza archivi di dati vecchi di decenni provenienti da diversi osservatori solari in tutto il mondo, completa l’effetto Waldmeier, collegando le due componenti primarie del campo magnetico del Sole e sostenendo la teoria secondo cui l’evoluzione delle macchie solari è parte integrante del funzionamento del processo di dinamo solare, anziché esserne un semplice sintomo.

In particolare, gli scienziati hanno dimostrato come le osservazioni del tasso di diminuzione del campo magnetico dipolare del Sole possano essere utilmente combinate con le osservazioni delle macchie solari per prevedere quando il ciclo in corso raggiungerà il picco.
La loro analisi suggerisce che il massimo del 25esimo ciclo solare si verificherà molto probabilmente all’inizio del 2024, con un’incertezza nella stima che va fino a settembre 2024.
Grazie a questa scoperta, si apre una nuova finestra per la previsione dei tempi del picco dei cicli solari, quando si prevede l’attività più intensa e le perturbazioni meteorologiche spaziali più frequenti.

«Questo lavoro determina una correlazione interessante tra il tasso di decadimento del campo magnetico poloidale e il tasso di crescita del numero di macchie solari», commenta Alessandro Bemporad dell’Inaf di Torino, fisico solare non coinvolto nello studio pubblicato su Mnras Letters, a cui Media Inaf ha chiesto un parere in merito all’affidabilità della previsione.

«Sulla base di questa correlazione elabora un metodo per predire che il massimo del ciclo solare attualmente in corso si verificherà a inizio 2024, con una barra di errore di almeno sei mesi circa. Considerando però che il lavoro è stato pubblicato a fine novembre 2023, e considerando che (come abbiamo spiegato nel penultimo bollettino di Sorvegliati Spaziali, a ottobre) il campo magnetico polare mostrava già due mesi fa che eravamo ormai arrivati al momento dell’inversione di polarità che si verifica proprio al massimo del ciclo solare, la previsione fornita in questo lavoro non sembra che possa avere un impatto sulle previsioni dell’andamento del ciclo a lungo termine – per esempio sui tempi scala di 11 anni tipici del ciclo solare.
La correlazione identificata è comunque senz’altro interessante e può contribuire a migliorare in futuro i modelli previsionali».

. Sono "previsioni" ma che personalmente ( ik3iul)
condivido ed esamino ogni giorno (da synopticmap ) mentre
seguo attentamente da inizio mese la rapida diminuzione
delle macchie solari EMISFERO NORD.
Tutto questo perfettamente allineato alle " previsioni" di

Max Waldmeirer.
Tasso di decadimento del campo magnetico poloidale e il
Tasso di crescita del numero di macchie solari.
Su questi due parametri fanno perno le " Previsioni
del " METODO DELLE CURVE STANDARD".

Ma NULLA ANCORA CHE LA SCIENZA ABBIA DIMOSTRATO
CON LEGGI DI DINAMICA SOLARE.
Conoscere il funzionamento della DINAMO DI BICICLETTA
conduce alla conoscenza delle note leggi dimostrate " ELETTROMAGNETICHE" mentre : " LA DINAMO SOLARE"
rimane: UN MISTERO .




CANTICO DELLE CREATURE:














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Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui; et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de te, Altissimo, porta significatione.






Immagine:

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La nuova macchia solare AR3825 è esplosa di nuovo oggi, producendo un'intensissimo brillamento solare di classe X4.5 .



Foto da: PESCHIERA DEL GARDA.

Oggi 15 Settembre 2024
....Silverio ik3iul compie 77 anni.












Modificato da - IK3IUL in data Ieri 21:17:14

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